Slip of the Tongue

Slip of the Tongue
album in studio
ArtistaWhitesnake
Pubblicazione18 novembre 1989
Durata46:51
Dischi1
Tracce10
GenereHair metal
Pop metal
Album-oriented rock
EtichettaGeffen/Warner Bros. (Stati Uniti, Canada)
CBS/Sony (Giappone)
EMI (Europa)
ProduttoreMike Clink & Keith Olsen
Registrazione1989 – Record Plant, Los Angeles (California)
FormatiCD, LP, MC
Certificazioni
Dischi d'oroGiappone (bandiera) Giappone[1]
(vendite: 100 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[2]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti[3]
(vendite: 1 000 000+)
Whitesnake - cronologia
Album precedente
(1987)
Singoli
  1. Fool For Your Loving '89
    Pubblicato: 1989
  2. The Deeper the Love
    Pubblicato: 1990
  3. Now You're Gone
    Pubblicato: 1990
  4. Judgement Day
    Pubblicato: 1990
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[4]
Robert Christgau[5]D
Rolling Stone[6]

Slip of the Tongue è l'ottavo album in studio del gruppo musicale britannico Whitesnake, pubblicato nel novembre del 1989. Ha raggiunto il decimo posto sia della Billboard 200 negli Stati Uniti che della Official Albums Chart nel Regno Unito.[7][8]

Nel 2009, in occasione del ventennale dall'uscita dell'album, è stata lanciata un'edizione speciale comprendente il disco originale rimasterizzato (con lista tracce leggermente alterata e l'aggiunta di alcuni lati B) più un DVD bonus con video musicali e performance dal vivo.

Durante il tour di supporto all'album precedente, l'enorme successo Whitesnake, il chitarrista Vivian Campbell decise di lasciare il gruppo per dedicarsi ad altri progetti.[9] Nonostante l'abbandono di Campbell, il cantante David Coverdale e l'altro chitarrista Adrian Vandenberg decisero comunque di avviare il processo di composizione per il nuovo disco. Alcune canzoni, come la title track, erano già state scritte durante il tour precedente e completate da Coverdale a Bora Bora.[9]

Prima dell'inizio delle registrazioni, Adrian Vandenberg subì un serio infortunio al polso, che gli rendeva impossibile suonare senza provare enorme dolore.[9] Dopo aver aspettato il più a lungo possibile la guarigione del compagno, Coverdale non ebbe altra scelta che trovare un nuovo chitarrista per completare l'album. La scelta ricadde su Steve Vai, musicista di fama mondiale che in precedenza aveva militato nelle band di Frank Zappa e David Lee Roth. Coverdale non conosceva il lavoro svolto da Vai con Zappa e Roth, ma aveva notato il chitarrista nel film Mississippi Adventure del 1986.[9] Adrian Vandenberg ha rivelato anni dopo di ritenere il virtuoso modo di suonare la chitarra di Vai leggermente inadeguato per lo stile degli Whitesnake, e che un approccio più bluesy avrebbe reso l'album migliore.[9]

Coverdale chiese al suo vecchio amico e compagno di band nei Deep Purple, Glenn Hughes, di raggiungere gli studi e registrare alcune parti vocali. Sfortunatamente ai tempi, a causa dei suoi problemi con la droga, Hughes non era in condizione di cantare adeguatamente. La maggior parte dei cori dell'album vennero per cui registrati da Tommy Funderburk e Richard Page, anche se il contributo di Hughes rimane ascoltabile all'interno di tre brani.[9] Per le parti di tastiera venne nuovamente chiamato il turnista Don Airey, accompagnato stavolta da David Rosenthal, ma come successo per Hughes, diverso materiale registrato da loro venne tagliato dalla versione finale del disco.[9]

Pubblicazione

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L'album venne pubblicato sul finire del 1989. Adrian Vandenberg venne comunque accreditato alla chitarra insieme a Steve Vai nelle note dell'album, nonostante non abbia potuto prender parte alle registrazioni.[9] Entrambi i chitarristi compariranno nel tour promozionale dell'album e nei vari video musicali. In maniera simile a quanto successo con Here I Go Again, il primo singolo estratto fu una nuova versione del brano Fool for Your Loving, originariamente registrato con una formazione diversa per l'album Ready an' Willing nel 1980.

Nonostante discrete posizioni in classifica, il disco non riuscì a bissare l'enorme successo del precedente e ricevette alcune critiche, la maggior parte delle quali accusarono gli Whitesnake di essersi troppo allontanati dal loro sound originale. David Coverdale stesso ha definito l'album come uno dei peggiori nel catalogo della band, anche se ha ammesso di averlo in parte rivalutato nel corso degli anni.[9]

Dopo aver concluso il tour mondiale più lungo della loro carriera, gli Whitesnake si sciolsero sul finire del 1990 per volere di Coverdale, intenzionato a prendersi una lunga pausa dal mondo della musica.[9] Tuttavia il cantante darà vita poco dopo al progetto Coverdale•Page insieme al chitarrista Jimmy Page.

Testi e musiche di David Coverdale e Adrian Vandenberg, eccetto dove indicato.

  1. Slip of the Tongue – 5:20
  2. Cheap an' Nasty – 3:28
  3. Fool For Your Loving '89 – 4:11 (Coverdale, Bernie Marsden, Micky Moody)
  4. Now You're Gone – 4:12
  5. Kittens Got Claws – 5:02
  6. Wings of the Storm – 5:01
  7. The Deeper the Love – 4:22
  8. Judgement Day – 5:16
  9. Slow Poke Music – 3:59
  10. Sailing Ships – 6:05

20th Anniversary Edition

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  1. Slip of the Tongue – 5:20
  2. Judgement Day – 5:16
  3. Fool For Your Loving '89 – 4:11 (Coverdale, Marsden, Moody)
  4. Now You're Gone – 4:12
  5. Kittens Got Claws – 5:02
  6. Cheap an' Nasty – 3:28
  7. The Deeper the Love – 4:22
  8. Slow Poke Music – 3:59
  9. Wings of the Storm – 5:01
  10. Sailing Ships – 6:05
  11. Sweet Lady Luck – 4:37
  12. Now You're Gone (Remix) – 4:07
  13. Fool for Your Loving (Vai Voltage Mix) – 4:17 (Coverdale, Marsden, Moody)
  14. Judgement Day – 5:38 – Versione dal vivo estratta da Live... In the Shadow of the Blues
  15. Slip of the Tongue – 5:41 – Versione dal vivo estratta da Live at Donington 1990
  16. Kittens Got Claws – 4:58 – Versione dal vivo estratta da Live at Donington 1990
DVD bonus
  1. Fool for Your Loving '89 – Video musicale
  2. Now You're Gone – Video musicale
  3. The Deeper the Love – Video musicale
  4. The Deeper the Love – Versione dal vivo estratta da Starkers in Tokyo
  5. Sailing Ships – Versione dal vivo estratta da Starkers in Tokyo
  6. Judgement Day – Versione dal vivo estratta da Live... In the Still of the Night
  7. Slip of the Tongue – Versione dal vivo estratta da Live at Donington 1990
  8. Kittens Got Claws – Versione dal vivo estratta da Live at Donington 1990

Altri musicisti

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Classifica (1989-2021) Posizione
massima
Australia[10] 39
Austria[10] 29
Canada[11] 18
Finlandia[12] 2
Germania[10] 19
Giappone[13] 12
Grecia[14] 12
Norvegia[10] 9
Nuova Zelanda[10] 35
Paesi Bassi[10] 43
Regno Unito[8] 10
Stati Uniti[7] 10
Svezia[10] 11
Svizzera[10] 11
  1. ^ (EN) Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970-2005, Roppongi, Oricon Entertainment, 2006, ISBN 4-87131-077-9.
  2. ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. Digitare "Whitesnake" in "Keywords", dunque premere "Search".
  3. ^ (EN) Slip of the Tongue – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 14 ottobre 2014.
  4. ^ (EN) Thom Jurek, Slip of the Tongue, su AllMusic, All Media Network. URL consultato l'8 dicembre 2014.
  5. ^ (EN) Robert Christgau review, su Robertchristgau.com. URL consultato l'8 dicembre 2014.
  6. ^ (EN) Kim Neely, Album Reviews: Whitesnake - Slip of the Tongue, su rollingstone.com, Rolling Stone, 8 febbraio 1990. URL consultato il 12 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2007).
  7. ^ a b (EN) Allmusic (Whitesnake charts and awards), su allmusic.com, All Media Network.
  8. ^ a b (EN) Chart Stats – Whitesnake – Slip of the Tongue, su chartarchive.org, Chart Stats. URL consultato il 24 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2015).
  9. ^ a b c d e f g h i j Come riportato nella 20th Anniversary Edition dell'album
  10. ^ a b c d e f g h (NL) Whitesnake - Slip of the Tongue, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 13 giugno 2015.
  11. ^ (EN) Top Albums/CDs - Volume 51, No. 5, December 02 1989, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 24 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2015).
  12. ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
  13. ^ Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970-2005, Roppongi, Tokyo, Oricon Entertainment, 2006, ISBN 4-87131-077-9.
  14. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 12/2021, su ifpi.gr, IFPI Greece. URL consultato il 29 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2021).

Collegamenti esterni

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