Snamprogetti
Snamprogetti | |
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Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1956 |
Chiusura | 2008 (confluita in Saipem) |
Sede principale | San Donato Milanese |
Gruppo | Eni |
Settore | petrolifero |
Prodotti | infrastrutture per impianti di idrocarburi, oleodotti |
Sito web | www.snamprogetti.it |
Snamprogetti S.p.a. è stata una società di ingegneria leader nel settore della progettazione e costruzione di grandi impianti onshore, come raffinerie, pipeline e attività ambientali nel campo degli idrocarburi, appartenente al gruppo Eni.
Aveva la sede centrale a San Donato Milanese e sedi periferiche a San Giuliano Milanese, Roma, Vibo Valentia, Fano e Monterotondo; la sede di Monterotondo appartiene oggi al Consiglio Nazionale delle Ricerche e ospita il Campus "Adriano Buzzati Traverso" facente capo all'Area della ricerca di Montelibretti.
Era tra i leader mondiali dell'ingegneria[1][2][3].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Viene fondata nel 1956 da Eni come Snam Progetti S.p.A., che le conferisce il Servizio Tecnico I (studi, progetti e costruzioni edili) con la volontà di trasformarla nella società del gruppo specializzata nella progettazione e nella costruzione di condotte (gasdotti ed oleodotti) onshore, su terraferma: con il passare del tempo amplierà le sue competenze anche alla realizzazione di impianti chimici e petrolchimici[4].
A cavallo tra il 1950 ed il 1965 cura anche la progettazione delle stazioni di servizio Agip, dei Ristoragip e dei motel Agip[5] (gli ultimi due riuniti in SEMI).
Costruisce in Giordania nel 1958 la prima raffineria del paese (e, a quanto risulta nel 2015, ancora oggi l'unica)[6].
Nel 1962 viene fusa in Snam, per tornare ad essere nuovamente autonoma nel 1966: successivamente assume il nome di Snamprogetti S.p.A..
Negli anni settanta progetta il Terzo Palazzo Uffici della sede Eni di San Donato Milanese[7] e il tratto tunisino del gasdotto Transmed[8][9]. È impegnata anche nella costruzione dei 1.700 km di oleodotto tra Tanzania e Zambia[10][11][12].
Nel 1991 entra nel business della costruzione delle ferrovie ad alta velocità in Italia, costituendo i consorzi Cepav Uno e Cepav Due.
Nel 1997 realizza i 40 km di metanodotto che collegano il Terminale GNL Adriatico a Cavarzere[13][14]: successivamente collabora alla costruzione di Blue Stream[15][16]
Al 2004 in tutta la sua storia ha costruito 70 impianti in 101 paesi, 74.500 km di condotte onshore e 21.500 km sottomarine[17].
Nel 2006 Saipem, specializzata nei progetti Offshore, acquista Snamprogetti da Eni per 680 milioni di euro, diventando leader mondiale del settore estrazione ed esplorazione idrocarburi[18].
Nel 2008 viene incaricata della progettazione di Nord Stream[19][20].
Nello stesso anno è definitivamente incorporata in Saipem S.p.A., divenendo la divisione "Onshore" del gruppo.
È ancora presente, come controllata del gruppo Saipem, in altri stati come Romania (Snamprogetti Romania) e Arabia Saudita (Snamprogetti Saudi Arabia).
Scoperte
[modifica | modifica wikitesto]La società aveva un laboratorio di ricerca scientifico e sviluppo[21] che diede origine a diverse scoperte, tra cui uno dei sistemi più diffusi al mondo per la produzione commerciale di urea, utilizzata nel campo dei fertilizzanti[22][23], le innovazioni sul polibutadiene apprezzate dai produttori di pneumatici[24] e il brevetto di Reocarb, un sistema per fluidificare il carbone e renderlo trasportabile in condotte[25][26][27].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ camera.it
- ^ euro-petrole.com
- ^ L'acquisto di Snamprogetti fa fare il botto in Borsa a Saipem, su milanofinanza.it.
- ^ Enrico Mattei, Scritti e Discorsi, Rizzoli
- ^ Architetture autostradali in Italia, Laura Greco, Gangemi
- ^ L'Eni di Enrico Mattei, Luisa Gris, L'Universale
- ^ Conoscere Milano, Comune di Milano - Urban Center
- ^ Formez, Presidenza del Consiglio, Caimed (PDF), su unpan1.un.org. URL consultato l'11 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
- ^ Quando Mattei era l'impresa eneregetica, Giuseppe Accorinti, Hacca
- ^ europeana.eu
- ^ informercatiesteri.it
- ^ archivioluce.it
- ^ ship2store.it
- ^ adriaticlng.it
- ^ treccani.it
- ^ democratica.com. URL consultato l'11 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
- ^ http://servizi.ceccarelli.it/Repository/files/Briefing%2040_Snamprogetti.pdf Archiviato il 12 giugno 2018 in Internet Archive. Briefing Snamprogetti
- ^ repubblica.it
- ^ Nord Stream, Chapter 2
- ^ nord-stream.com
- ^ senato.it
- ^ polimi.it
- ^ (EN) Vaclav Smil, Enriching the Earth: Fritz Haber, Carl Bosch, and the Transformation of World Food Production, MIT Press, 2004, p. 136.
- ^ treccani.it
- ^ repubblica.it
- ^ Complex Flows in Industrial Processes, Antonio Fasano, Springer Science-Business Media
- ^ formath.it
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Osvaldo, La SNAM di Mattei (PDF), in La memoria raccontata “2”. Storie e ricordi di uomini e donne eni, Associazione Pionieri e Veterani Eni.
- Aristide Franchino, 50 anni di "rosse" Eni (PDF), AICAM, 2003.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su snamprogetti.it. URL consultato il 30 giugno 2020 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2008).
- Snamprogetti Romania, su snamprogetti.ro. URL consultato il 4 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125604435 · LCCN (EN) n88632507 |
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