Società del 1789
Società del 1789 | |
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Leader | Honoré Gabriel Riqueti de Mirabeau Gilbert du Motier de La Fayette Jean Sylvain Bailly Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord Emmanuel Joseph Sieyès Nicolas de Condorcet |
Stato | Francia |
Fondazione | 1790 |
Dissoluzione | 1791 |
Confluito in | Club dei Foglianti Pianura Girondini |
Ideologia | Costituzionalismo Monarchismo Moderatismo Illuminismo moderato |
Collocazione | Centro-destra |
Colori | Blu, Bianco |
La Società del 1789 o Società patriottica del 1789 (in francese Club de 1789 o Société patriotique de 1789) fu un club della Rivoluzione francese formatosi nel 1790 a partire dagli elementi più moderati del Club dei giacobini[1]. Il club fu inaugurato nel corso di un fastoso banchetto presso il Palais-Royal nel maggio del 1790[2].
Secondo gli osservatori contemporanei la Società del 1789 contava circa 300 membri, e di questi tra i 40 e i 50 erano deputati dell'Assemblea nazionale costituente. L'adesione era esclusiva e i membri erano o uomini politici influenti o uomini ricchi indipendenti.[3]
Tra i suoi membri più importanti vi furono l'astronomo Jean Sylvain Bailly, all'epoca sindaco di Parigi, il generale Gilbert du Motier de La Fayette, comandante della Guardia nazionale e il conte di Mirabeau. Altri membri furono invece: il duca di La Rochefaucauld d'Enville (vittima dei massacri di settembre) e suo cugino duca La Rochefoucauld-Liancourt, Le Chapelier, Sieyès, Talleyrand, Condorcet. Quando la popolarità della società iniziò a diminuire, i suoi membri entrarono (o rientrarono) soprattutto tra i Giacobini o, semplicemente, vi rimasero, in quanto alcuni erano membri di entrambi i club. Inoltre, quando ci fu la scissione degli elementi più moderati dei Giacobini, molti dei membri della Società del 1789 riformarono un club moderato: il Club dei Foglianti, formatosi nel giugno del 1791.
I membri della società, moderati e conservatori, avrebbero preferito per la Francia una monarchia costituzionale sul modello inglese e si opposero alla deriva repubblicana che stava prendendo piede.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Becoming a Revolutionary: The Deputies of the French National Assembly and the Emergence of a Revolutionary Culture (1789-1790), Timothy Tackett, p. 277-290. Princeton University Press, 2014, 360 p. ISBN 978-1400864317
- ^ Cabet, Étienne. Histoire populaire de la révolution française de 1789 à 1830, p. 418-421. Pagnet éditeur, Paris, 1839. Consultato il 14 novembre 2014.
- ^ http://alphahistory.com/frenchrevolution/political-clubs/
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 135464071 · ISNI (EN) 0000 0001 0663 4184 · LCCN (EN) no90007699 · BNF (FR) cb11985567c (data) · J9U (EN, HE) 987007439261505171 |
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