Sojuz MS-01
Sojuz MS-01 | |||||
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Dati della missione | |||||
Operatore | Roscosmos | ||||
NSSDC ID | 2016-044A | ||||
SCN | 41639 | ||||
Nome veicolo | Sojuz MS | ||||
Vettore | Sojuz-FG | ||||
Lancio | 7 luglio 2016 03:36 UTC+2 | ||||
Luogo lancio | cosmodromo di Bajkonur (rampa Gagarin) | ||||
Atterraggio | 30 ottobre 2016 | ||||
Sito atterraggio | Kazakistan (47°21′28.98″N 69°40′43.38″E ) | ||||
Durata | 115 giorni, 2 ore e 22 minuti | ||||
Proprietà del veicolo spaziale | |||||
Costruttore | RKK Ėnergija | ||||
Parametri orbitali | |||||
Orbita | orbita terrestre bassa | ||||
Inclinazione | 51,66° | ||||
Equipaggio | |||||
Numero | 3 | ||||
Membri | Anatolij Ivanišin Takuya Ōnishi Kathleen Rubins | ||||
Rubins, Ivanišin e Ōnishi | |||||
programma Sojuz | |||||
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Sojuz MS-01 è un volo astronautico verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e parte del programma Sojuz, ed è il 130° volo con equipaggio della navetta Sojuz dal primo volo avvenuto nel 1967.
La missione trasporterà tre membri dell'equipaggio dell'Expedition 48 alla ISS. L'equipaggio sarà composto da un comandante russo, un ingegnere di volo giapponese e un ingegnere di volo statunitense.
Inizialmente programmato per il 6 giugno 2016, il lancio è stato rinviato al 7 luglio dopo aver riscontrato dei difetti nel sistema di controllo che avrebbe potuto influenzare l'attracco alla ISS.[1][2]
Equipaggio
[modifica | modifica wikitesto]Ruolo | Equipaggio | |
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Comandante | Anatolij Ivanišin, Roscosmos Expedition 48 Secondo volo | |
Ingegnere di volo 1 | Takuya Ōnishi, JAXA Expedition 48 Primo volo | |
Ingegnere di volo 2 | Kathleen Rubins, NASA Expedition 48 Primo volo |
Equipaggio di riserva
[modifica | modifica wikitesto]Ruolo | Equipaggio | |
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Comandante | Oleg Novickij, Roscosmos | |
Ingegnere di volo 1 | Thomas Pesquet, ESA | |
Ingegnere di volo 2 | Peggy Whitson, NASA |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Launch of new series manned spacecraft rescheduled due to risk of docking disruption, su tass.ru, TASS news agency, 6 giugno 2016. URL consultato il 5 luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2016).
- ^ Russian Launch Manifest (TXT), su sworld.com.au. URL consultato il 13 marzo 2014.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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