Millerite
Millerite | |
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Classificazione Strunz | 02.CC.20[1][2] |
Formula chimica | NiS[1][2][3] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | trigonale[1][2] |
Classe di simmetria | piramidale[2], esagonale[3] |
Parametri di cella | a=9,62, c=3,149, Z=9, V=252,38 |
Gruppo puntuale | 3 2/m[1] 3 2/m[2] |
Gruppo spaziale | R 3m[1][2] |
Proprietà fisiche | |
Densità | secondo alcuni[1] 5 g/cm³; secondo altri[3] 5,4-5,5 g/cm³; secondo altri ancora[2] 5,3-5,5, 5,37 (calcolata)[1] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 3-3,5[1][2][3] |
Sfaldatura | perfetta[3] secondo {1011}, {0112}[1], {1011} e {0112}[2] |
Frattura | irregolare[1][2] |
Colore | bronzo, grigio, grigio ottone[1], grigio ottone pallido, grigio verdastro[2] giallo ottone[3] |
Lucentezza | metallica[1][2] |
Opacità | opaca[1][2] |
Striscio | nero grigiastro[1] nero verdastro[2] |
Diffusione | rarissima[3] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La millerite è il minerale più ricco di nichel, ma troppo raro e disperso per essere utilizzato per la sua estrazione. Deve il suo nome a William Hallowes Miller[1][2].
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]Aciculare, massivo.[1]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]Nella cavità di masse di ematite o siderite, nei marmi o nelle vene di calcite. Il minerale si trova anche assieme a minerali nicheliferi in varie miniere o in giacimenti di carbone o in geodi di quarzo[3] o nelle cave di calcare o dolomite.[1]
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]In masse compatte lamellari o in piccoli cristalli aciculari.[3]
Caratteristiche chimico-fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Il minerale è solubile in acido nitrico.[3]
Composizione chimica = 64,67 % nichel, 35,33 zolfo.[1]
Peso molecolare = 90.76 grammomolecole.[1]
Indice fermioni = 0,0099573802[1]
Indice bosoni = 0,9900426198[1]
Indici di fotoelettricità[1]:
GRapi = (non radioattivo).[1]
Per alterazione il minerale si ricopre in idrossido di nichel (chiamato anche jamborite) o di carbonati di nichel.[3]
Località di ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]- In Europa: presso Siegen in Vestfalia (Germania); a Kladno-Rodna (ex-Cecoslovacchia);[3]
- In Italia: Cà de' Ladri, Montacuto Ragazza (provincia di Bologna); Castelluccio di Moscheda (provincia di Modena); in alcune miniere della Sardegna.[3]
- Nelle Americhe: nella zona di Keotuk in Iowa e nelle regioni limitrofe ad essa (Stati Uniti); a Timagami nell'Ontario (Canada).[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Millerite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Webmin, su webmineral.com.
- Info su trigoso.it, su trigoso.it.