Sotero di Napoli

Sotero (V secoloNapoli, dopo il 465) è stato vescovo di Napoli nella seconda metà del V secolo.

Secondo quanto riportano le Gesta episcoporum Neapolitanorum[1] e il Catalogus episcoporum Neapolitanorum[2] il vescovo Sotero (Soter episcopus) è stato il diciottesimo vescovo di Napoli, successore di Felice e predecessore di san Vittore, e governò la sua Chiesa per 21 anni, nella seconda metà del V secolo.[3]

Le Gesta riferiscono che Sotero fece costruire la basilica dei Santi Apostoli, un battistero, e che continuò l'opera del vescovo Severo nella costruzione di San Giovanni in Fonte. Fu sepolto nella basilica dei Santi Apostoli.[3][4]

Sotero è storicamente documentato per la sua partecipazione al concilio di Roma convocato da papa Ilario e celebratosi nella basilica di Santa Maria Maggiore il 19 novembre 465.[3][4] Il vescovo napoletano sottoscrisse la lettera sinodale al 10º posto tra i 49 vescovi presenti, tra Gaudenzio di Aveia e Tiburzio di Capua.[5]

  1. ^ (LA) Gesta episcoporum Neapolitanorum, in Monumenta Germaniae Historica, Scriptores. Scriptores rerum Langobardicarum et Italicarum saec. VI-IX, p. 408.
  2. ^ (LA) Catalogus episcoporum Neapolitanorum, in Monumenta Germaniae Historica, Scriptores. Scriptores rerum Langobardicarum et Italicarum saec. VI-IX, p. 437.
  3. ^ a b c (FR) Pietri, Prosopographie de l'Italie chrétienne (313-604), vol. II, p. 2099.
  4. ^ a b Parascandolo, Memorie storiche-critiche-diplomatiche della chiesa di Napoli, p. 72.
  5. ^ Mansi, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio, VII, coll. 965-966.

Collegamenti esterni

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Predecessore Vescovo di Napoli Successore
Felice 465 san Vittore