Nissa Football Club
SSD Nissa FC Calcio ![]() | |
---|---|
Biancoscudati, Nisseni | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Dati societari | |
Città | Caltanissetta |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Serie D |
Fondazione | 1929 |
Rifondazione | 1962 |
Rifondazione | 1992 |
Rifondazione | 1999 |
Rifondazione | 2013 |
Rifondazione | 2017 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Marco Tomaselli (11 950 posti) |
Sito web | nissafc.it |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
La Società Sportiva Dilettantistica Nissa Football Club, meglio nota come Nissa, è una società calcistica italiana con sede nella città di Caltanissetta. Milita in Serie D, quarta divisione del campionato italiano.
Tale società è l'erede della storica squadra fondata nel 1929, che prese parte a campionati di Serie C. Disputa i propri incontri casalinghi allo Stadio Marco Tomaselli.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]
L'inizio delle attività calcistiche agonistiche a Caltanissetta rimontano alla fine degli anni venti:[1] nel 1929 viene fondata l'Unione Sportiva Nissena,[2] la quale nel corso della sua attività disputerà cinque campionati, fra Prima Divisione e Serie C, a cavallo degli anni trenta e quaranta, sfiorando in due occasioni la promozione in Serie B. Uscita di scena dopo l'invasione alleata della Sicilia, sarà ricostituita nel 1947,[3] raccogliendo discreti risultati tra Serie C e Promozione fino al 1960,[4] anno della sua definitiva scomparsa dal panorama calcistico.[1]
Nel 1962 viene fondata la Nissa Sport Club,[1][4] rimasta in attività fino al 1992, la quale ha vissuto il suo apice sportivo tra il 1984 ed il 1987, anni nei quali ha militato in Serie C2. Dopo il fallimento, è stata ricostituita in due altre occasioni: nel 1992 e nel 1999, prima di fallire nuovamente nel 2013.[1][4] In questo arco temporale ha disputato prevalentemente campionati di Eccellenza e Serie D, arrivando a vincere una Coppa Italia regionale nel 1995.[1]
Nel 2013 la società Sporting Nissa, appena promossa in Seconda Categoria, si pone in continuità con la storica società,[5] cambiando la propria denominazione, l'anno seguente, in Associazione Sportiva Dilettantistica Sport Club Nissa 1962.[5]
La società scala le categorie arrivando fino al campionato di Eccellenza 2016-2017. Si posiziona all 11º posto, gioca i play out con l'Atletico Campofranco e perde per 4-1 retrocedendo in Promozione, ma la squadra rinuncia al successivo campionato continuando solo il settore giovanile.
Nel 2017 nasce la Nissa Football Club che si iscrive al campionato 2017-18 di Terza Categoria Caltanissetta, posizionandosi al 4º posto, perde i play-off con l'Atletico Gorgonia. Nel 2018 acquisisce il titolo di Prima Categoria da una associazione di un comune limitrofo e partecipa al campionato 2018-19 di Prima Categoria girone G, posizionandosi al 13º posto. Nel 2019 la squadra viene ripescata e partecipa al campionato di Promozione 2019-20 girone A. Nel luglio del 2020, viene ammessa nel campionato regionale di Eccellenza in seguito a fusione con lo Sporting Vallone dal quale acquisisce il titolo. Nel campionato 2020/2021, sotto la guida del presidente Arialdo Giammusso, si classifica terza (quarta per differenza reti) e partecipa ai playoff dove viene eliminata dall‘Akragas in semifinale. Nel campionato 2021/2022 dopo un esaltante inizio che la vede al primo posto a fine novembre, perde posizioni nel girone di ritorno dopo le dichiarazioni del presidente Arialdo Giammusso che comunicó la volontà di lasciare a fine campionato.
La stagione successiva, 2022/2023, segna l’ingresso in società degli ex dirigenti dell’Atletico Nissa e l’Avv. Sergio Iacona viene eletto presidente. Campionato con risultati altalenanti e salvezza raggiunta alle ultime partite.
Nel luglio del 2023 l'imprenditore laziale Luca Giovannone diventa presidente e socio di maggioranza del club e vince il campionato di eccellenza 2023/2024 con una media punti da record nazionale.
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria della Nissa FC | |
---|---|
|
Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]Storicamente le maglie da gioco della Nissa sono state interamente bianche, cui occasionalmente sono stati aggiunti inserti gialli e rossi, che sono gli altri colori sociali;[5] sulle casacche campeggia lo stemma sociale a forma di scudetto, ove non mancano una croce ed un castello, simbolo della città. A ciò si deve l'appellativo di biancoscudati.[5] Per le seconde divise sono state scelte più spesso maglie interamente rosse o a strisce verticali gialle e rosse.[10]
Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Stadio
[modifica | modifica wikitesto]Il primo terreno di gioco della Nissa fu lo stadio Palmintelli, che prende il nome dall'omonima contrada nella quale sorge l'impianto.[11] Il terreno interessato fu acquisito dal comune nel 1929,[11] mentre nel 1932 iniziarono i lavori di costruzione per ottemperare alle direttive del regime fascista.[11] Non a caso l'impianto è un classico esempio dell'architettura dell'epoca,[11] caratterizzata per il massiccio utilizzo dell'allora innovativo cemento armato.[11]

Il nome originario era "Campo Dux",[11] e la struttura non presentava la recinzione esterna e la tribuna coperta, aggiunte in seguito,[11] proprio come la pista di atletica, che rese l'impianto un fiore all'occhiello.[11] Con la costruzione del palazzo di giustizia nel 1965, il terreno da gioco fu spostato ed eliminata la pista di atletica;[11] si nota infatti un decentramento della tribunetta, rimasta nella sua posizione originaria.[11] Il terreno da gioco è in terra battuta.[11]
Nel 1994 la Nissa si trasferì nel moderno stadio Tomaselli, originariamente chiamato "Pian del Lago", dalla zona in cui sorge,[11] inaugurato due anni prima. L'impianto è dotato di una tribuna coperta, una gradinata e due curve, oltre che di una pista di atletica che perimetra il terreno di gioco, in erba naturale.[12]
Nel 2013, con la ripartenza dalla Seconda Categoria, la Nissa è ritornata a disputare gli incontri casalinghi al Palmintelli.[13]
Centro di allenamento
[modifica | modifica wikitesto]La Nissa si allena presso lo Stadio Marco Tomaselli.[14]
La Nissa nella cultura di massa
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1994 l'Under-21, a causa di un disguido tecnico, giocò una partita indossando la seconda maglia rossa della Nissa.[10] Ciò avvenne durante una gara contro i pari età croati, disputata a Caltanissetta, in occasione della quale entrambe le formazioni si presentarono con la sola divisa bianca: gli Azzurrini scesero così in campo indossando la seconda divisa della squadra cittadina, con lo stemma societario cancellato con un pennarello.[10]
Allenatori e presidenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1931-1932
Enzo Leone
- 1932-1934
Angelo Benincasa
- 1934-1935
Walter Dietrich
- 1935-1936
Achille Gama
- 1936-1950
- 1950-1951
Ferruccio Ghidini
- 1951-1952
Eolo Rossi
- 1952-1955
Oronzo Pugliese
- 1955-1957
Giuseppe Baiocchi
- 1957-1963 ...
- 1963-1964
Audino Arabia
- 1964-1965
Giovanni Di Marco
- 1965-1966
Giovanni Bonanno
- 1966-1967
Raffaele Ammendola
- 1967-1968 ...
- 1968-1969
Sergio Ballarin
- 1969-1970
Carlo Cesarato
- 1970-1972
Mario Perazzolo
- 1972-1974
Giuseppe Caramanno
- 1974-1976 ...
- 1976-1977
Pietro Firicano
- 1977-1978
Matteo Carnevale
- 1978-1980
Francesco Casisa
- 1980-1981
Gianni Gennari
- 1981-1982
Antonio Colomban
- 1982-1983
Aurelio Bongiovanni
Giuseppe Tamborini e
Raffaele Ammendola
Raffaele Ammendola
- 1983-1984
Giovanni Gennari
- 1984-1985
Giovanni Gennari
- 1985-1987
Franco Rondanini
- 1987-1988
Tommaso Angrisani
- 1988-1989 ...
- 1989-1990
Giuseppe Colombo
- 1990-1991
Maurizio Mazza
- 1991-1993
Lucio Falletta
- 1993-1994
Maurizio Mazza
- 1994-1995 ...
- 1995-1996
Giovanni Gennari
Ferdinando Rossi
Giuseppe Colombo
- 1996-1999 ...
- 1999-2001
Anzaldi
- 2001-2002
Andrea Pensabene
- 2002-2007 ...
- 2007-2009
Roberto Boscaglia
- 2009-2011
Gaetano Di Maria
- 2011-2012
Salvatore Bianchetti
- 2012-2013
Tarcisio Catanese
- 2013-2014
Massimo Ribellino
- 2014-2015
Massimo Ribellino
- 2015-2016
Angelo Cartone
- 2016-2017
Alessio Sferrazza
- 2017-2019
Fabrizio Ponticello
- 2019-2020
Gianfilippo Di Matteo
- 2020-2021
Angelo Bognanni
- 2021-2022
Angelo Bognanni
- 2022-2023
Alessandro Settineri
- 2023-2024
Nicolò Terranova
- 2024-2025
Nicolò Terranova
- 1931-1933
Giuseppe Giordano
- 1933-1938
Salvatore Gangitano
- 1939-1962
- 1962-196?
Antonio Lacagnina
- 196?-1967
Piero Oberto
- 1967
Antonio Pace
- 1967-1969
Michele Falzone
- 1969-1975
La Paglia
- 1975-1978
Umberto Cortese
- 1978-1983
Giovanni Piazza
- 1983-198?
Raimondo Lupo[17]
- 198?-1990
Liborio Savoja
- 1990-1992
Valerio Terenzio
- 1992-?
Mario Privitera
- 2000-2001
Franco Galiano
- 2001-2002
Sergio D'Antoni e
Giuseppe D'Antoni
- 2002-2003
Toto Navarra
- 2003-2009
Luca Mannino
- 2009-2010
Alessandro Giammorcaro
- 2010-2011
Umberto Ilardo
- 2011-2012
Gabriele Roccia
- 2012-2013
Prospero Santo
- 2013-2015
Mauro Di Pasquali
- 2015-2017
Natale Ferrante
- 2017-2020
Michele Savoja
- 2020-2022
Arialdo Giammusso
- 2022-2023
Sergio Iacona
- 2023
Luca Giovannone
Calciatori
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Promozione: 1
Competizioni regionali
[modifica | modifica wikitesto]- 1931-1932 (girone C)
- 1962-1963
- Promozione: 3
- Eccellenza: 3
Statistiche e record
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazione ai campionati
[modifica | modifica wikitesto]I dati seguenti non sono ufficiali e si riferiscono alle partecipazioni ufficiali della squadra, a partire dalla stagione sportiva 1931-1932, sotto le insegne di varie società: U.S. Nissena (1929-1960), Nissa S.C. (1962-1992), U.S. Nissa (1992-1998), Nissa F.C. (1999-2013), S.C. Nissa 1962 (2014-2017) e Nissa Football Club (dal 2017). I dati sono aggiornati alla stagione 2019-2020.
- Campionati nazionali
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
3º | Prima Divisione | 3 | 1932-1933 | 1934-1935 | 8 |
Serie C | 5 | 1935-1936 | 1951-1952 | ||
4º | Promozione | 2 | 1948-1949 | 1949-1950 | 15 |
IV Serie | 4 | 1952-1953 | 1955-1956 | ||
Serie D | 6 | 1967-1968 | 2024-2025 | ||
Serie C2 | 3 | 1984-1985 | 1986-1987 | ||
5º | Serie D | 7 | 1979-1980 | 2012-2013 | 15 |
Campionato Interregionale | 7 | 1981-1982 | 1991-1992 | ||
Campionato Nazionale Dilettanti | 1 | 1995-1996 |
- Campionati regionali
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
I | Prima Divisione | 5 | 1937-1938 | 1941-1942 | 39 |
Promozione | 9 | 1956-1957 | 1989-1990 | ||
Campionato Dilettanti | 2 | 1957-1958 | 1958-1959 | ||
Prima Categoria | 5 | 1960-1961 | 1966-1967 | ||
Eccellenza | 18 | 1992-1993 | 2023-2024 | ||
II | Terza Divisione | 1 | 1931-1932 | 5 | |
Seconda Categoria | 1 | 1962-1963 | |||
Promozione | 3 | 1999-2000 | 2019-2020 | ||
III | Prima Categoria | 2 | 2014-2015 | 2018-2019 | 2 |
IV | Seconda Categoria | 1 | 2013-2014 | 1 | |
V | Terza Categoria | 1 | 2017-2018 | 1 |
In 81 stagioni sportive prese in esame, la squadra ha collezionato complessivamente 37 presenze nei tornei nazionali (8 nel terzo livello, 14 nel quarto e 15 nel quinto) e 44 nei tornei regionali (35 nel primo livello, 5 nel secondo, 2 nel terzo, 1 nel quarto e 1 nel quinto). Vanta due vittorie del massimo campionato dilettantistico nazionale, ottenute nel 1950 e nel 1984. Sono state escluse dal conteggio 6 stagioni dove la squadra è rimasta inattiva: 1936-37, 1943-44, 1945-46, 1959-60, 1961-62 e 1998-99. Complessivamente questi risultati pongono la Nissa in una posizione di spicco nel contesto del calcio regionale, sebbene non sia annoverabile tra le squadre più titolate.
Tifoseria
[modifica | modifica wikitesto]
Il movimento ultras a Caltanissetta si sviluppa a partire dal 1976, in occasione della fondazione del Commandos Tigre, gruppo sorto per iniziativa di alcuni tifosi di pallavolo.[18] Il gruppo staziona nella gradinata del Palmintelli fino a che l'anno seguente non si sposta in tribuna; per l'occasione cambia il nome in Commandos Biancoscudato.[18] Sempre nel 1977 nascono le Brigate Gradinata,[18] sostenenti ideologie molto vicine alla sinistra,[18] e prendendo il nome proprio dal settore da loro occupato.[18] Nel 1982 il Commandos cambia nome in Ultrà Nissa.[18] I due gruppi dunque occupano settori diversi, fondendosi in occasione della promozione della Nissa in Serie C2 al termine della stagione 1983-1984, formando così le Brigate Ultrà Nissa.[18] Il nuovo assembramento prenderà posto in gradita e potrà contare sulla presenza di oltre quattrocento tesserati.[18]

Negli anni ottanta nasceranno di fatto gran parte dei rapporti di amicizia e di rivalità della tifoseria nissena;[18] il gemellaggio con gli ultras del Licata, nel 1984,[18][19] le amicizie con quelli di Messina[18][19][20] e Trapani[18][19] e le rivalità con siracusani,[18][19] mazaresi,[18][19] agrigentini,[18][19] canicattinesi[18][19] ed ennesi[21].
Nel 1988 le B.U.N. si sciolgono soprattutto a causa di controversie societarie,[18] lasciando spazio a gruppi minori che avranno vita breve, fra i quali Indians e Drunkards.[18] Alla fine degli anni ottanta sale alla presidenza Valerio Terenzio, che contribuisce a risanare l'ambiente,[18] culminando con la promozione in Interregionale nel 1990.[18] Nascono dunque i Fedayn e i Furiosi,[18] che continueranno a supportare la Nissa anche in seguito al trasferimento nel nuovo impianto di Pian del Lago,[18] e conseguentemente il gemellaggio con gli ultras di Sciacca[18][19] e la forte rivalità con i sancataldesi,[18][19] caratterizzata da violenti scontri.[19] Una moltitudine di incomprensioni venutesi a creare fra i gruppi esistenti porterà alla nascita agli albori degli anni duemila degli Ultras Nissa 2002,[22] attivi fino al 2006.[23] Dal 2019 il gruppo ultras principale sono i Cani Sciolti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Nissa 1962: non nominare il nome della squadra invano. Adesso è tutta un’altra storia, su ilfattonisseno.it, http://www.ilfattonisseno.it/, 11 luglio 2014. URL consultato il 30 maggio 2015.
- ^ La Storia della Nissa, su nissa.it, http://www.nissa.it/. URL consultato il 30 maggio 2015.
- ^ La Storia della Nissa, su nissa.it, http://www.nissa.it/. URL consultato il 30 maggio 2015.
- ^ a b c Una città, due stadi ma la squadra dov'è?, su regioni.ilcalcioillustrato.it, http://regioni.ilcalcioillustrato.it/, 8 marzo 2014. URL consultato il 30 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2015).
- ^ a b c d Accordo Sporting Nissa – tifosi: rinasce lo storico Club Sport Nissa, su ilfattonisseno.it, http://www.ilfattonisseno.it/, 5 ottobre. URL consultato il 30 maggio 2015.
- ^ CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE (PDF), su figc.it, http://www.figc.it/, 2005. URL consultato il 21 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2013).
- ^ COMUNICATO UFFICIALE N°27 (PDF), su asdtorregrotta.it, figc.it, 8 agosto 2014. URL consultato il 7 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2016).
- ^ Nasce la Nissa FC, su ilfattonisseno.it, www.ilfattonisseno.it, 3 settembre 2017. URL consultato il 3 settembre 2017.
- ^ https://www.goalsicilia.it/news/65273/UFFICIALE-Nissa-fusione-con-lo-Sporting-Vallone-sar-Eccellenza-Il-comunicato-e-la-nuova-denominazione/
- ^ a b c Le maglie dell’ultimo minuto: quando da una distrazione nasce una casacca da collezione, http://www.passionemaglie.it/, 20 gennaio 2011. URL consultato il 26 febbraio 2012.
- ^ a b c d e f g h i j k l Lo stadio/1: Il "Palmintelli", impianto costruito senza i fondi, http://regioni.ilcalcioillustrato.it/, 20 maggio 2013. URL consultato il 31 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Stadio Marco Tomaselli, http://zeronove.tv/. URL consultato il 31 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2018).
- ^ Domenica esordio al “Palmintelli” per la S. C. Nissa 1962, http://www.seguonews.it/, 18 ottobre 2013. URL consultato il 31 maggio 2015.
- ^ Primo allenamento della Nissa 2014/2015, http://www.nissasportclub.it/, 26 agosto 2014. URL consultato il 31 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2018).
- ^ La storia/1, su nissacalcio.it, https://web.archive.org/web/20050308225347/www.nissacalcio.it/. URL consultato il 1º giugno 2015 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2005).
- ^ La storia/2, su nissacalcio.it, https://web.archive.org/web/20050308225347/www.nissacalcio.it/. URL consultato il 1º giugno 2015 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2006).
- ^ Commissario straordinario.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x La Storia degli Ultras, su nissa.it, http://www.nissa.it/. URL consultato il 30 maggio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2018).
- ^ a b c d e f g h i j Amici & Nemici, su nissa.it, http://www.nissa.it/. URL consultato il 30 maggio 2015.
- ^ Footballa45giri, su www.facebook.com. URL consultato il 13 settembre 2023.
- ^ Vietata Enna-Nissa agli ultras nisseni, su tifonet.it.
- ^ ULTRAS NISSA …..LA STORIA, su ultras.blog.tiscali.it, http://ultras.blog.tiscali.it/, 16 luglio 2006. URL consultato il 30 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2015).
- ^ Comunicato ufficiale, su ultrasnissa02.it (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2006).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su nissacalcio.it.
- Sito ufficiale, su nissafc.it.