Spurio Veturio Crasso Cicurino

Spurio Veturio Crasso Cicurino
Tribuno consolare della Repubblica romana
Nome originaleSpurius Veturius Crassus Cicurinus
GensGens Veturia
Tribunato consolare417 a.C.

Spurio Veturio Crasso Cicurino (in latino: Spurius Veturius Crassus Cicurinus; fl. V secolo a.C.) è stato un militare e politico romano appartenente alla gens Veturia di antichissima origine.

Tribunato consolare

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Nel 417 a.C. fu eletto tribuno consolare con Agrippa Menenio Lanato, Gaio Servilio Axilla e Publio Lucrezio Tricipitino[1].

L'anno, come il successivo, fu caratterizzato da rapporti esterni tranquilli, ed interni tesi a causa del ripresentarsi della questione agraria da parte dei tribuni della plebe.

Critica storica

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A differenza di Diodoro[2], Tito Livio lo chiama Spurio Rutilio Crasso[3], ma sembra trattarsi chiaramente di un errore, dato che la gens Rutilia era plebea e non portava il cognomen Crasso.

  1. ^ Tito Livio, "Ab Urbe Condita", IV,4, 48.
  2. ^ (EN) Diodoro Siculo, Bibliotheca historica, Libro XIII, 7, 1, su perseus.tufts.edu. URL consultato il 7-8-2010.
  3. ^ Tito Livio, Ab urbe condita libri, Libro IV, XLVII, 7

Predecessore Fasti consulares Successore
Gaio Servilio Axilla e Marco Papirio Mugillano e
Lucio Sergio Fidenate
(417 a.C.)
con Agrippa Menenio Lanato, Gaio Servilio Axilla e Publio Lucrezio Tricipitino
Aulo Sempronio Atratino, Quinto Fabio Vibulano Ambusto
Marco Papirio Mugillano e Spurio Nauzio Rutilo