Stadio Charrúa
Charrúa | |
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Vista aerea dello stadio | |
Informazioni generali | |
Stato | Uruguay |
Ubicazione | Av. Bolivia snc, Montevideo |
Inizio lavori | 1983 |
Inaugurazione | 1984 |
Ristrutturazione | 2006 |
Costi di ricostr. | 400000 $ |
Proprietario | dipartimento di Montevideo |
Prog. strutturale | Juan Berta |
Informazioni tecniche | |
Posti a sedere | 14 000 |
Copertura | Tribuna centrale |
Mat. del terreno | tappeto erboso |
Dim. del terreno | 100 × 70 m |
Uso e beneficiari | |
Calcio | Montevideo City Torque |
Rugby a 15 | Peñarol |
Mappa di localizzazione | |
Lo stadio Charrúa (in spagnolo Estadio Charrúa) è un impianto sportivo polivalente di Montevideo, in Uruguay. Inaugurato nel 1984 come struttura alternativa allo stadio del Centenario, fallì nello scopo e dopo una ristrutturazione avvenuta nel 2006 divenne altresì il campo interno della nazionale femminile di calcio e di quella maschile di rugby uruguaiana, e in tempi più recenti anche di quella di football americano.
Lo stadio è di proprietà del Dipartimento di Montevideo ed è gestito, dal 2013, dalla federazione rugbistica dell'Uruguay, che ivi ha anche sede sociale e legale.
Lo stadio ha una capacità di 14 000 posti, invariata anche dopo la ristrutturazione del 2006.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Lo stadio fu commissionato nel 1983 all'ingegnere Juan Berta, che già aveva partecipato ai lavori di ristrutturazione del concittadino stadio del Centenario[1]; inaugurato nel 1984[2] insieme al nascente Parco Rivera in Avenida Bolivia, doveva originariamente costituire un'alternativa per la nazionale maschile al citato Centenario[2].
Con gli anni la realtà si rivelò diversa e il Charrúa, a parte qualche amichevole, non ospitò mai la Celeste; a ciò si aggiunsero problemi strutturali che negli anni novanta portarono alla chiusura cautelativa dell'impianto[2]. Solo nel 2006 fu presa in esame la riapertura dello stesso previa ristrutturazione, che fu affidata ancora a Berta[1]. Una volta individuati i problemi strutturali e geologici, il Dipartimento di Montevideo ebbe l'opportunità di accedere ai fondi di Progetto Goal promosso dalla FIFA e di vedersi finanziati i lavori di ristrutturazione per circa 400 000 dollari USA[1].
La nuova vita dell'impianto, che mantenne la capienza originale di 14 000 posti[2], lo vide ospitare le partite di calcio dell'Uruguay femminile, e successivamente quelle di rugby della squadra maschile. Nel 2013, inoltre, la federazione rugbistica uruguaiana rilevò dal Dipartimento di Montevideo e dalla federazione calcistica la gestione del Charrúa[3], in cui stabilì la propria sede e direzione, nonché il coordinamento del rugby nazionale d'alto livello[3] e lo stadio nazionale delle proprie rappresentative[3]; al fine di adeguare la struttura alle nuove esigenze giunsero ampliamenti esterni al perimetro per circa 750 000 dollari USA: mensa, clinica, laboratorio di fisioterapia e palestra per gli allenamenti[3].
Il Charrúa è, inoltre, usato dalla selezione nazionale di football americano per i suoi appuntamenti internazionali. È stato altresì designato per ospitare alcuni incontri, nonché la finale, del campionato mondiale femminile FIFA Under-17. In tale stadio l'Uruguay del rugby guadagnò anche la qualificazione nello spareggio di ripescaggio contro la Russia alla Coppa del Mondo 2015[4].
Incontri internazionali di rilievo
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]Montevideo 1º dicembre 2018, ore 19 UTC-3 Mondiale femminile U-17 2017, finale | Messico | 1 – 2 referto | Spagna | Stadio Charrúa
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Rugby a 15
[modifica | modifica wikitesto]Montevideo 11 ottobre 2014, ore 15:45 UTC-2 Qualif. RWC 2015, ripescaggio Europa / Americhe | Uruguay | 36 – 27 referto | Russia | Stadio Charrúa (14000 spett.)
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Montevideo 9 ottobre 2021, ore 16:30 UTC-3 Qualif. RWC 2023, spareggio Americhe 1 | Uruguay | 34 – 15 referto | Stati Uniti | Stadio Charrúa
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (ES) Estadio Charrúa, su auf.org.uy, Asociación Uruguaya de Fútbol. URL consultato il 20 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2011).
- ^ a b c d (ES) Estadio Charrúa, su montevideo.gub.uy, Municipio E Montevideo. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2017).
- ^ a b c d (ES) Una joya que sigue en obras, in Ovación Digital, 1º febbraio 2015. URL consultato il 20 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2018).
- ^ (ES) Uruguay vence 36-27 a Rusia y clasifica al Mundial de rugby Inglaterra 2015, in el Universo, 11 ottobre 2014. URL consultato il 15 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2014).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stadio Charrúa
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Sito ufficiale, su municipioe.montevideo.gub.uy.