Stan Rogers

Stan Rogers
NazionalitàCanada (bandiera) Canada
GenereFolk
Periodo di attività musicale1970 – 1983
Album pubblicati6
Sito ufficiale

Stanley Allison Rogers, detto Stan (Hamilton, 29 novembre 1949Hebron, 2 giugno 1983), è stato un cantautore canadese.

È considerato come il principale rappresentante del genere folk in Canada. Morì tragicamente in un incidente aereo a soli trentatré anni.[1][2]

Proveniva dal porto rurale di Hamilton nell'Ontario, dove grazie al supporto della famiglia si appassionò alla musica folk.[1] Trasferitosi a Canso in Nuova Scozia, qui venne influenzato dallo stile di Hank Snow e Wilf Carter e cominciò così ad esibirsi, spesso accompagnato dal fratello Garnet al flauto mentre lui suonava la chitarra.[1][3]

Avviata la propria carriera musicale fin da ragazzo, nel 1970 pubblicò il suo primo singolo, Here's to You, Santa Claus. Per i primi anni ebbe tuttavia difficoltà a trovare un'etichetta che lo sostenesse, finché nel 1976 riuscì a pubblicare il suo primo album Fogarty's Cove con la Barn Swallow Records; tra le canzoni ivi contenute c'era anche Barrett's Privateers, tutt'oggi considerato il brano più noto di Rogers.[3] L'album si rivelò un grande successo, e negli anni immediatamente successivi si affermò come la principale voce della musica folk nordamericana pubblicando altri cinque album.[3]

Nel 1983, cercando di espandere la sua popolarità anche negli Stati Uniti, Rogers partecipò al festival musicale di Kerrville in Texas, che si rivelò un grande successo. Il 2 giugno, mentre rientrava in Canada sul volo Air Canada 797 partito da Dallas e diretto a Toronto, rimase coinvolto nell'incidente aereo che costò la vita a 23 dei 46 passeggeri.[2][3]

Durante il volo scoppiò a bordo un incendio per cause mai del tutto chiarite, e i piloti furono costretti ad effettuare un atterraggio di emergenza ad Hebron, presso Cincinnati. A questo punto cominciò l'evacuazione dell'aereo, e la metà dei passeggeri riuscì a mettersi in salvo; nel giro di pochi secondi tuttavia una fiammata avvolse completamente il velivolo, uccidendo tutti coloro che ancora non erano riusciti a fuggire. Rogers, che non era ancora uscito dall'aereo, fu tra le vittime della tragedia; aveva trentatré anni.[3]

In seguito al suo decesso uscirono altri due album postumi, più numerose raccolte e registrazioni di concerti negli anni successivi.[3]

Paragonato a Bob Dylan e Woody Guthrie,[2][3] lo stile musicale di Rogers si distingueva per versatilità, pur reiterando i ritmi tipici della musica folk.[1] Le sue tematiche predilette erano la vita delle comunità rurali canadesi e dei loro abitanti, soprattutto minatori e marinai,[1] concentrandosi quindi nella descrizione dell'esistenza quotidiana delle classi basse della società nordamericana.[3] Rogers, aiutato da una voce profonda e potente, era solito rendere le sue canzoni delle vere e proprie novelle,[2] come ad esempio Barrett's Privateers, che se non sempre rispecchiavano fatti realmente accaduti si distinguevano comunque per accuratezza e aderenza alla realtà.

Rogers fu inoltre uno dei pionieri della musica celtica nel Nordamerica, contribuendo alla sua diffusione.[2][3]

Commemorazioni

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Virtualmente sconosciuto al di fuori dell'ambiente folk durante la sua carriera, dopo la sua morte la fama di Rogers si è man mano diffusa ed è oggi riconosciuto come uno dei cantautori canadesi più importanti di sempre.[3] Per commemoralo in Canada venne proposto postumamente per numerosi premi musicali,[3] e in seguito venne rilasciato un francobollo in suo onore.[4] Nel 1983, un anno dopo la sua morte, una sua biografia si rivelò un bestseller e uno dei libri più venduti di sempre in Canada.[3]

  1. ^ a b c d e (EN) Stan Rogers, su northernjourney.com. URL consultato il 6 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2011).
  2. ^ a b c d e (EN) Chris Gudgeon, A Biography of Stan Rogers, su geist.com.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l (EN) Chris Gudgeon, Stan Rogers, su thecanadianencyclopedia.com, 2012. URL consultato il 6 settembre 2023 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2012).
  4. ^ (EN) The Stan Rogers Stamp, su stanrogers.net.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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