Stanley Matthews (tennista)

Stanely Matthews
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Tennis
Termine carriera1973
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 19-30
Titoli vinti 0
Miglior ranking -
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open 1T (1963, 1964)
Francia (bandiera) Roland Garros 2T (1967, 1969)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 2T (1963, 1969)
Stati Uniti (bandiera) US Open 2T (1971)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 4-14
Titoli vinti 0
Miglior ranking
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open
Francia (bandiera) Roland Garros
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 2T (1963, 1973)
Stati Uniti (bandiera) US Open
Doppio misto1
Vittorie/sconfitte
Titoli vinti
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open
Francia (bandiera) Roland Garros
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 3T (1965, 1968, 1970)
Stati Uniti (bandiera) US Open
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 4 gennaio 2024

Stanley Matthews (Stoke-upon-Trent, 20 novembre 1945) è un ex tennista britannico.

È figlio di Betty Vallance e dell'ex calciatore professionista Stanley Matthews; fu il secondo figlio della coppia dopo Jean, di sei anni più grande. È sposato con Joy e con due figliastri, Greg e Kristy Moran.

Carriera da calciatore

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Matthews ebbe la sua prima esperienza nel mondo dello sport agonistico con il calcio. Come il padre giocava nel ruolo di esterno alto, ma smise di giocare quando avevo dodici anni.[1]

Carriera da tennista

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Nel 1958 il padre lo iscrisse alla federazione di tennis inglese (Lawn Tennis Association) a Londra. Visse per un periodo a North Finchley, presso la famiglia del comico Charlie Chester, che era amico del padre.[1] Al mattino Stanley lavorava con un tutor privato e nel pomeriggio si allenava al Queen's Club.

Nel 1962 conquistò il torneo di Wimbledon Juniores. Per decenni, prima dell'exploit di Andy Murray, rimase l'ultimo tennista britannico a essersi aggiudicato un titolo di singolare maschile di qualsiasi categoria a Wimbledon. Matthews ricorda ancora ogni punto giocato in quella finale. "Affrontavo Aleksandre Met'reveli, che sarebbe poi diventato il miglior giocatore russo e a Wimbledon fu finalista nel 1973". Matthews vinse in due set con il punteggio di 6-2, 6-4.[1][2]

Nonostante il successo tra gli juniores Matthews soffriva la pesante ombra del genitore. Suo padre sosteneva che la sua fama gli mettesse pressione e preoccupazione, ma che sperava che fosse un problema risolvibile.[3] Il figlio era d'accordo con il padre: "Anche se non ero un calciatore, per me era molto stressante portare sulle spalle il nome Matthews. Sui giornali c'erano foto di me e di mio padre, e cominciavano a chiamarmi 'il nuovo Fred Perry'. L'essere un figlio d'arte qualche porta sicuramente me la aprì, ma rese anche le cose più difficili. Invece di ricevere i complimenti quando andavo bene, veniva dato tutto per scontato. Quando invece andavo male, dicevano che non ero mica bravo come mio padre. Purtroppo è così. Fa parte del gioco".

Nella sua breve carriera Matthews giocò ventitrè incontri in singolare vincendone sei, di cui cinque in tornei del Grande Slam, raggiungendo il secondo turno a Wimbledon nel 1963 e nel 1969, e al Roland Garros nel 1967 e nel 1969, anno quest'ultimo in cui sconfisse Ilie Năstase al primo turno. Nel 1971 superò il primo ostacolo anche agli US Open. Prese parte a undici edizioni consecutive del torneo di Wimbledon, dal 1963 al 1973. Disputò inoltre diciassette incontri di doppio vincendone quattro.[4]

Nel 1967 Matthews si aggiudicò i Surrey Hard Court Championships, sconfiggendo Keith Wooldridge in finale, dopo avere eliminato al penultimo atto il suo allenatore John Barrett. L'anno seguente sconfisse nuovamente Wooldridge nella finale degli East of England Championships.[5]

Nel 1971 rappresentò la Gran Bretagna in Coppa Davis contro la Iugoslavia, perdendo in cinque set contro Boro Jovanović.[1]

"Ovviamente avrei voluto fare di più, anche se la mia non è stata una brutta carriera. Guadagnarsi da vivere con il tennis, però, stava diventando sempre più difficile. A posteriori alcuni aspetti del mio tennis non erano come sarebbero dovuti essere. Ero un giocatore di serve & volley con un servizio debole. Se avessi avuto una battuta alla Andy Roddick, avrei fatto molto meglio e sarei stato all'altezza dei migliori".

A maggio del 1962 Matthews fece il suo debutto in una prova del Grande Slam, al Roland Garros. Al primo turno affrontò il cileno Ernesto Aguirre perdendo in tre set.

A gennaio del 1963 fu eliminato al primo turno degli Australian Open dall'australiano Peter Harris, al quale riuscì a strappare il primo set. A giugno del 1963 giunse al secondo turno a Wimbledon, sconfiggendo al primo l'italiano Sergio Tacchini in tre set, per poi arrendersi in quattro al messicano Rafael Osuna.

A gennaio del 1964, alla sua seconda e ultima presenza agli Australian Open, fu di nuovo eliminato al primo turno, stavolta per mano dell'australiano Barry Phillips-Moore in tre set. In estate, a Wimbledon, fu estromesso al primo turno da Torben Ulrich in tre set, il primo dei quali concluso 11-9 al tie-break.

Nel 1965 Matthews si spinse fino agli ottavi a Cannes, battendo al terzo turno l'austriaco Peter Pokorny, prima di trovare la strada sbarrata dal cileno Jaime Pinto-Bravo. A Beaulieu fu eliminato al primo turno in due set da Peter Pokorny. A Wimbledon Matthews fu sconfitto al primo turno dallo statunitense Gene Scott.

Ai Border Championships del 1966, in Sudafrica, fu il giocatore di casa Pat Cramer a eliminare Matthews al primo turno. A Wimbledon fu fermato all'esordio in quattro set dall'egiziano Ismail El Shafei.

Dopo il ritiro

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Nel 1973 Matthews abbandonò il tennis entrando nel mondo degli affari, vendendo coperture gonfiabili per i campi da tennis; tuttavia la crescente popolarità dello squash aveva causato una netta diminuzione dei campi all'aperto.[1]

A 29 anni Matthews si trasferì negli Stati Uniti d'America, diventando allenatore presso la Port Washington Tennis Academy insieme a Harry Hopman, dove lavorò con un promettente quindicenne di nome John McEnroe. Nel 1976 divenne direttore responsabile del Four Seasons Racquet Club di Wilton, nel Connecticut, dove opera tuttora. Nove anni dopo acquistò la struttura.

Nel 1981 Matthews riprese brevemente in mano la racchetta dopo otto anni per prendere parte ai National Men's 35 Clay Court Championships organizzati dalla United States Tennis National Tennis Association presso il Palm Beach Polo e Country Club di Palm Beach, in Florida.

  1. ^ a b c d e (EN) Simon Hattenstone, Simon Hattenstone on the teenage sports stars who failed to make the grade: part two, su the Guardian, 28 luglio 2007. URL consultato il 20 settembre 2018.
  2. ^ The Championships, Wimbledon 2018 - Official Site by IBM, su wimbledon.com. URL consultato il 20 settembre 2018.
  3. ^ (EN) SW19 Diary: Golding fails to banish spectre of Sir Stan's son, in The Independent. URL consultato il 20 settembre 2018.
  4. ^ (EN) Players | ATP World Tour | Tennis, in ATP World Tour. URL consultato il 20 settembre 2018.
  5. ^ (EN) player – Tennisarchives, su tennisarchives.com. URL consultato il 20 settembre 2018.

Collegamenti esterni

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