Stazione di Paestum

Paestum
stazione ferroviaria
Pesto
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàCapaccio Paestum
Coordinate40°25′18.26″N 15°00′52.9″E
Lineeferrovia Tirrenica Meridionale
Storia
Stato attualeIn uso
Attivazione1936
Caratteristiche
Tipofermata in superficie, passante
Binari2
GestoriRete Ferroviaria Italiana
Interscambiautobus urbani
Dintorni- Paestum
- Necropoli del Gaudo
- Heraion alla foce del Sele

La stazione di Paestum è una fermata della ferrovia Battipaglia-Reggio Calabria posizionata nelle immediate vicinanze dell'omonimo sito archeologico e ad un chilometro circa dal museo, nel comune di Capaccio Paestum.

È servita da quasi tutti i treni a carattere regionale e vari InterCity. L'impianto è classificato da RFI nella categoria "Silver",[1] attualmente in fase di restauro nell'ambito del progetto Pegasus[2].

La stazione di Pesto fu inaugurata nel 1883 [3], e fu ribattezzata nel 1927 Paestum[4].

L'attuale stazione fu inaugurata nel 1936 in occasione della visita al sito dell'antica Poseidonia di Vittorio Emanuele III di Savoia e di Benito Mussolini.[5]

La stazione è dotata di un edificio su due livelli. Il comune di Capaccio ha preso possesso del piano terra per evitare che fosse soppressa dalle Ferrovie dello Stato e intende rivalutarla. Sono conservati nella stazione diversi mobili d'epoca del ventennio fascista.

Secondo i progetti, lo scalo ferroviario ospiterà anche un centro artistico che accoglierà le opere degli artisti che vorranno esporre i propri capolavori a Paestum; verrà anche allestita una sala d'aspetto per tutti i turisti che viaggiano in treno.

  1. ^ www.rfi.it, Stazioni della Campania, su rfi.it. URL consultato il 5 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2012).
  2. ^ Pegasus Archiviato il 12 settembre 2008 in Internet Archive.
  3. ^ Stazione di Pesto inaugurata nel 1883, su museopaestum.beniculturali.it, 30 luglio 2014. URL consultato il 17 gennaio 2021.
  4. ^ Ordine di Servizio 54 - 1927
  5. ^ Inaugurazione stazione di Paestum 1936, su positanonews.it, 30 luglio 2014. URL consultato il 17 gennaio 2021.
  • Rete Ferroviaria Italiana, Fascicolo Linea 142.

Voci correlate

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Altri progetti

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