Stefano Riccio
Stefano Riccio | |
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Sottosegretario di Stato alla Marina Mercantile | |
Durata mandato | 25 luglio 1964 – 23 febbraio 1966 |
Capo di Stato | Antonio Segni |
Capo del governo | Aldo Moro |
Sottosegretario di Stato ai Lavori Pubblici | |
Durata mandato | 26 giugno 1968 – 12 dicembre 1968 |
Capo di Stato | Giuseppe Saragat |
Capo del governo | Giovanni Leone |
Deputato dell'Assemblea Costituente | |
Collegio | Napoli |
Sito istituzionale | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislatura | I, II, III, IV, V, VI |
Circoscrizione | Napoli |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Democrazia Cristiana |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Professione | Avvocato, accademico |
Stefano Riccio (Marigliano, 9 luglio 1907 – Roma, 8 marzo 2004) è stato un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Laureato in giurisprudenza e storia e filosofia, professò l'attività di avvocato e docente universitario. Nel 1943 fu con Alcide De Gasperi, ed altri compagni di partito, autore dell'opuscolo clandestino "Le idee ricostruttive della Democrazia Cristiana".
Eletto per la Democrazia Cristiana a far parte dell'Assemblea Costituente, venne rieletto alla Camera dei deputati per le prime sei legislature.
Ricoprì per due volte incarichi di governo; Sottosegretario di Stato alla Marina Mercantile nel secondo Governo Moro con ministro Giovanni Spagnolli, e Sottosegretario di Stato ai Lavori Pubblici nel secondo Governo Leone, con ministro Lorenzo Natali.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Deputati dell'Assemblea Costituente (Italia)
- Deputati della I legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della II legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della III legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della IV legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della V legislatura della Repubblica Italiana
- Deputati della VI legislatura della Repubblica Italiana
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stefano Riccio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Stefano Riccio, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 239795882 · ISNI (EN) 0000 0003 8560 7575 · SBN MILV087440 · LCCN (EN) n2006078859 |
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