Stephen Carpenter
Stephen Carpenter | |
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Stephen Carpenter in concerto con i Deftones nel 2016 | |
Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Alternative metal Nu metal Rap metal Rock sperimentale |
Strumento | chitarra |
Gruppi attuali | Deftones, Sol Invicto |
Sito ufficiale | |
Stephen Carpenter (Sacramento, 3 agosto 1970) è un chitarrista statunitense, noto per essere uno dei membri fondatori dei Deftones.
Carpenter collabora inoltre ai progetto parallelo Kush, insieme ai Fear Factory e a B-Real dei Cypress Hill, e Sol Invicto, fondato con Richie Londres.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Prima di diventare un musicista affermato, Carpenter ha lavorato in un fast food di Sacramento. Carpenter stesso è colui che ha dato il nome ai Deftones, il cui termine nasce dalla fusione della parola "def", appartenente al gergo della cultura hip hop, con il suffisso "tones", presente nei nome di alcuni gruppi rock and roll degli anni cinquanta, come Del-tones o The Cleftones.[1]
È ritenuto uno dei migliori chitarristi del genere nu metal, venendo inserito nel 2004 all'interno della lista dei 100 chitarristi metal migliori di sempre, stilata dalla rivista Guitar World.[2]
Carpenter è inoltre un grande ascoltatore di musica heavy metal e in particolare di gruppi come Meshuggah[3] e Fear Factory. I gruppi che più di tutti hanno influenzato il suo stile sono Metallica, Pantera, Faith No More e Black Sabbath.
È inoltre un cospirazionista e terrapiattista.[4] Durante il 2022 ha interrotto la propria attività dal vivo con i Deftones saltando parte del tour statunitense e quello europeo seguente a causa in quanto non vaccinato contro il COVID-19, venendo sostituito temporaneamente da Lance Jackman.[5]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Con i Deftones
[modifica | modifica wikitesto]- 1995 – Adrenaline
- 1997 – Around the Fur
- 2000 – White Pony
- 2003 – Deftones
- 2006 – Saturday Night Wrist
- 2010 – Diamond Eyes
- 2012 – Koi no yokan
- 2016 – Gore
- 2020 – Ohms
Con i Sol Invicto
[modifica | modifica wikitesto]- 2011 – Initium I
- 2013 – Initium II
- 2016 – Initium III
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Federico Guglielmi, Cesare Rizzi, Grande enciclopedia rock, Giunti Editore, 2002, p. 206,, ISBN 88-09-02852-X.
- ^ (EN) Eric Olsen, Guitar World's '100 greatest metal guitarists of all time', su blogcritics.org, Guitar World, 2 gennaio 2004. URL consultato il 19 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2009).
- ^ (EN) The Deftones Rule, in CMJ New Music Report, n. 83, CMJ Network, Inc., luglio 2000, p. 45, ISSN 1074-6978 .
- ^ Stephen Carpenter (Deftones) è terrapiattista, no vax e negazionista, ma ha detto che non vuole offendere nessuno con le sue dichiarazioni, su Rumore, 20 novembre 2020. URL consultato il 22 giugno 2023.
- ^ DEFTONES: Stephen Carpenter non suonerà ai concerti fuori dagli Stati Uniti, su MetalItalia.com, 21 maggio 2022. URL consultato il 23 giugno 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) AAVV, Guitar World Presents the 100 Greatest Guitarists of All Time!, a cura di Guitar World, Hal Leonard, 2002, ISBN 9780634046193.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stephen Carpenter
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su deftones.com.
- (EN) Stephen Carpenter, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Stephen Carpenter, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Stephen Carpenter, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Stephen Carpenter, su Billboard.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 84965517 |
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