Stockholm Jazz Festival
Stockholm Jazz Festival | |
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Eva Dahlgren allo Stockholm Jazz Festival di Skeppsholmen nel 2006 | |
Luogo | Stoccolma |
Anni | 1980–in attività |
Frequenza | annuale |
Fondato da | Dal 2009:
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Date | ottobre |
Genere | Jazz, free improvisation, world music |
Organizzazione | Jazzclub Fasching
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Sito ufficiale | stockholmjazz.se |
Lo Stockholm Jazz Festival è un festival musicale annuale istituito nel 1980 a Stoccolma, in Svezia, originariamente chiamato Stockholm Jazz and Blues Festival. Una parte del primo festival è stato trasmesso dalla televisione svedese.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Sostenendo di essere uno dei più antichi festival in Svezia, lo Stockholm Jazz Festival ha celebrato il suo 20º anniversario nel 2003, rifiutando di rinunciare alla sua sede principale a Skeppsholmen, che da tempo è considerata l'anima del festival, sullo sfondo del porto di Stoccolma considerato come segno distintivo del festival.
Artisti
[modifica | modifica wikitesto]Il festival ha ospitato musicisti svedesi come Arne Domnérus, Monica Zetterlund, Nils Landgren, Peps Persson e Lisa Ekdahl, oltre a Pepper Adams, Count Basie, B.B. King, Stan Getz, Dizzy Gillespie e Miriam Makeba.[1]
Per il festival del 2007, è stato avviato un progetto nazionale chiamato Jazzens år 2007 ("Anno del Jazz 2007").[2][3][4]
Il festival si svolge al chiuso dal 2012 e nel 2014 si è esteso a 10 giorni interi con oltre 21.000 presenze.[5]
Generi musicali
[modifica | modifica wikitesto]Il festival enfatizza la world music e la musica improvvisata. Nell'ottobre 2016 artisti da tutto il mondo includevano Kristin Amparo, Peter Asplund, Dee Dee Bridgewater, Tony Buck, Avishai Cohen, Fatoumata Diawara, Itamar Doari, Tia Fuller, Steve Gadd, Abdullah Ibrahim, Magnus Lindgren, Hailu Mergia, Roscoe Mitchell, Omri Moealso, Lina Nyberg, Cecilia Persson, Alfredo Rodriguez e Archie Shepp. I locali variavano da piccoli club a sale da concerto.[6]
Le sedi passate hanno vi sono il Glenn Miller Café, la Stockholm Concert Hall, il Fasching,[6] il Skeppsholmen, lo Scandic Anglais, il Kungsträdgården, la Moderna Museet.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Jazz Festival Historia, su stockholmjazz.com, Stockholm, Stockholm Jazz Festival. URL consultato il 31 gennaio 2007 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2007).
- ^ (SV) Stockholm Jazz Festival, su kultur.stockholm.se, Stockholm, City of Stockholm, 2007. URL consultato il 22 febbraio 2007.
- ^ (SV) Kristian Borg, Festivalerna har blivit marknadsplatser, su stockholmsfria.nu, Stockholm, Stockholms Fria Tidning, 19 luglio 2006. URL consultato il 22 febbraio 2007.
- ^ (SV) Jazzens år 2007!, su stockholmjazz.com, Stockholm, Stockholm Jazz Festival, 2 gennaio 2007. URL consultato il 22 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2007).
- ^ (EN) Stockholm Jazz Festival, su stockholmjazz.se. URL consultato il 26 luglio 2019.
- ^ a b (EN) John Ephland, Jazz Meets World at Stockholm Fest, su DownBeat Magazine, 9 dicembre 2016. URL consultato il 16 settembre 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Stockholm Jazz Festival
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su stockholmjazz.se.
- (EN) Stockholm Jazz Festival, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (SV, EN) Sito ufficiale, su Stockholm Jazz Festival. URL consultato il 28 febbraio 2024.
- Stockholm Jazz Festival – concerto “A tu per tu” con Filippo Bianchini e Luca Mannutza – Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, su iicstoccolma.esteri.it. URL consultato il 29 febbraio 2024.
- Stockholm Jazz Festival in Stockholm, 2023, su rove.me, 11 agosto 2023. URL consultato il 29 febbraio 2024.
- (EN) Stockholm Jazz Festival | Visit Stockholm Jazz Festival in Sweden, su visitnordic.com. URL consultato il 29 febbraio 2024.
- (EN) Stockholm Jazz Festival, su Europe Jazz Network, 31 maggio 2016. URL consultato il 29 febbraio 2024.