Storia della carriera prefettizia in Italia

La storia della carriera prefettizia in Italia si riferisce alle vicende relative alla figura dei funzionari pubblici dei prefetti.

In essa sono inquadrati i prefetti e i funzionari posti alle loro dipendenze, è stata più volte riorganizzata nel tempo, mutando l'articolazione in gradi o qualifiche.

Periodo preunitario (1800-1860)

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Ordinamento napoleonico - Francia (Legge del 28 piovoso, Anno VIII – 17 febbraio 1800) Ordinamento napoleonico - Italia (“Decreto per lo stabilimento delle Prefetture e vice Prefetture” del 6 maggio 1802, anno I, n. 27)[1] Regno delle due SicilieUltra Pharum[2] (leggi 1º maggio e 12 dicembre 1816) Regno di Sardegna (Regie patenti del 10 e 11 novembre 1818 e legge 7 ottobre 1848) Ordinamento “Cavour-Rattazzi (legge 23 ottobre 1859, n. 3702 e r.d. 6 novembre 1859, n. 3714)
Prefetto Prefetto Intendente di Napoli - Governatore
Intendente di I classe Intendente generale -
Intendente di II classe - Vicegovernatore (I fascia)
Intendente di III classe Viceintendente generale (I fascia) Vicegovernatore (II fascia)
Sottoprefetto (per i distretti) – Segretario generale (nei dipartimenti) Viceprefetto (per i distretti) – Luogotenente (nei dipartimenti) Segretario generale dell'Intendenza di Napoli Viceintendente generale (II fascia) Vicegovernatore (III fascia)
Segretario generale di I classe - Sottintendente di I classe Viceintendente generale (III fascia) Consigliere di Governo (I fascia)
Segretario Segretario (con funzioni vicarie nei distretti) Segretario generale di II classe - Sottintendente di II classe Intendente (I fascia) Consigliere di Governo (II fascia)
- - Segretario generale di III classe - Sottintendente di III classe Intendente (II fascia) -
Consigliere dell'intendenza di Napoli Intendente (III fascia) Consigliere di Governo (III fascia)
Consigliere d'intendenza - -
- Consigliere aggiunto (qualifica onoraria)

Regno d'Italia (1861-1945)

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Decreto “Ricasoli” (10 ottobre 1861, n. 250 e legge 11 maggio 1865, n. 2297 Decreto “Lanza” (R.d. 20 giugno 1871, n. 323) Ordinamento giolittiano - 1908 (R.d. 30 giugno 1908, n. 304) Ordinamento giolittiano - 1913 (R.d. 2 febbraio 1913, n. 614) Ordinamento “De Stefani” (R.d. 11 novembre 1923, n. 2395) – sistema dei “gradi”[3] Ordinamento fascista (R.d. 27 giugno 1937, n. 1058)
Prefetto (I fascia) Prefetto di I classe Prefetto di I classe Prefetto di I classe Prefetto di I classe (grado 3°) Prefetto di I classe (grado 3°)[4]
Prefetto (II fascia) Prefetto di II classe Prefetto di II classe Prefetto di II classe Prefetto di II classe (grado 4°) Prefetto di II classe (grado 4°)
Prefetto (III fascia) Prefetto di III classe Viceprefetto Viceprefetto di I classe (gr. 5°) Viceprefetto (gr. 5°)
Sottoprefetto/Consigliere di prefettura (I fascia) Consigliere di I classe/Sottoprefetto di I classe Consigliere delegato di I classe
Consigliere di I classe Viceprefetto di II classe (gr. 6°) Ispettore provinciale amministrativo (gr. 6°)
Consigliere delegato di II classe Consigliere di II classe Consigliere di I classe (gr. 7°) Consigliere di I classe (gr. 7°)
Sottoprefetto/Consigliere di prefettura (II fascia) - Consigliere/Sottoprefetto/ Commissario distrettuale di I e II cl. Consigliere di III classe Consigliere di II classe (gr. 8°) Consigliere di II classe (gr. 8°)
Consigliere/Sottoprefetto/ Commissario distrettuale di III e IV cl. Consigliere di IV classe
Consigliere di prefettura (III fascia) Consigliere di II classe/Sottoprefetto di II classe Segretario di I classe Consigliere aggiunto di I classe Primo segretario (gr. 9°) Primo segretario (gr. 9°)
Segretario di II classe Consigliere aggiunto di II classe
Consigliere di III classe/Commissario distrettuale Segretario di III classe Consigliere aggiunto di III classe Segretario (gr. 10°) Segretario (gr. 10°)
Segretario di I classe Segretario di IV classe Consigliere aggiunto di IV classe Vicesegretario (gr. 11°) Vicesegretario (gr. 11°)
Segretario di II classe Segretario di V classe Consigliere aggiunto di V classe - -
Consigliere aggiunto (qualifica onoraria) Sottosegretario Alunno Alunno

Repubblica italiana (1946-oggi)

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Testo unico sugli impiegati civili dello Stato (DPR 10 gennaio 1957, n. 3) Era della “regionalizzazione” (DPR 28 dicembre 1970 e DM 20 gennaio 1971) Riforma della “Dirigenza” (DPR 30 giugno 1972, n. 748)[5] Riforma della P.S. (DPR 24 aprile 1982, n. 340)[6] Nuovo ordinamento della Carriera prefettizia (D.lgs. 19 maggio 2000, n. 139)[7]
Prefetto di I classe Prefetto di I classe Prefetto di I classe (dirigente generale B) Prefetto di I classe Prefetto di I classe
Prefetto Prefetto Prefetto (dirigente generale C) Prefetto
Viceprefetto Viceprefetto Viceprefetto (dirigente superiore) Viceprefetto Viceprefetto
Viceprefetto ispettore Viceprefetto ispettore Viceprefetto ispettore (Primo dirigente) Viceprefetto ispettore Viceprefetto aggiunto
Direttore di sezione Direttore di sezione Viceprefetto ispettore aggiunto Viceprefetto ispettore aggiunto (9º livello) Consigliere
Consigliere di I classe Consigliere Direttore di sezione Direttore di sezione (8° liv., poi 9°)[8] -
Consigliere di II classe - Consigliere di Prefettura Consigliere di Prefettura (7° liv, poi 8°)
Consigliere di III classe - Viceconsigliere di Prefettura (7° liv., poi 7°bis)
  1. ^ Da questa data viene convenzionalmente fissata la nascita dell'istituto prefettizio nell'ordinamento giuridico-amministrativo italiano.
  2. ^ Era la parte continentale del Regno delle Due Sicilie; L’ordinamento del Regno Citra Pharum (la Sicilia) era leggermente diverso ma sostanzialmente affine: anche nell’Isola la carica “prefettorale” era quella di intendente.
  3. ^ L'ordinamento "De Stefani" adottò un sistema unificato di classificazione di tutto il personale statale, sia civile sia militare, attraverso i cosiddetti "gradi". Questi andavano - per il personale direttivo (laureati e ufficiali) dall'11°, grado d'accesso, al 3°, grado corrispondente al Generale di Corpo d'armata; il grado 1° era riservato soltanto al Primo presidente della Corte suprema di Cassazione, e il grado 2° ai dodici ambasciatori e al Procuratore generale della Cassazione.
  4. ^ L'ordinamento fascista, in aggiunta, già dal 1931 (R.d. 19 marzo 1931, n. 252), aveva introdotto la figura del Governatore di Roma, prefetto dal grado superiore al prefetto di I classe (grado 2°).
  5. ^ Con il DPR 748/1972 fu introdotto nella pubblica amministrazione l'istituto della dirigenza, affine a quella del settore privato, cioè con autonomi poteri di spesa. I gradi più alti di tutte le carriere direttive furono inquadrati fra i tre livelli della dirigenza: dirigente generale A (solo gli ambasciatori), B (solo i prefetti e il Ragioniere generale dello Stato), C; Dirigente superiore; Primo dirigente.
  6. ^ Con il DPR 340/1982 l'ordinamento della Carriera prefettizia fu parametrato al nuovo ordinamento civile dei funzionari e dirigenti della Polizia di Stato, come ridisegnato dalla legge 121/1981. Al Viceconsigliere di prefettura corrispondeva il Vicecommissario di P.S., e in alto, al Dirigente superiore (Questore), corrispondeva il Viceprefetto.
  7. ^ Il d.lgs. 139/2000 ha semplificato la Carriera prefettizia, oggi tutta di livello dirigenziale salva la qualifica d'accesso di Consigliere, che è priva di funzioni autonome.
  8. ^ Dal 1981-83 tutti gli impiegati pubblici non dirigenti sono stati inquadrati in "livelli" (dal 1°, lavoratore manuale non qualificato, all'8° e poi al 9°, funzionario di alto rango); il sistema dei livelli è stato abbandonato a partire dalla fine degli anni '90 del secolo scorso in favore delle "aree" o "categorie", che hanno ridotto i raggruppamenti a tre o quattro (nello Stato: Prima area, lavoratori esecutivi; Seconda Area, impiegati; Terza area, funzionari laureati).

Voci correlate

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