In matematica, in particolare in analisi funzionale, il teorema di Hahn-Banach è un teorema che permette di estendere operatori lineari limitati definiti su un sottospazio di qualche spazio vettoriale a tutto lo spazio, e mostra inoltre che ci sono sufficienti funzionali lineari continui definiti su ogni spazio normato tali da rendere lo studio dello spazio duale interessante. È così chiamato grazie a Hans Hahn e Stefan Banach, che provarono questo teorema indipendentemente l'uno dall'altro negli anni venti del ventesimo secolo.
Sia
uno spazio vettoriale sul campo
(che può essere quello reale
o quello complesso
). Una funzione
si dice sublineare se:


Ogni seminorma su
, ed in particolare ogni norma su
, è sublineare.
Si dice inoltre che una funzione
è l'estensione di una funzione
se il dominio di
contiene quello di
e le funzioni coincidono in ogni punto del dominio di
.
Il teorema di Hahn–Banach afferma che se
è una funzione sublineare e
è un funzionale lineare su un sottospazio vettoriale
e
è dominato da
su
, ovvero:

allora esiste un'estensione lineare
di
definita sull'intero spazio. In altri termini, esiste un funzionale lineare
tale che:[1]

L'estensione
non è in generale unicamente determinata da
, e la dimostrazione non fornisce un metodo per trovare
nel caso di uno spazio a dimensione infinita
, ma si appoggia al lemma di Zorn.
La condizione di sublinearità su
può essere leggermente indebolita assumendo che:[2]

per tutti gli
e
in
tali che
.
Sia
uno spazio vettoriale su
e sia
una funzione tale che:
![{\displaystyle p(tx+(1-t)y)\leq tp(x)+(1-t)p(y)\qquad \forall \ x,y\in X\quad \forall \ t\in [0,1]}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/96daa050d5f1b61bb015e9de61fcb7caa6dd17b9)
Sia
un sottospazio di
e sia
una funzione lineare tale che:

Allora esiste una funzione lineare
tale che:


Per dimostrare questo fatto, sia
e si consideri il sottospazio di
definito nel modo seguente:

Si estende
su tutto
ponendo:

dove
è un numero reale che viene determinato nel seguito. La funzione
è una estensione lineare di
.
Siano ora
e
. Si ha:




Pertanto risulta:

e quindi:

Quindi esiste
tale che:
![{\displaystyle \sup _{a>0,y\in Y}\left\{{\frac {1}{a}}\left[-p(y-az)+f(y)\right]\right\}\leq c\leq \inf _{a>0,y\in Y}\left\{{\frac {1}{a}}\left[p(y+az)-f(y)\right]\right\}}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/aeb70c8903c6ea8b8e199a9b955be6a6731584f4)
Da tale disuguaglianza si evince che:

Si pone quindi:

Per ogni
e per ogni
risulta:

cioè:

Sia ora
l'insieme delle estensioni lineari
di
tali che
per ogni
appartenente al dominio di definizione di
. Per il punto precedente
è un insieme non banale.
Si definisce in
una relazione d'ordine dicendo che
se il dominio di definizione di
è contenuto nel dominio di definizione di
e
ed
coincidono sul dominio di definizione di
.
Si consideri un arbitrario sottoinsieme totalmente ordinato di
, denotato con
, dove
è un arbitrario insieme di indici, e sia
il dominio di definizione di
. Si pone
e, dato
, si definisce
, dove
è un qualsiasi indice di
tale che
. La definizione di
è ben posta, ed
è una estensione lineare di ogni
. Inoltre risulta
.
Si deduce che
è un limite superiore per
. Essendo
un arbitrario sottoinsieme totalmente ordinato di
il lemma di Zorn implica che esiste un elemento massimale di
denotato con
. Sia
il dominio di definizione di
. Se si mostra che
, il teorema è provato.
L'insieme
è un sottospazio di
. Si supponga, per assurdo, che esista
. Applicando il primo punto al sottospazio:

si può costruire una estensione non banale di
che, per le proprietà dimostrate nel primo punto, contraddice la massimalità di
su
. Di qui l'assurdo che conclude la dimostrazione.
Esistono alcune importanti conseguenze del teorema che talvolta vengono anch'esse chiamate "teorema di Hahn–Banach":
- Se
è uno spazio normato con sottospazio
(non necessariamente chiuso) e se
è lineare e continua, allora esiste un'estensione
di
che è anch'essa lineare e continua e che ha la stessa norma di
. - Se
è uno spazio normato con sottospazio U (non necessariamente chiuso) e se
è un elemento di
non contenuto nella chiusura di
, allora esiste un'applicazione lineare e continua
con
per ogni
,
, e
.
Il Mizar project ha completamente formalizzato e controllato automaticamente la dimostrazione del teorema di Hahn–Banach nel file HAHNBAN.
Il teorema di Hahn-Banach ha due importanti corollari, noti anche come prima e seconda forma geometrica, la cui formulazione richiede alcune nozioni preliminari. Sia
uno spazio vettoriale normato su
e sia
un funzionale lineare continuo non nullo. Dato
, l'insieme:

si dice iperpiano in
di equazione
. Dati due sottoinsiemi
di
non vuoti e disgiunti, si dice che l'iperpiano
separa
e
se risulta:

e:

Si dice che l'iperpiano
separa
e
in senso stretto se esiste un numero
tale che:

e:

Valgono quindi i seguenti corollari del teorema di Hahn-Banach.
Siano
uno spazio vettoriale normato su
,
due sottoinsiemi non vuoti, convessi e disgiunti di
e si supponga che almeno uno di essi sia aperto. Allora esiste un iperpiano di equazione
che separa
e
.
Siano
uno spazio vettoriale normato su
,
due sottoinsiemi chiusi non vuoti, convessi e disgiunti di
e si supponga che almeno uno di essi sia compatto. Allora esiste un iperpiano di equazione
che separa
e
in senso stretto.
- (EN) Walter Rudin, Real and Complex Analysis, Mladinska Knjiga, McGraw-Hill, 1970, ISBN 0-07-054234-1.
- (EN) Michael Reed, Barry Simon, Methods of Modern Mathematical Physics, Vol. 1: Functional Analysis, 2ª ed., San Diego, California, Academic press inc., 1980, ISBN 0-12-585050-6.
- (EN) Lawrence Narici, Edward Beckenstein, The Hahn–Banach Theorem: The Life and Times, Topology and its Applications, Volume 77, 2ª edizione (3 giugno 1997) Pagine 193-211. È disponibile un preprint in linea qui