Terenzio Tocci

Terenzio Tocci

Presidente dell'Assemblea di Albania
Durata mandato9 aprile 1940 –
23 novembre 1942
PredecessorePandeli Evangjeli
SuccessoreErnest Koliqi
Dati generali
FirmaFirma di Terenzio Tocci

Terenzio Tocci, in albanese Terenc Toçi (San Cosmo Albanese, 9 marzo 1880Tirana, 14 aprile 1945) è stato un politico albanese di origine arbëreshë. Distinto per le attività patriottiche prima dell'indipendenza albanese, continuò a prestare servizio durante la seconda guerra mondiale come presidente del Consiglio Superiore Corporativo Fascista (in albanese Këshilli i Epërm Korporativ Fashist) dal 1940 al 1943. Nel 1945 Tocci fu condannato a morte nell'Albania comunista per alto tradimento e collaborazionismo con il fascismo.

Terenzio Tocci nacque il 9 marzo 1880 a San Cosmo Albanese, Calabria, nel Regno d'Italia; era di nascita albanese. Conseguì la laurea in giurisprudenza a Urbino nel 1906.[1] Nel 1908-09 si recò negli Stati Uniti e condusse una campagna di sensibilizzazione per gli albanesi-americani sulla necessità dell'indipendenza dell'Albania.[2]

Successivamente Tocci si recò in Albania e partecipò alla rivolta albanese del 1910 e a quella del 1911. Il 26/27 aprile 1911 a Orosh, Tocci radunò i capi della Mirdizia, proclamò l'indipendenza dell'Albania e issò la bandiera dell'Albania stabilendo un governo provvisorio.[3][4][5] Dopo che le truppe ottomane entrarono nell'area per sedare la ribellione, Tocci fuggì dall'impero abbandonando le sue attività.[5]

Fu uno dei partecipanti al Congresso albanese di Trieste nel 1913.[6]

Tocci prestò servizio nei governi albanesi del re Zog prima dell'invasione italiana come ministro dell'economia nazionale.[7]

Durante la presenza italiana in Albania nella seconda guerra mondiale Tocci prestò servizio presso il Consiglio Superiore Corporativo Fascista (in albanese Këshilli i Epërm Korporativ Fashist) come membro del parlamento, in particolare come suo presidente dal 1940 al 1943.

Dopo la seconda guerra mondiale Tocci fu accusato nell'Albania comunista di alto tradimento e collaborazionismo con la Germania nazista. Il processo iniziò il 1º marzo 1945 e fu presieduto da Koçi Xoxe, allora capo della polizia politica. Non è noto se a Tocci sia stata data la possibilità di difendersi in giudizio. La sentenza fu emessa il 13 marzo 1945. Tocci, insieme ad altre 16 persone, fu condannato a morte. L'esecuzione avvenne il giorno dopo, il 14 marzo 1945. Tocci e gli altri furono tutti gettati in una fossa comune.[8]

  1. ^ Tocci, Terenzio nell'Enciclopedia Treccani, su treccani.it. URL consultato il 10 settembre 2021.
  2. ^ Terenzio Tocci: una vita per l'Albania, su ngagajdhuret.com (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2014).
  3. ^ Robert Elsie, Historical Dictionary of Albania, 2004, ISBN 978-0-8108-4872-6, OCLC 52347600.
    «Tocci Torenzio....On 26 April 1911 he gathered the chieftains of Mirdita near Orosh and proclaimed independence of Albania, hoisting the Albanian flag for the first time after the death of Skanderbeg»
  4. ^ Stavro Skendi, The Albanian national awakening, Princeton, Princeton University Press, 1967, pp. 412, 440, ISBN 9781400847761.
  5. ^ a b George Gawrych, The crescent and the eagle: Ottoman rule, Islam and the Albanians, 1874–1913, London, IB Tauris, 2006, pp. 186, ISBN 9781845112875.
  6. ^ Robert Elsie, Historical Dictionary of Albania, 2004, ISBN 978-0-8108-4872-6, OCLC 52347600.
    «Tocci Torenzio....he took part in the Congress of Trieste»
  7. ^ Shqiperia me 1937, pg. 41 (PDF), su omnilib.com (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2015).
  8. ^ (SQ) Gjyqi special i Terenc Tocit, arbereshit të pushkatuar në 1945, su panorama.com.al (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2014).

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