Teresa Filangieri Fieschi Ravaschieri
Teresa Filangieri Fieschi Ravaschieri (Napoli, 5 gennaio 1826 – Napoli, 10 settembre 1903) è stata una filantropa e scrittrice italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Teresa Filangeri fu nipote del celebre filosofo e giurista Gaetano Filangieri, figlia del generale Carlo Filangieri e sorella minore di Gaetano Filangieri, principe di Satriano.
Educata assai severamente, in specie dalla nonna paterna, la nobile ungherese Charlotte Frendel, a metà del secolo divenne amica della filantropa pietista Pauline Marie de La Ferronays e iniziò a dedicare la sua vita ai poveri. Raccolse per la strada numerosissimi indigenti assumendoli in casa come domestici o semplicemente mantenendoli economicamente. Durante il colera del 1873 organizzò le cucine popolari gratuite.
Appassionata di teatro amatoriale, organizzò numerosi spettacoli teatrali devolvendone il ricavato in beneficenza. Nel 1880, grazie a molti contributi ricevuti, anche dalla famiglia reale, fondò un ospedale per malattie infantili intitolato a sua figlia Lina, morta appena dodicenne.
Durante la Campagna d’Africa fu a capo della Croce Rossa e ai reduci della battaglia di Adua offrì come residenza la sua villa principesca a Pozzuoli. Sposò Vincenzo Fieschi Ravaschieri, duca di Roccapiemonte.
Morì a Posillipo il 10 settembre 1903.[1]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Storia della carità napoletana , 4 voll., Napoli, Real Tipografia Giannini; poi Napoli, Stab. tip. di A. Morano, 1875-1879. Comprende:
- 1: S. Eligio Maggiore, Casa Santa dell'Annunziata, S. Maria del Popolo degl'Incurabili, Napoli, Real Tipografia Giannini, 1875.
- 2: Ospizio dei SS. Pietro e Gennaro extra moenia, il Pio Monte della misericordia, 1876. Napoli, Real Tipografia Giannini, 1876.
- 3: La SS. Trinita de' Pellegrini e Convalescenti, R. Albergo de' Poveri, Napoli, Morano, 1878.
- 4: Conservatorii, ritiri, collegi, convitti, Napoli, Morano, 1879.
- Storia della carità napoletana. Le confraternite, Napoli : Stab. tip. di A. Morano, 1882.
- La carità nell'isola d'Ischia, Napoli, Tipi del cav. A. Morano, 1883.
- L'Abetone pistojese e le sue speranze. Ricordi, Napoli, Stab. tip. del cav. Antonio Morano, 1886.
- Paolina Craven e la sua famiglia, Napoli, Antonio Morano, 1892.
- Cucine semi-gratuite e asilo dormitorio in Napoli, Napoli, Real Tipografia Giannini, dopo il 1896?
- Lettera aperta all'illustrissimo signor Comm. Celestino Summonte sindaco di Napoli, Napoli, Stab. Civelli, 1899.
- Il generale Carlo Filangieri, principe di Satriano e duca di Taormina, Milano, Treves, 1902.
- Come nacque il mio ospedale, Napoli, Reale Stab. tip. Pansini, 1903.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ laura Guisi, Teresa Filangieri Ravaschieri Fieschi, su www.cdlstoria.unina.it. URL consultato il 15 agosto 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Orestano, Eroine, ispiratrici e donne di eccezione (serie VII dell’Enciclopedia biografica e bibliografica italiana, diretta da Almerico Ribera), Milano 1940.
- Adelaide Pignatelli Del Balzo, Teresa Filangieri, "Atti dell'Accademia Pontaniana", XL (1910).
- Carla Marcone, Teresa Filangieri. Una duchessa contro un mondo di uomini; romanzo storico. Scrittura & Scritture, Napoli, 2017. ISBN 978-88-8968-299-9.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Teresa Filangieri Fieschi Ravaschieri
- Wikiquote contiene citazioni di o su Teresa Filangieri Fieschi Ravaschieri
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il Risorgimento invisibile. Presenze femminili nell'Ottocento meridionale: Teresa Filangieri, profilo biografico a cura di Laura Guidi. Dipartimento di Discipline storiche "Ettore Lepore", Università degli Studi di Napoli. URL acceduto il 15 maggio 2014.
- Dall'Unità d'Italia alla prima guerra mondiale (1861-1914): Teresa Filangieri, a cura di Laura Guidi nel sito "La Scuola per i 150 anni dell'Unità d'Italia". URL acceduto il 15 maggio 2014.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 52624575 · ISNI (EN) 0000 0001 1643 1209 · SBN LO1V088674 · BAV 495/37347 · CERL cnp00581277 · LCCN (EN) n2003038609 · GND (DE) 124511074 · BNF (FR) cb10709679g (data) |
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