Terrazze bahai
Le Terrazze bahai, note anche come Giardini pensili di Haifa, si trovano sul Monte Carmelo in Israele.
L'apertura ufficiale dei 19 splendidi giardini a Terrazze che si estendono dalle falde fino alla cima del Monte Carmelo, ad Haifa, Israele, è avvenuto la sera del 22 maggio 2001, il 158º anniversario della dichiarazione della missione del Báb.
Costituite da giardini intervallati da terrazze circondano il Mausoleo del Báb, situato nel cuore delle Terrazze e sono meta di pellegrinaggio per i Bahá'í e una delle maggiori attrazioni turistiche di Haifa.
Il Comune di Haifa ha conferito alle Terrazze il Premio Aphraim Lifshitz e il Council for a Beautiful Israel il 1999 Magshim Award[1].
L'architettura
[modifica | modifica wikitesto]Le terrazze con i relativi giardini, con cui formano un tutt'uno, sono state disegnate dall'architetto di origine iraniana Fariborz Sahba, attualmente cittadino canadese, che ne iniziò la progettazione nel 1987 su incarico della Casa Universale di Giustizia: furono inaugurate ufficialmente il 22 maggio 2001.
Il complesso delle terrazze e dei relativi giardini occupa un'area di circa 200.000 metri quadrati sul pendio occidentale del Monte Carmelo.
La loro struttura architettonica è formata da 18 terrazze che si snodano per circa un chilometro lungo la pendenza occidentale del Monte Carmelo e hanno come fulcro il Mausoleo del Báb e la sua terrazza, la diciannovesima.
Le terrazze sono unite da una scalinata che interseca il Mausoleo del Báb, che di esse è il punto radiante voluto come tale dall'architetto Fariborz Sahba.
La scalinata è fiancheggiata da una coppia di ruscelletti d'acqua corrente che scende dall'alto fino alla base[2].
Le terrazze e i giardini sono in una posizione dominante sulla città e di essa offrono un ampio panorama fino al mare, ma al contempo sono per il visitatore che arriva dal basso uno spettacolo notevole per la loro grandiosità e la varietà dei colori che li caratterizza, mentre il mausoleo svetta come un faro.
Irrigazione ecologica
[modifica | modifica wikitesto]Il sistema di irrigazione, del tutto computerizzato, tiene conto della situazione meteorologica contingente per gestire l'erogazione d'acqua, secondo un principio di risparmio energetico e idrico.
Centinaia di valvole comandate dai computer consentono l'erogazione dell'acqua nei momenti migliori della giornata al fine di evitarne lo spreco.
L'irrigazione avviene di notte e nelle prime ore del mattino per impedire la vaporizzazione dell'acqua stessa a causa delle alte temperature che normalmente si registrano in quel territorio.
L'acqua che scende ai fianchi della scalinata costituisce un sistema chiuso per cui non se ne ha alcuna perdita[3].
Simbolismo
[modifica | modifica wikitesto]Le Terrazze Rappresentano simbolicamente il Báb e le 18 Lettere del Vivente, i suoi primi seguaci, da ciò il loro numero di 19[4].
Nessuna terrazza è, in particolare, correlata a una specifica Lettera del Vivente[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Le terrazze.
- ^ Disegno dei giardini bahai Archiviato il 7 aprile 2019 in Internet Archive..
- ^ Ambiente e i Giardini bahai, su ganbahai.org.il. URL consultato il 30 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2019).
- ^ Ibidem.
- ^ UHJ letter: Letters of Living; Dawn-Breakers; Quddus; Terraces Archiviato il 3 marzo 2016 in Internet Archive..
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- J. E. Esslemont, Bahaullah e la nuova era. Roma, Edizioni bahai, 1954.
- Alessandro Bausani, Saggi sulla fede Bahá'í, Roma, Casa Editrice Bahá'í, 1991, ISBN 8872140064.
- Peter Smith, A concise encyclopedia of the Bahá'í Faith. Oxford, Oneworld Publications, 2000. ISBN 1851681841.
- Adib Taherzadeh, The Revelation of Bahá'u'lláh. Oxford, George Ronald, 1977. ISBN 0853980713.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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