The Blackout (gruppo musicale)
The Blackout | |
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Paese d'origine | Regno Unito |
Genere | Post-hardcore[1] Screamo[2] Alternative metal[2] Emo-pop[2] |
Periodo di attività musicale | 2003 – in attività |
Etichetta | Fierce Panda Epitaph |
Album pubblicati | 2 |
Studio | 2 |
Sito ufficiale | |
I The Blackout sono un gruppo post-hardcore[1] proveniente da Merthyr Tydfil, nella zona sud del Galles, nel Regno Unito. Dopo aver affiancato, insieme ai Dopamine, i connazionali Lostprophets nel loro Liberation Transmission Tour,[1][3] realizzano il loro primo minialbum The Blackout! The Blackout! The Blackout!.[1][2] Nell'ottobre 2007 la band ha fatto uscire l'album di debutto, We Are the Dynamite!.[1][2] Il 9 giugno 2009 è uscito The Best in Town, pubblicato dalla Epitaph Records.
Storia del gruppo
[modifica | modifica wikitesto]The Blackout si sono formati nel 2003 nel Sud-Galles e traggono ispirazione da vari generi,[2] combinando chitarre, batteria, urlato e voci melodiche.
La band ha suonato nel e intorno al Regno Unito con gruppi del calibro di Lostprophets,[1] Funeral for a Friend,[2] Fightstar, Avenged Sevenfold,[2] Reuben, The Used, Dredg, Eighteen Visions, Thrice[2] e Hidden in Plain View così come hanno aperto il Give It a Name Festival nell'aprile 2006. Hanno anche suonato nel palco principale al The Full Ponty Festival 2007 insieme a Lostprophets, Reel Big Fish and The Automatic.
Sono stati anche nominati come Miglior Band Britannica Emergente ("Best British Newcomer") ai Kerrang! Awards 2006, dove il gruppo però è stato battuto dai Bring Me the Horizon.
The Blackout, il 23 ottobre 2006, hanno fatto uscire il loro mini-album di debutto intitolato The Blackout! The Blackout! The Blackout! tramite la Fierce Panda Records e l'unico singolo estratto è Hard Slammin'.
Il 1º ottobre 2007 il gruppo ha fatto uscire il proprio album di debutto We Are the Dynamite!, sotto la Fierce Panda Records.[2] Il primo singolo estratto The Beijing Cocktail è uscito una settimana prima di We Are the Dynamite! il quale è l'album venduto più velocemente mai realizzato dalla Fierce Panda.
In coincidenza con l'uscita dell'album di debutto, la band annunciò un tour del Regno Unito di 14 date con i Flood of Red e Pierce the Veil.
The Blackout hanno partecipato al Taste of Chaos Tour Europeo nel novembre 2007 suonando accanto a The Used, Rise Against, Aiden e Gallows.
Il secondo singolo estratto da We Are the Dynamite! è It's High Tide Baby (con la partecipazione di Ian Watkins, cantante dei Lostprophets) ed è uscito l'11 febbraio 2008.
Dopo la pubblicazione il gruppo ha condiviso il palco con formazioni come Funeral for a Friend, Avenged Sevenfold e Thrice.[2] Nel 2008 partecipa al festival Give It A Name a Londra e Sheffield assieme a Paramore, Thirty Seconds to Mars ed Alkaline Trio.[2] Dopo aver firmato un contratto con la Epitaph, il 9 giugno 2009 esce il nuovo album della formazione, The Best in Town.[2] Il gruppo tornerà nel 2024 ad esibirsi dal vivo.[4]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Sean Smith - voce
- Gavin Butler - voce
- Matthew Davies - chitarra solista
- James Davies - chitarra ritmica
- Rhys Lewis - basso
- Gareth Lawrence - batteria
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2004 – Pull No Punches (demo di 3 tracce)
- 2006 – The Blackout! The Blackout! The Blackout! (mini-album)
- 2007 – We Are the Dynamite!
- 2009 – The Best in Town
- 2011 – Hope
- 2013 – Start the Party
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 2006 – Hard Slammin'
- 2007 – The Beijing Cocktail
- 2008 – It's Hide Tide Baby (feat. Ian Watinks)
- 2009 – Children of the Night
- 2011 – Higher and Higher
Altre canzoni
[modifica | modifica wikitesto]- 2007 – My Generation - cover dei (Limp Bizkit)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) Pagina sui The Blackout, su bbc.co.uk, BBC.co.uk. URL consultato il 21 luglio 2008.
- ^ a b c d e f g h i j k l m (EN) The Blackout, su allmusic.com, allmusic.com. URL consultato l'8 giugno 2009.
- ^ (EN) Pagina sui The Blackout, su allmusic.com, allmusic.com. URL consultato il 21 luglio 2008.
- ^ Teddy Coward, The Blackout Announce Full Support Acts For February Reunion Tour, in Rock Sound, 11 dicembre 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su theblackout.net.
- theblackoutmusic (canale), su YouTube.
- (EN) The Blackout, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) The Blackout, su Discogs, Zink Media.
- (EN) The Blackout, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- The Blackout's Myspace, su myspace.com.
- BBC Wales Music page, su bbc.co.uk.
- The Blackout's official website, su theblackoutmusic.co.uk. URL consultato il 15 gennaio 2008 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2008).
- The Blackout Italian Street Team, su myspace.com.
Controllo di autorità | ISNI (EN) 0000 0004 6982 4788 |
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