The Lion Sleeps Tonight

The Lion Sleeps Tonight
ArtistaThe Tokens
Autore/iSolomon Linda
GenereWorld music
Esecuzioni notevoliMia Martini, Passengers
Data1961
Durata2:38

Wimoweh - The Lion Sleeps Tonight, meglio conosciuta come The Lion Sleeps Tonight (Il leone si è addormentato, nella versione in italiano), è una canzone scritta sulla base di una melodia africana, Wimoweh degli zulu, portata al successo negli anni quaranta da Solomon Linda e The Evening Birds e, successivamente, negli anni sessanta nella versione di Hank Medress con il suo gruppo The Tokens.

Nel 1939 Solomon Linda scrisse la canzone Mbube (che nella lingua degli Zulu significa "leone") e ne fece una prima registrazione con il suo gruppo, The Evening Birds. Dalla Gallo Record Company, all'epoca avente l'unico studio di registrazione in Sudafrica, ottenne solo una tassa per l'incisione (10 shillings) e nessun diritto d'autore. Mbube iniziò a diventare un gran successo a partire dal Sudafrica e negli anni quaranta vendette centomila copie.

La canzone divenne così popolare che il nome "Mbube" venne preso in prestito per indicare uno stile di musica a cappella africana, sebbene da allora lo stile venne sostituito con quello "isicathamiya" (una versione più morbida del precedente).

Solomon Linda morì poco dopo, nel 1962, in grande povertà.

Cover e successo internazionale

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1952 il gruppo folk The Weavers di Pete Seeger, su invito della Folkways Records, incise la sua versione intitolata Wimoweh, che associava il coro della canzone originale di uyimbube (che significa "tu sei un leone") agli apporti melodici originali di Seeger. La canzone venne accreditata sotto il nome di Solomon Linda e "Paul Campbell" (Campbell era lo pseudonimo dei quattro membri del gruppo).

In una registrazione Seeger stesso spiega che la canzone «si riferisce ad una vecchia leggenda degli Zulu, e riguarda il loro ultimo re, conosciuto come "Chaka il leone". La leggenda dice che Chaka non è morto quando gli Europei hanno assunto la direzione del paese, ma è semplicemente addormentato ed un giorno si risveglierà».[1]

La loro successiva versione del 1952, arrangiata da Gordon Jenkins, si piazzò fra le prime venti in classifica negli USA; a questa seguì la registrazione del live del 1957. Di questa versione i The Kingston Trio incisero una cover nel 1959.

Su queste versioni della canzone si possono trovare scrittura e arrangiamento di George Weiss, Luigi Creatore e Hugo Peretti.

La cover del 1961 di Hank Medress e la sua band The Tokens, alla sua prima uscita, negli Stati Uniti salì immediatamente in testa alle classifiche delle vendite e vi rimase per parecchi mesi. Ben presto ebbe un gran successo anche nel resto del mondo.

Da allora Wimoweh/The Lion Sleeps Tonight è diventata popolare, travalicando frontiere e generazioni, ed a tutt'oggi viene trasmessa ed ascoltata.

Vari cantanti e musicisti, dopo i The Tokens, hanno dato alla canzone una loro particolare interpretazione: fra questi si citano il Karl Denver Trio nel 1963 e Robert John nel 1972.

Nel 1971 Mia Martini nell'album Oltre la collina inserisce una cover di The Lion Sleeps Tonight.[2]

Nel luglio 2004 la canzone è stata oggetto di un contenzioso tra la famiglia di Solomon Linda, l'autore, e la Disney Company, accusata di aver guadagnato circa 1,6 milioni di dollari per l'uso della canzone nel suo film del 1994 Il re leone. L'adattamento usato nel film fu considerato una versione a sé stante della canzone, pertanto la Disney vinse la causa.[3]

Lista selezionata delle versioni registrate

[modifica | modifica wikitesto]

The Lion Sleeps Tonight

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Vedi "Senzenina/Wimoweh" su Seeger's With Voices Together We Sing (live).
  2. ^ (EN) Oltre La Collina - Mia Martini | Album | AllMusic. URL consultato il 29 maggio 2024.
  3. ^ (FR) Olivia Marsaud, La Vengeance du lion, su afrik.com, 8 luglio 2004. URL consultato il 12 marzo 2020.
  4. ^ Daniel Küblböck – The Lion Sleeps Tonight su Discogs

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN176353071 · LCCN (ENn2005007934 · GND (DE300660596
  Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica