The World (arcipelago)

The World
L'arcipelago artificiale visto dal satellite. È circondato da un anello frangiflutti per impedire alle onde del golfo persico di spazzare via le isole.
Geografia fisica
LocalizzazioneGolfo Persico
Coordinate25°13′19″N 55°09′54″E
Superficie54 km²
Geografia politica
StatoEmirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti
EmiratoDubai
Cartografia
Mappa di localizzazione: Emirati Arabi Uniti
The World
The World
voci di isole degli Emirati Arabi Uniti presenti su Wikipedia
Una delle tante isole dell'arcipelago.

The World (in arabo جزر العالم?, Juzur al-Ālam, in italiano Il mondo) è un arcipelago artificiale situato a 4 km dalla costa di Dubai e composto da 300 isole disposte in modo tale che, viste dallo spazio, formino l'intero planisfero terrestre. È situato tra Palma Jumeirah e Palma Deira e sono isole artificiali che, insieme a Palma Jebel Ali, formano Palm Islands.

Progetto concepito dallo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, nel settembre 2003, le isole del progetto hanno un'estensione che varia dai 14 000 ai 42 000 metri quadrati, mentre le distanze fra le stesse hanno una media di 100 metri; esse sono costituite da 321 milioni di metri cubi di sabbia e 386 milioni di roccia. Progettato dallo studio Creative Kingdom Dubai, il piano di sviluppo copre un'area di 9 chilometri in lunghezza e 6 in larghezza ed è circondato da un'isola frangiflutti di forma ovale; in questo modo, sono stati realizzati circa 232 km di nuova costa. Il costo totale del progetto è stato stimato in circa 845 milioni di euro (3 760 512 120,63 AED) al 2005.

Il progetto viene mostrato per la prima volta nel 2003 da Sheikh Mohammed[1]. La movimentazione della sabbia termina dopo quasi cinque anni, il 10 gennaio 2008. Per poter realizzare questo progetto, sono stati impiegati 300 uomini e 34 milioni di tonnellate di pietre posate su 320 milioni di m³ di sabbia dragata del mare per un costo totale dell'opera stimato in 14 miliardi di dollari.

  • Nel gennaio 2008 il 60% delle isole era già stato venduto per una cifra che varia, a seconda della dimensione, dai 6,2 ai 36,7 milioni di dollari.
  • Nel settembre 2009 viene bloccato a causa della crisi finanziaria mondiale del 2008.
  • Nel gennaio 2012 ancora nessuna residenza era stata costruita (se non la casa "vetrina"). Ci sono diversi rapporti che sostengono che le isole comincino ad affondare[2].
  • Il 6 maggio 2013: Nakheel annuncia che è stato raggiunto un accordo extragiudiziale tra la stessa e lo sviluppatore Kleindienst Group, consentendo la ripresa della costruzione "The Heart of Europe"[3]
  • Il 7 dicembre 2016: Il progetto "Heart of Europe" compie importanti progressi quando la società con sede a Dubai "JK Bauen", parte del gruppo Kleindienst, ha incaricato le società cinesi "Wuchang Ship Building Industry Group" e "Sino Great Wall International Engineering" di formare una joint venture per sviluppare strutture sulle sei isole .[4]
  • Il 18 giugno 2024 il tribunale di Napoli chiede il sequestro dell'isola "Taiwan" acquistata nel 2008 dal camorrista Raffaele Imperiale per 30 milioni di euro[5]
  1. ^ The World islands in Dubai complete, su arabianbusiness.com, 10 gennaio 2008. URL consultato il 2 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2008).
  2. ^ Richard Spencer, The World is sinking: Dubai islands 'falling into the sea', in The Daily Telegraph, 20 gennaio 2011.
  3. ^ The World LLC settles with Kleindienst Properties, su nakheel.com, Nakheel PJSC, 6 maggio 2013. URL consultato il 14 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2014).
  4. ^ Michael Fahy, Heart of Europe development at The World Islands off Dubai coast takes major step forward | The National, in The National, 7 dicembre 2016.
  5. ^ Dubai, isola artificiale sequestrata dal tribunale di Napoli: creata con soldi camorra, in tgsky24.it, 18 giugno 2024. URL consultato il 18 giugno 2024.

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