Tigerton (hardware)

Tigerton era un progetto, annunciato da Intel il 25 ottobre 2005 per i processori Xeon MP dedicati a sistemi multiprocessore; prese il posto del progetto Whitefield che per lungo tempo era stato portato avanti da Intel come successore del core Tulsa ma poi cancellato per problemi non meglio specificati, ed arrivò sul mercato il 6 settembre 2007.

Caratteristiche tecniche

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Processo produttivo

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La caratteristica peculiare di Tigeron rispetto al proprio predecessore riguardava l'architettura, che non era più basata su quella NetBurst utilizzata fino a Tulsa, ma sulla Intel Core Microarchitecture introdotta per la prima volta nel settore server, con il progetto Woodcrest. La connessione al chipset era diretta per ogni singolo processore, invece che essere quella a bus condiviso precedentemente adottata dalle CPU Xeon; inizialmente si era favoleggiato sul fatto che tale tecnologia potesse essere riconducibile al BUS seriale (CSI) originariamente annunciato per Whitefield, ma nel corso del 2007 emerse chiaramente che il nuovo tipo di BUS (che nel frattempo era stato rinominato in Intel QuickPath Interconnect) avrebbe fatto il suo debutto solo con i successivi processori basati sull'architettura Nehalem successiva alla "Core".

Si trattava di un processore multi core a 4 core, costruito a 65 nm, e arrivato sul mercato nella stessa finestra temporale prevista per Whitefield, come cardine della piattaforma Caneland insieme al chipset Clarksboro.

Derivando dall'architettura di Woodcrest (e delle sue controparti negli altri settori di mercato, Conroe e Merom) che però erano dual core, veniva realizzato mediante un approccio ibrido unendo 2 core costruiti a Die Monolitico con un approccio a Die Doppio. Era in effetti molto simile al core Clovertown utilizzato per gli Xeon DP biprocessore di cui era stata annunciata una variante MP che però non è mai arrivata sul mercato e che probabilmente è stata di fatto rinominata in "Tigerton" per essere meglio identificata. Se si guarda alle caratteristiche tecniche del modello di punta si può osservare che si trattava in buona sostanza di un processore Core 2 Extreme QX6800 modificato in modo da poter essere impiegato in sistemi a 4 socket.

La piattaforma Caneland forniva una banda del BUS triplicata rispetto a quanto avveniva nella precedente piattaforma Truland con Tulsa. Anche la banda della memoria RAM era aumentata di circa il 25%, mentre il quantitativo massimo raggiungeva i 256 GB di tipo FB-DIMM.

Sfruttamento della cache L2

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Nei processori dual core e multi core si pone il problema di come sfruttare la grande dotazione di cache L2 e come gestirne l'accesso da parte dei vari core. L'approccio a die singolo cui si è accennato poco sopra è solo uno degli approcci possibili nella realizzazione, e ognuno di questi comporta pro e contro relativamente ai metodi di fruizione di questa preziosa memoria aggiuntiva. Buona parte di questi aspetti è evidenziata nella voce Architettura dual core#Architettura della cache condivisa, in cui si fa riferimento anche ad altri processori che sfruttano i differenti approcci.

Tecnologie implementate

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Essendo basato sull'architettura "Core", anche Tigerton supportava MMX, SSE, SSE2, SSE3, EM64T, XD-bit, Vanderpool e SpeedStep. Non era invece implementata la tecnologia Hyper-Threading, abbandonata da Intel nei processori appartenenti all'architettura "Core".

Prezzi dei vari modelli al momento del lancio

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Il nome commerciale di Tigerton era Xeon X73x0. Di seguito i prezzi dei modelli al momento del lancio:

  • Xeon MP X7350 - 2301 $
  • Xeon MP X7340 - 1980 $
  • Xeon MP X7330 - 1391 $
  • Xeon MP X7320 - 1177 $
  • Xeon MP X7310 - 856 $

Era inoltre disponibile una versione LV (Low Voltage) a voltaggio ridotto in modo da poter essere inserita in sistemi compatti.

  • Xeon MP L7345 - 2301 $

Infine le 2 varianti dual core:

  • Xeon MP E7220 - 1177 $
  • Xeon MP E7210 - 856 $

La tabella seguente mostra i modelli di Xeon MP, basati su core Tigerton, arrivati sul mercato. Molti di questi condividono caratteristiche comuni pur essendo basati su diversi core; per questo motivo, allo scopo di rendere maggiormente evidente tali affinità e "alleggerire" la visualizzazione alcune colonne mostrano un valore comune a più righe. Di seguito anche una legenda dei termini (alcuni abbreviati) usati per l'intestazione delle colonne:

  • Nome Commerciale: si intende il nome con cui è stato immesso in commercio quel particolare esemplare.
  • Data: si intende la data di immissione sul mercato di quel particolare esemplare.
  • Socket: lo zoccolo della scheda madre in cui viene inserito il processore. In questo caso il numero rappresenta oltre al nome anche il numero dei pin di contatto.
  • N°Core: si intende il numero di core montati sul package: 1 se "single core" o 2 se "dual core".
  • Clock: la frequenza di funzionamento del processore.
  • Molt.: sta per "Moltiplicatore" ovvero il fattore di moltiplicazione per il quale bisogna moltiplicare la frequenza di bus per ottenere la frequenza del processore.
  • Pr.Prod.: sta per "Processo produttivo" e indica tipicamente la dimensione dei gate dei transistors (180 nm, 130 nm, 90 nm) e il numero di transistor integrati nel processore espresso in milioni.
  • Voltag.: sta per "Voltaggio" e indica la tensione di alimentazione del processore.
  • Watt: si intende il consumo massimo di quel particolare esemplare.
  • Bus: frequenza del bus di sistema.
  • Cache: dimensione delle cache di 1º e 2º livello.
  • XD: sta per "XD-bit" e indica l'implementazione della tecnologia di sicurezza che evita l'esecuzione di codice malevolo sul computer.
  • 64: sta per "EM64T" e indica l'implementazione della tecnologia a 64 bit di Intel.
  • HT: sta per "Hyper-Threading" e indica l'implementazione della esclusiva tecnologia Intel che consente al sistema operativo di vedere 2 core logici.
  • ST: sta per "SpeedStep Technology" ovvero la tecnologia di risparmio energetico sviluppata da Intel e inserita negli ultimi Pentium 4 Prescott serie 6xx per contenere il consumo massimo.
  • VT: sta per "Vanderpool Technology", la tecnologia di virtualizzazione che rende possibile l'esecuzione simultanea di più sistemi operativi differenti contemporaneamente.


Nome Commerciale Data Socket N°Core Clock Molt. Pr.Prod. Voltag. Watt Bus Cache XD 64 HT ST VT
Xeon MP E7210 6/set/2007 604 2 2,4 GHz 9x 65 nm 1,24 V 80 W 1066
MHz
L1=2x64KB
L2=4MB
No
Xeon MP E7220 2,93 GHz 11x
Xeon MP E7310 4 1,6 GHz 6x L1=4x64KB
L2=2x2MB
Xeon MP E7320 2,13 GHz 8x
Xeon MP E7330 2,4 GHz 9x L1=4x64KB
L2=2x3MB
Xeon MP E7340 65 nm
582 mil.
L1=4x64KB
L2=2x4MB
Xeon MP X7350 2,93 GHz 11x 130 W
Xeon MP L7345 1,86 GHz 7x 1,1 V 50 W

Nota: la tabella soprastante è un estratto di quella completa contenuta nella pagina dello Xeon.

Il successore

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Per un certo periodo di tempo successivo all'annuncio della sospensione del progetto Whitefield, tale nome in codice continuò a permanere in alcune roadmap Intel e si era quindi ipotizzato che il suo sviluppo fosse stato semplicemente accantonato e non sospeso definitivamente; con il tempo però, la totale assenza di notizie ufficiali, unita al successivo lancio della nuova architettura Nehalem, successiva alla "Core", hanno praticamente confermato la cessazione definitiva di tale progetto.

A distanza di un anno dal lancio di Tigerton, a settembre 2008, è arrivato il core Dunnington, l'ultimo esponente dell'architettura "Core" prima del lancio della successiva architettura Nehalem. La peculiarità di tale progetto risiede nel fatto che esso è disponibile anche in versioni da ben 6 core affiancati ad una grande cache L3 da 16 MB condivisa.

Voci correlate

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