Tommaso Latini

Tommaso Latini
Tommaso Latini
NascitaRoseto degli Abruzzi, 17 ottobre 1893
MorteDobrova, 7 maggio 1942
Luogo di sepolturaCimitero di Roseto degli Abruzzi
Dati militari
Paese servitoItalia (bandiera) Regno d'Italia
Forza armataRegio esercito
Armafanteria
CorpoGranatieri di Sardegna
RepartoII battaglione
Anni di servizio1913 - 1942
GradoColonnello
FeriteOslavia 1915
Piave 1917
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
CampagneFronte italiano (1915-1918)
Invasione della Jugoslavia
Comandante diII reggimento Granatieri di Sardegna
Decorazioni4 medaglie d'argento
Studi militariAccademia Militare
Frase celebreViva i Granatieri
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Tommaso Latini (Roseto degli Abruzzi, 17 ottobre 1893Dobrova, 7 maggio 1942) è stato un militare italiano.

Entrato molto giovane nell'Accademia militare, fu assegnato al reggimento Granatieri di Sardegna. Durante la prima guerra mondiale si distinse diverse volte in combattimento, venendo ferito due volte in battaglia e decorato con 3 medaglie d'argento al valore.[1] Proseguì la sua carriera arrivando al grado di colonnello. Fu Aiutante di Campo, di Vittorio Emanuele III. Per i suoi ottimi servigi, il Sovrano gli conferì il titolo nobiliare di Conte. Durante la Seconda guerra mondiale, nel maggio 1941, fu dislocato, con il suo reparto, in Slovenia e Croazia. L'unità partecipò così, alle operazioni contro le bande partigiane locali. Nel maggio del 1942, durante un'imboscata nei pressi di Dobrova, da parte dei partigiani di Tito, al comando del II reggimento granatieri, cadde vittima in combattimento. Le ultime sue parole furono "W i granatieri"[2] Per questa azione gli fu assegnata un'altra medaglia d'argento.[3] Il 1º giugno 1942 la sua salma fece ritorno a Roseto degli Abruzzi dove riposa nel Cimitero cittadino.

  1. ^ Dall'Istituto del Nastro Azzurro, note riportate nelle motivazioni delle medaglie
  2. ^ Fonte: S.M.E. onorcaduti
  3. ^ Dall'Istituto del Nastro Azzurro