Tone Ferenc

Tone Ferenc

Tone Ferenc (Veržej, 6 dicembre 1927Lubiana, 26 ottobre 2003) è stato un partigiano e storico sloveno.

Comandante partigiano jugoslavo, professore di storia contemporanea nella facoltà di Filosofia di Lubiana, è ricordato per il suo impegno storiografico concentrato sull'occupazione italiana in Slovenia durante la seconda guerra mondiale.

Degni di nota sono i suoi saggi sulla Provincia di Lubiana che, attraverso un lavoro di ricerca e di critica, raccontano i crimini di guerra commessi dall'esercito italiano e dai nazifascisti prima della caduta del fascismo. Proprio per quanto riguarda questo periodo, sono riconosciuti la sua esperienza nello studio ed l'importanza del materiale storico e documentale prodotto sui campi di concentramento fascisti sia in Italia che in Jugoslavia. Autore non noto al gran pubblico, tuttavia riconosciuto, Ferenc documenta anche l'efferata e vendicativa risposta dell'esercito di Liberazione di Tito. Tra il 1980 e 1985 Ferenc è stato membro del Comitato internazionale per la storia della Seconda guerra mondiale[1]

Pubblicazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  • La provincia italiana di Lubiana: documenti 1941-1942, Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione, 1994
  • Neupogljivi zakon Rima: fasizem in osvobodilni boj primorskih Slovencev 1941-1943, (L'inflessibile legge di Roma: il fascismo e la lotta di liberazione degli Sloveni 1941-1943) insieme a Ravel Kodrič, Damijan Guštin, Nevenka Troha, Edizioni Društvo piscev zgodovine NOB, 2004
  • Si ammazza troppo poco: condannati a morte, ostaggi, passati per le armi nella provincia di Lubiana 1941-1943[2] insieme a Pavel Kodrič, Società degli scrittori della storia della Lotta di Liberazione, 1999
  • L'amministrazione partigiana slovena civile e militare nella Venezia Giulia nell`autunno 1943, Trieste , Istituto friulano per la storia del movimento di liberazione
  • La storiografia sulla seconda guerra mondiale in Slovenia dopo il rovesciamento politico del 1990
  • La zona libera del IX Korpus d'Armata sloveno nella Venezia Giulia
  • Milizia volontaria per la sicurezza nazionale: MVSN
  • Satan, njegovo delo in smrt Slovenci v zamejstvu: Pregled zgodovine 1918-1945
  • con Tone Zorn Milica Kacin-Wohinz, Pubblicato da Državna založba Slovenije, 1974
  • Con Mojca Širok, Ali H. ŽerdinFašisti brez krinke
  • kronologija naprednega delavskega gibanja na Slovenskem: (1868 - 1980) Pubblicato da Delavska enotnost, 1981
  • Osvoboditev severovzhodne Slovenije in poslednji boj na Poljani Pubblicato da Komunist, 1985
  • con Peter Kuhar, Metka Fujs, Aleksander Šiftar Petanjci - vrt spominov Pubblicato da Komunist, 1985
  • Ljudska oblast na Slovenskem 1941-1945 Pubblicato da Partizanska knjiga, 1987
  • Kronologija naprednega delavskega gibanja na Slovenskem, 1868-1980: (1868 - 1980)Pubblicato da Delavska enotnost, 1981 Originale disponibile presso la University of Michigan Digitalizzato il 10 mag 2007
  • Quellen zur nationalsozialistischen Entnationalisierungspolitik in Slowenien, 1941-1945: Viri Nacistični Raznarodovalni Politiki V Sloveniji, 1941-1945 Pubblicato da Založba Obzorja, 1980
  • con Martin Cregeen There is Not Enough Killing: Condemned to Death, Hostages, Shot in the Ljubljana Province, 1941-1943 Pubblicato da Institute for Contemporary History: Society of the Writers of the History of the Liberation War in Slovenia, 1999
  • Nacistična raznarodovalna politika v Sloveniji v letih 1941-1945 Pubblicato da Založba "Obzorja,", 1968 Originale disponibile presso l'Università del Michigan Digitalizzato il 13 lug 2006
  • Kapitulacija Italije in narodnoosvobodilna borba v Sloveniji jeseni 1943 Pubblicato da Zalozba "Obzorja,", 1967
  1. ^ Addio a Ferenc, l'altra memoria da Corriere della Sera.
  2. ^ Titolo che rimanda alla frase attribuita a Galli, Capo di stato maggiore: "..chiarire bene il trattamento dei sospetti, perché mi pare che su 73 sospetti non trovar modo di dare neppure un esempio è un po' troppo. Cosa dicono le norme della 3 C e quelle successive? Conclusione: Si ammazza troppo poco."
  • Studi storici, volume 42 no.1-2, Istituto Gramsci, 2001
  • Luca Baldissara, Paolo Pezzino Crimini e memorie di guerra: violenze contro le popolazioni e politiche del ricordo, L'Ancora del Mediterraneo, 2004. ISBN 9788883251351
  • Angelo Del Boca, Italiani brava gente?: un mito duro a morire Pozza, 2005. ISBN 9788854500136
  • Flavio Fabbroni La deportazione dal Friuli nei campi di sterminio nazisti, Istituto friulano per la storia del Movimento di liberazione, 1984
  • Aleksandra Frantar et alii, Razstava ob petdesetletnici konca druge svetovne vojne: Exhibition on the 50th Anniversary of the End of the Second World War, Atti del convegno, Brescia, 27-30 settembre 1989, Edizioni Muzej novejše zgodovine, 1995
  • Giovanni Padoan Un'epopea partigiana alla frontiera tra due mondi, Del Bianco, 1984

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

deportati sull'isola di Arbe e in Italia

° Istituto Regionale per La Storia del Movimenti di Liberazione Nel Friuli-Venezia Giulia fondato da Ercole Miani nel 1953. URL consultato il 15 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2011).[1][2]

Controllo di autoritàVIAF (EN54558271 · ISNI (EN0000 0001 0973 5343 · LCCN (ENn81042920 · GND (DE170710440 · CONOR.SI (SL1569635
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie
  1. ^

    «L'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli-Venezia Giulia, fondato nel 1953 da Ercole Miani, svolge un'intensa attività scientifica che riguarda le complesse problematiche del confine orientale e ha rapporti di collaborazione con studiosi sloveni, croati, austriaci e tedeschi. Le tematiche portanti della ricerca scientifica riguardano lo studio della Risiera di San Sabba e della deportazione dal territorio regionale e dall'Istria, i problemi dell'esodo e delle foibe...»

  2. ^ da Associazione Nazionale Partigiani d'Italia 1941-1943: i regimi d'occupazione italiani in Jugoslavia a cura di Teodoro Sala (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2008). in cui vengono citati come riferimento sia Istituto che Ferenc , Sala è uno storico autore di numerosi libri sul fascismo e sull'invasione della Jugoslavia e ha scritto saggi per L'Espresso