Tony Azito

Antonio Azito, detto Tony (New York, 18 luglio 1948Manhattan, 26 maggio 1995), è stato un ballerino e attore statunitense.

Nel 1968 Tony Azito entrò nel primo corso di laurea in recitazione offerto dalla Juilliard School sotto la supervisione di John Houseman; altri allievi del corso comprendevano Patti LuPone e Kevin Kline. Poco dopo l'inizio degli studi alla Juilliard, Azito cominciò a studiare danza con Anna Sokolow. Lo studio della danza portò a degli screzi con Houseman, che aveva già avuto problemi con Azito a causa dell'omosessualità del giovane.[1][2] Azito lasciò quinti la Juilliard nel 1970 senza laurearso e si unì alla compagnia della Sokolow.[3]

Dopo alcuni anni da ballerino, Azito ritornò alla recitazione nei teatri dell'Off-Broadway e dell'Off Off Broadway.[4] Qui conobbe il regista Wilford Leach, di cui divenne frequente collaborare. Nel 1976 fece il suo debutto a Broadway in un allestimento de L'opera da tre soldi e l'assolo di danza di Azito lo portò all'attenzione della critica, che lodo il suo eccentrico stile da danza e lo paragonò a Buster Keaton. L'anno successivo recitò in un'altra opera di Bertolt Brecht e Kurt Weill, Happy Days, in scena al Delacorte Theater con Christopher Lloyd e una giovane Meryl Streep.[5]

Nel 1980 ottenne il suo più grande successo quando Leach lo volle nel cast dell'acclamata produzione di The Pirates of Penzance per la regia di Joseph Papp; l'operetta fu un successo e venne riproposta anche a Broadway, mentre Azito vinse il Drama Desk Award e ottenne una candidatura al Tony Award al miglior attore non protagonista in un musical.[6] Tre anni dopo tornò a recitare anche nell'adattamento cinematografico dell'operetta, sempre per la regia di Loach. Successivamente recitò al New York Shakespeare Festival in un allestimento de La dodicesima notte, ancora una volta per la regia di Leach. Negli anni successivi recitò a Radio City Music Hall e al Kennedy Center, prima di tornare a Broadway per l'ultima volta nel 1986 nel musical The Mystery of Edwin Drood. Durante la tournée dello show Azito si fratturò entrambe le gambe dopo essere stato investito da un taxi. Azito ci mise qualche anno a recuperare l'uso delle gambe e da allora recitò nel circuito del teatro regionale, apparendo in allestimenti di She Loves Me e I mostri sacri.

Dichiaratamente omosessuale, Azito morì di AIDS all'età di quarantasei anni.[7]

Filmografia parziale

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  1. ^ (EN) The New York Times Biographical Service, Arno Press, 1995. URL consultato il 29 aprile 2021.
  2. ^ (EN) David W. Shaffer, Footprints on Broadway: My Journey to the Feet of the Stars, AuthorHouse, 2009, p. 206, ISBN 978-1-4389-8463-6. URL consultato il 29 aprile 2021.
  3. ^ CollectiveAccess error, su catalog.lamama.org. URL consultato il 29 aprile 2021.
  4. ^ CollectiveAccess error, su catalog.lamama.org. URL consultato il 29 aprile 2021.
  5. ^ (EN) Eugene E. Pfaff e Mark Emerson, Meryl Streep: A Critical Biography, McFarland & Company, 1987, p. 26, ISBN 978-0-89950-287-8. URL consultato il 29 aprile 2021.
  6. ^ (EN) American Theatre Wing, The Tony Award: A Complete Listing of Winners and Nominees of the American Theatre Wing's Tony Award with a History of the American Theatre Wing, National BOOK NETWORK, 2001, ISBN 978-0-325-00294-1. URL consultato il 29 aprile 2021.
  7. ^ (EN) William Grimes, Tony Azito, 46, Stage Actor, in The New York Times, 27 maggio 1995. URL consultato il 29 aprile 2021.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN70693455 · ISNI (EN0000 0000 3430 2171 · LCCN (ENn97868203 · GND (DE135973899 · J9U (ENHE987007332445905171