Tribunale Nazionale Antidoping
Tribunale Nazionale Antidoping | |
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Stato | Italia |
Sede | Roma |
Indirizzo | Stadio Olimpico - Curva Sud - Gate 23, Foro Italico |
Sito web | www.coni.it/attivit%C3%A0-istituzionali/antidoping.html |
Il Tribunale Nazionale Antidoping (abbreviato TNA) è un organismo dell'ordinamento di giustizia sportiva italiano per le violazioni sulle norme sportive antidoping. È dipendente dalla NADO Italia, l'organismo nazionale antidoping, da cui dipende anche la Procura nazionale antidoping[1].
Il Tribunale è stato istituito dal Comitato olimpico nazionale italiano ed è regolamentato dall'articolo 13 del suo Statuto. È preposto alle violazioni delle norme sportive antidoping e alle disposizioni del Codice mondiale antidoping WADA.
Organizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2014 è diviso in due sezioni: la prima per atleti non internazionali e non tesserati (presidente Roberto Giovagnoli), la seconda per gli atleti inseriti nei RTP internazionali e come secondo grado della prima (presidente Luigi Fumagalli).[2]
Fino al 2014 vi era un unico Presidente del Tribunale, Francesco Plotino. Dal 2008 aveva ricoperto il ruolo Giudice di Ultima Istanza in materia di Doping, da cui è stato sostituito.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nado Italia, su nadoitalia.it. URL consultato il 6 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2019).
- ^ CONI: Comunicato della Giunta Nazionale. La squadra per Mersin 2013. Varate le nuove Commissioni Antidoping, su coni.it, 11 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 6 febbraio 2020).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- CONI
- Doping
- WADA (Agenzia mondiale anti-doping)
- Codice mondiale antidoping WADA
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Statuto del CONI (PDF), su coni.it.
- Notizie Antidoping del TNA sul sito del CONI, su coni.it. URL consultato il 9 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2012).