Troctolite 76535

Immagine NASA di Troctolite 76535.

Troctolite 76535 è un campione lunare scoperto e raccolto dall'equipaggio della missione Apollo 17 nel 1972 nella valle Taurus-Littrow. Ha una massa di circa 156 grammi e la larghezza massima di circa 5 centimetri. Fu raccolta dall'astronauta geologo Harrison Schmitt alla Geology Station 6, vicino alla base del Massiccio Nord.[1]

Troctolite 76535 è una roccia plutonica a grana grossa che si crede abbia avuto una storia di lento raffreddamento. La roccia ebbe origine all'inizio della storia della Luna. I geologi l'hanno descritta come un agglomerato di olivina e plagioclasio a grana grossa con una tessitura granulare e poligonale.[2]

In questo campione vi è circa la stessa quantità di olivina e plagioclasio, mentre il restante 4% è composta principalmente da ortopirosseno. Studi hanno mostrato che la roccia è di origine plutonica e ha avuto origine dalla parte medio-bassa della crosta lunare.[3]

Indagini hanno mostrato che la roccia potrebbe essersi formata come una roccia cumulitica in profondità, facendo di questo campione un anello importante nella comprensione della storia geologica della Luna.[4]

Dato che troctolite 76535 è la roccia lunare più antica conosciuta tra quelle non frammentate, è stato il soggetto di calcoli termocronologici per determinare se la Luna avesse mai generato un nucleo magnetodinamico o formato un nucleo metallico. I risultati di questi studi paiono sostenere l'ipotesi del nucleo magnetodinamico.[5]

Secondo degli studi iniziali, 76535 mostra indizi di essersi raffreddato lentamente a una profondità di circa 10–20 chilometri, nonché di riequilibrazione e di ricottura.[6] Lavori successivi dimostrarono che la roccia si formò a una profondità di 47 chilometri.[7]

Troctolite 76535 è stato definito il campione più interessante ad essere stato riportato dalla Luna.[2]

  1. ^ Lunar Sample 76535, su lpi.usra.edu, Lunar and Planetary Institute, Lunar Sample Atlas. URL consultato il 14 novembre 2014.
  2. ^ a b 76535 Troctolite (PDF), su curator.jsc.nasa.gov, National Aeronautics and Space Administration. URL consultato il 26 ottobre 2010.
  3. ^ M.C. Domeneghetti, Complex Cooling Histories of Lunar Troctolite 76535 and Stillwater Orthopyroxenite SC-936 (PDF), in Lunar and Planetary Science XXXII (2001), 2001. URL consultato il 24 novembre 2010.
  4. ^ D. D. Bogard, 76535: An old lunar rock, in Earth and Planetary Science Letters, vol. 26, n. 1, maggio 1975, pp. 69–80, Bibcode:1975E&PSL..26...69B, DOI:10.1016/0012-821X(75)90178-8.
  5. ^ Ian Garrick-Bethell, Early Lunar Magnetism, in Science, vol. 323, n. 5912, gennaio 2009, pp. 356–359, Bibcode:2009Sci...323..356G, DOI:10.1126/science.1166804, PMID 19150839.
  6. ^ L. H. Ahrens, Chemistry of the moon, 1980, ISBN 978-0-08-020287-7.
  7. ^ J. M. Schwartz e I. S. McCallum, Inferred Depths of Formation of Spinel Cataclasites and Troctolitic Granulite, 76535 Using New Thermodynamic Data for Cr-Spinel, in Lunar and Planetary Science Conference, 1999, Bibcode:1999LPI....30.1308S.