Università Duke

Duke University
Ubicazione
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
CittàDurham
Dati generali
Nome latinoUniversitas Dukiana
SoprannomeBlue Devils
MottoEruditio et Religio
(Conoscenza e Religione)
Fondazione1838
FondatoreJames Buchanan Duke
Tipoprivata
RettoreRichard H. Brodhead
Studenti12 800 (2006)
Dipendentioltre 2 460
Coloriblu e bianco[1][2]
         
AffiliazioniAAU
Mappa di localizzazione
Map
Sito web

L'Università Duke (Duke University) è una delle università più famose e più prestigiose degli Stati Uniti, progettata dall'architetto Julian Abele.[3][4]

Gothic-style four-story exterior of a building with castle-like turrets
Medical Center
Biblioteca Bostock

Fondata nel 1838 durante la presidenza di Martin Van Buren, è situata a Durham, nella Carolina del Nord. Il nome venne cambiato nel 1924 in onore di James Buchanan Duke a seguito di un lascito della famiglia di industriali del tabacco Duke. Tra le scuole che costituiscono l'università, vi sono il Trinity College, la Edmund T. Pratt School of Engineering, il Terry Sanford Institute of Public Policy, la Fuqua School of Business, la Duke Medical School, la Duke Law School, e la Duke Divinity School.

Photo of Levine Science Research Center on campus of Duke University
Il Levine Science Research Center è il più grande centro di ricerca interdisciplinare tra quelli presenti nelle università americane.[5]

La crescita dell'università e l'entità dei fondi destinati alla ricerca hanno contribuito a confermare la reputazione in ambito accademico dell'università Duke.[6]

Cathedral-sized arched and intricate windows on chapel are displayed prominently in the foreground with larger soaring chapel peaking out at the top
La Goodson Chapel, parte della Divinity School

Nel 1998 il rettore Nan Keohane ha iniziato una campagna quinquennale di raccolta fondi "Campaign for Duke". Edmund T. Pratt, Jr. ('47) ha donato alla Pratt School of Engineering $35 milioni nel 1999. La campagna è terminata nel 2003 raccogliendo $2.36 miliardi, che la rendono la quinta maggiore campagna di raccolta fondi nella storia dell'educazione superiore americana.[7]

Tre studenti sono stati nominati Rhodes Scholars sia nel 2002 che nel 2006, un numero superato solo da Harvard nel 2002 e dalla United States Military Academy nel 2006.[8][9] In tutto, Duke ha generato 43 Rhodes Scholars, inclusi 22 nel lasso di tempo compreso tra il 1990 e il 2011. Dati del 2010 mostrano che gli investimenti in ricerca annuali hanno superato i $983 milioni.[10][11]

  1. ^ The Origin of Duke Blue, su library.duke.edu, Duke University Archives. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  2. ^ Color Palette, su styleguide.duke.edu, Duke University. URL consultato il 30 aprile 2019 2017.
  3. ^ (EN) Julian Abele, Architect, su library.duke.edu, 26 maggio 2010. URL consultato il 5 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2009).
  4. ^ Best Colleges - Education - US News and World Report
  5. ^ Academic, Cultural and Research Centers Archiviato il 4 marzo 2011 in Internet Archive.. Duke University Admissions. Retrieved April 3, 2011.
  6. ^ The Top American Research Universities (PDF), su mup.asu.edu, Center for Measuring University Performance, 2010. URL consultato il 25 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2013).
  7. ^ The Campaign for Duke. Robertson Scholars Program. Retrieved January 12, 2011.
  8. ^ Engineering Student Is One of Three Duke Rhodes Scholarship Winners Archiviato l'8 ottobre 2011 in Internet Archive.. Duke Engineering News. Retrieved August 22, 2011.
  9. ^ The Rhodes Scholarships – Past Scholars. The Rhodes Trust. Retrieved August 22, 2011.
  10. ^ Mercola, Jack. "Duke climbs US research rankings.". The Chronicle, April 5, 2012. Retrieved April 5, 2012.
  11. ^ "Academic Research and Development Expenditures: Fiscal Year 2008" Archiviato il 2 luglio 2012 in Internet Archive.. National Center for Science and Engineering Statistics, 2008. Retrieved July 5, 2011.

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Controllo di autoritàVIAF (EN133145911113227060195 · ISNI (EN0000 0004 1936 7961 · BAV 494/38605 · LCCN (ENn80008725 · GND (DE42506-0 · BNE (ESXX106944 (data) · BNF (FRcb11869113q (data) · J9U (ENHE987007576345005171