Uovo di ghiaccio Nobel
Uovo di ghiaccio Nobel | |
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Anno | 1913/1914 |
Primo proprietario | Emanuel Nobel |
Attuale proprietario | |
Istituzione o individuo | Collezione McFerrin - USA |
Acquisizione | 2004/2010 |
Fabbricazione | |
Mastro orafo | Albert Holmström, zio di Alma Pihl, autrice del disegno. |
Caratteristiche | |
Materiali | platino, argento, smalto bianco traslucido, piccole perle |
Altezza | 7 cm |
Sorpresa | |
Orologio pendente alto 6 cm | |
Materiali | platino, diamanti taglio rosetta, cristallo di rocca |
L'Uovo di ghiaccio Nobel, (pronuncia: [nobél]) a volte indicato anche come l'Uovo fiocco di neve, è un uovo di Pasqua ingioiellato e smaltato fabbricato tra il 1913 ed il 1914 nei laboratori che lavoravano per il gioielliere russo Peter Carl Fabergé, della Fabergé, per Emanuel Nobel.
Proprietari
[modifica | modifica wikitesto]Il russo-svedese Emanuel Nobel, una delle figure di spicco dell'industria del petrolio in quel tempo, nipote del fondatore del Premio Nobel, era uno dei migliori clienti di Fabergé; Franz Birbaum, capomastro della Fabergé, ricorda che "era così generoso con i suoi regali che a volte sembrava che questa fosse la sua principale occupazione e delizia. Sue ordinazioni erano costantemente in lavorazione nei laboratori e di tanto in tanto veniva a dare un'occhiata. Spesso decideva a chi dare il regalo solo quando il lavoro era finito."
Dopo la rivoluzione russa, l'uovo fu venduto al commerciante parigino A. A. Anatra, che poi lo vendette a Jacques Zolotnitzky, di A la Vieille Russie, a Parigi; in seguito venne acquistato da un collezionista nordamericano. Riapparve nel 1994, quando fu venduto da Christie's, a Ginevra, per diverse centinaia di migliaia di dollari; nel 1998 fu acquistato dalla Forbes Magazine Collection, venduto privatamente tra il 1998 e il 2004 ad un acquirente anonimo, dal 2010 è esposto nello Houston Museum of Natural Science con la Arthur and Dorothy McFerrin Foundation Collection.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il fondo color perla del guscio è ricoperto di smalto bianco a strati alternati trasparenti e opachi ognuno dipinto e inciso separatamente per assomigliare a brina gelata, il risultato è la glaciale opalescenza di un mattino d'inverno. L'uovo, privo di supporto, giace su un fianco e si apre a metà lungo il perimetro maggiore, sui bordi c'è una fila di perline. Non ha il fascino e il realismo dell'Uovo dell'inverno del quale condivide però l'ispirazione e la tecnica nell'esecuzione dei cardini all'interno dei bordi scalettati. È stato disegnato da Alma Theresia Pihl.[1]
Sorpresa
[modifica | modifica wikitesto]All'interno si trova un pendente orologio, il quadrante è in parte nascosto da decorazioni a forma di cristalli di ghiaccio poste sulla cassa, fatta di cristallo di rocca opalescente.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Henry Charles Bainbridge, Peter Carl Faberge, Batsford, 1949, p. 58.
- Birbaum, Franz, Memoirs, in St. Petersburg, The State Hermitage Museum, Fabergé: Imperial Jeweller (1993) p.454
- Géza von Habsburg-Lothringen, Alexander von Solodkoff e Hélène Tarnowska, Fabergé: joaillier à la Cour de Russie[collegamento interrotto], Office du livre, 1979, pp. 108, 118, 158, pl. 141, p. 120, cat. 69, ISBN 2-7191-0086-2.
- (EN) Abraham Kenneth Snowman, The Art of Carl Fabergé[collegamento interrotto], New York Graphic Society, 1964, p.113, pl.387.
- (EN) Alexander von Solodkoff, Fabergè, Masterpieces from the House of Fabergé, a cura di Christopher Forbes, H.N. Abrams, 1984, p. 36, ISBN 0-8109-0933-2.
- Alexander von Solodkoff, Fabergé, Pyramid, 1988, p. 47, ISBN 1-871307-16-3.
- (EN) David Park Curry, Fabergé: Virginia Museum of Fine Arts, Virginia Museum of Fine Arts, 1995.
- (EN) Toby Faber, Fabergé's Eggs: The Extraordinary Story of the Masterpieces That Outlived an Empire, Random House, 2008, ISBN 978-1-58836-707-5.
- (EN) Christopher Forbes, Johann Georg Prinz von Hohenzollern, Fabergé, the imperial eggs, Prestel, 1990, ISBN 978-0-937108-09-3.
- (EN) Will Lowes, Christel Ludewig McCanless, Fabergé Eggs: A Retrospective Encyclopedia, Scarecrow Press, 2001, ISBN 0-8108-3946-6.
- (EN) Abraham Kenneth Snowman, Carl Faberge: Goldsmith to the Imperial Court of Russia, Gramercy, 1988, ISBN 0-517-40502-4.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Uovo di ghiaccio Nobel
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) 1914 Nobel Ice Egg, su Mieks Fabergé Eggs, 13 maggio 2016. URL consultato il 16 febbraio 2019.