Ut sive sollicite
Ut sive sollicite è un'istruzione della Segreteria di Stato della Santa Sede del 31 marzo 1969[1], scritta in latino, firmata dal cardinale Amleto Giovanni Cicognani, durante il pontificato di Paolo VI, concernente le vesti, i titoli e le insegne dei Cardinali, dei Vescovi e degli altri prelati di ordine minore[2]. È contenuta all'interno degli Acta Apostolicae Sedis, numero 61[3][4].
Disposizioni
[modifica | modifica wikitesto]Nel documento vengono disposte le nuove indicazioni nel seguente modo:
- Prima Parte - Sull'abbigliamento
- A) Per i Cardinali
- B) Per i Vescovi
- C) Per i Prelati di ordini minori
- Seconda Parte - Titoli e Insegne
- Terza Parte - Disposizioni aggiuntive
Abbigliamento
[modifica | modifica wikitesto]Per quanto riguarda l'abbigliamento, vengono aboliti:
- Per i Cardinali:
- il cappuccio dalla mozzetta;
- la mantelletta;
- il risvolto delle maniche nella veste talare;
- la fascia con le nappe;
- il tabarro rosso;
- il galero rosso;
- il saturno rosso;
- le scarpe e le fibbie rosse;
- le fibbie argentate su scarpe nere.
- Per i Vescovi:
- il cappuccio dalla mozzetta;
- la mantelletta;
- la fascia con le nappe;
- il tabarro paonazzo;
- le fibbie argentate su scarpe nere;
- la veste talare propria per i vescovi provenienti da Ordini religiosi.
- Per i Prelati di ordini minori:
- Per i Prelati Superiori dei Dicasteri della Curia Romana non insigniti della dignità episcopale, gli Uditori della Sacra Rota Romana, il Promotore Generale di Giustizia e il Difensore del Vincolo del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, i Protonotari Apostolici di numero, i Chierici della Camera Apostolica e i Prelati dell'Anticamera Pontificia:
- la fascia con le nappe;
- le calzature di colore paonazzo;
- le fibbie sopra le scarpe.
- Per Protonotari Apostolici soprannumerari e i Prelati d'Onore di Sua Santità:
- la mantelletta paonazza;
- la fascia di seta con le nappe;
- le calzature di colore paonazzo;
- le fibbie sulle scarpe;
- il fiocco rosso sulla berretta
- il ferraiolone di colore paonazzo (viene abolito solo per i Prelati d'Onore di Sua Santità, mentre rimane in uso per i Protonotari Apostolici soprannumerari).
- Per i Cappellani di Sua Santità:
- la talare di colore paonazzo;
- il mantellone di colore paonazzo;
- la fascia ornata con i fiocchi;
- le fibbie sulle scarpe.
- Per i Prelati Superiori dei Dicasteri della Curia Romana non insigniti della dignità episcopale, gli Uditori della Sacra Rota Romana, il Promotore Generale di Giustizia e il Difensore del Vincolo del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, i Protonotari Apostolici di numero, i Chierici della Camera Apostolica e i Prelati dell'Anticamera Pontificia:
Titoli e Insegne
[modifica | modifica wikitesto]Per quanto riguarda i titoli non vi è alcuna abolizione, mentre per le insegne vengono rimossi:
- il bastone pastorale e la mitria dagli stemmi di Cardinali, Vescovi e Prelati minori.
- i ritratti dei Cardinali dal lato della controfacciata della chiesa su cui insiste il loro Titolo o la loro Diaconia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ VATICANO: VADEMECUM DELL'ELEGANZA PER NEO-CARDINALI, su www1.adnkronos.com. URL consultato l'11 agosto 2021.
- ^ «Circa vestes, titulos et insignia generis Cardinalium, Episcoporum et Praelatorum ordine minorum»
- ^ Ut sive sollicite, su www.shetlersites.com. URL consultato l'11 agosto 2021.
- ^ https://www.vatican.va/archive/aas/documents/AAS-61-1969-ocr.pdf