Valle di Alaj
Valle di Alaj | |
---|---|
![]() | |
Stato | ![]() |
Regione | Regione di Oš |
Distretto | Distretto di Alaj e di Čong-Alaj |
Regioni | Asia centrale |
Fiume | Kyzyl-Suu |
Superficie | 1700 km² |
Altitudine | 2240/3536 m s.l.m. |
Cartografia | |
![]() | |
La valle di Alaj (in kirghiso Алай өрөөнү?, Alay öröönü; in russo Алайская долина?, Alajskaja dolina) è un'ampia e asciutta valle nel sud della regione di Oš, in Kirghizistan; è divisa amministrativamente tra i distretti di Alaj e Čong-Alaj.
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]La valle si estende per circa 150 km in direzione est-ovest con un'altitudine compresa tra i 2240 ed i 3536 metri e un'ampiezza di 8/25 km[1][2]; è compresa tra le montagne Alaj a nord e la catena del Trans-Alaj a sud, al confine con il Tagikistan, dove si trova altresì il picco Ibn Sina.
Il fiume Kyzyl-Suu (fiume rosso in kirghiso) drena la valle, scorrendo verso ovest fino a una gola nei pressi del passo Karamyk dove entra in Tagikistan.
Infrastrutture
[modifica | modifica wikitesto]La valle di Alaj è attraversata orizzontalmente dall'autostrada A371 che interseca a Sary Taš l'M41 (autostrada del Pamir) che a sud porta al passo Kyzylart e successivamente a Murghab in Tagikistan, mentre a nord porta a Osh attraverso il passo Taldyk; sono presenti altri due passi: quello di Irkeštam (che conduce in Cina), e un altro all'estremità occidentale della valle, il passo Karamyk, chiuso agli stranieri.
Le condizioni di vita in questa zona sono durissime: d'inverno il clima è molto rigido, non ci sono posti di lavoro e le condizioni atmosferiche non permettono l'agricoltura; per questo la maggior parte dei maschi adulti sono emigrati.[4]
Principali insediamenti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (RU) Алайская долина. Алай, su centralasia-travel.com. URL consultato il 22 marzo 2019.
- ^ (RU) Алайская долина, su dic.academic.ru. URL consultato il 22 marzo 2019.
- ^ Mario Biondi, Strada bianca per i Monti del Cielo. Vagabondo sulla Via della Seta, Milano, Ponte alle Grazie, 2005, p. 255.
- ^ Laurence Mitchell, Kyrgyzstan, Bradt Travel Guides, 2008
Controllo di autorità | VIAF (EN) 315143397 |
---|