Verdicchio di Matelica passito
Verdicchio di Matelica passito | |
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Dettagli | |
Stato | Italia |
Resa (uva/ettaro) | 13,0 t |
Resa massima dell'uva | 45% |
Titolo alcolometrico naturale dell'uva | 15,0% (dopo l'appassimento) |
Titolo alcolometrico minimo del vino | 15,0% di cui 12,0% svolto |
Estratto secco netto minimo | 19,0 g/l |
Riconoscimento | |
Tipo | DOC |
Istituito con decreto del | 30/11/11 |
Vitigni con cui è consentito produrlo | |
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Il Verdicchio di Matelica passito è un vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG)[1] prodotto nei comuni di Matelica, Esanatoglia, Gagliole, Castelraimondo, Camerino, Pioraco in provincia di Macerata e Cerreto d'Esi, Fabriano in provincia di Ancona
Vitigni con cui è consentito produrlo
[modifica | modifica wikitesto]- Verdicchio minimo 85%.
- Altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Marche nella misura massima del 15%
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il disciplinare approvato con decreto de 21/07/1967 (G.U. del 23/08/1967, n 211) prescriveva le seguenti caratteristiche:
- resa uva: 130 q
- resa vino: 45,0%
- titolo uva: 15,0%
- titolo vino: 15,0%
- estratto secco: 19,0‰
- vitigno: Verdicchio Bianco minimo 85.0%
- colore: dal paglierino all'ambrato
- odore: caratteristico, etereo, intenso
- sapore: armonico, vellutato con retrogusto amarognolo, caratteristico
Tecniche di produzione
[modifica | modifica wikitesto]Per i nuovi impianti e i reimpianti la densità non può essere inferiore a 2 200 ceppi/ha. È vietato l'allevamento a tendone
È consentita l'irrigazione di soccorso. L'uva deve essere sottoposta ad un periodo di appassimento che può protrarsi fino al 30 marzo dell'anno successivo a quello della vendemmia, e la vinificazione non deve essere anteriore al 15 ottobre dell'anno di produzione delle uve. Tale procedimento deve assicurare, al termine del periodo di appassimento, un contenuto zuccherino non inferiore al 23% e un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 15% vol. Tutte le operazioni di vinificazione, invecchiamento e imbottigliamento, debbono essere effettuate nella zona DOCG.
L'immissione al consumo non può avvenire prima del primo dicembre dell'anno successivo a quello di produzione delle uve.
Caratteristiche organolettiche
[modifica | modifica wikitesto]- colore dal giallo paglierino all'ambrato;
- odore: caratteristico, etereo, intenso;
- sapore: da amabile a dolce; armonico, vellutato con retrogusto amarognolo caratteristico;
- acidità totale minima: 4,0 g/l.
- acidità volatile massima: 25 meq/l;
Abbinamenti consigliati
[modifica | modifica wikitesto]Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Provincia, stagione, volume in ettolitri
- Macerata (1996/97) 2,7