Vincenzo Lami

Vincenzo Lami (Empoli, 18071892) è stato un pittore e architetto italiano.

Crocifissione, Duomo di Cecina

Lami, dopo aver studiato all'Accademia di Firenze e vinto concorsi deluso dall'ambiente artistico fiorentino, prese la decisione di lasciare l'Italia e di recarsi a S.Pietroburgo nel 1842, dove fu architetto e pittore, e si sposò con una Russa.

Il suo rientro a Firenze fu difficile, ma nel 1850, Felice Francolini gli commissionò il dipinto dell'Assunta per la Chiesa di Vada. Lami si dedicò con entusiasmo a questa opera, che rappresenta la Madonna in gloria insieme a altre figure come Sant'Ilario vescovo, Santa Caterina da Siena e San Felice di Valois. Quest'ultimo ritratto in modo nobile e sereno rappresentava l'amico architetto Felice Francolini.

Il dipinto fu portato a Vada nel 1854 e segnò una svolta nella vita di Lami, ottenendo l'approvazione e successivamente ricevendo l'incarico di dipingere una Crocifissione per il Duomo di Cecina.

Lami fu nominato Socio Professore dell'Accademia e dedicò la sua attenzione soprattutto ai ritratti di notevole qualità.

  • Madonna in Gloria, Madonna con San Felice di Valois, Santa Caterina e Santo vescovo [1][2]
  • Alessandro Lami (ritratto)
  • Piero Gismondi (ritratto)[3]
  • Francesco Maria Alli Maccarini[4], Vescovo (ritratto)
  • Ivan Sergeyevich Turgenev[5] (ritratto) State Central Literary Museum, Moscow
  • Santa Filomena[6] (1835),
  • Cambio Petrucci[7] (ritratto)
  1. ^ Madonna in Gloria, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 9 luglio 2024.
  2. ^ Madonna in Gloria Uffici Proloco Vaida, su prolocovada.it. URL consultato il 9 luglio 2024.
  3. ^ ritratto di Piero Gismondi, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 9 luglio 2024.
  4. ^ ritratto Francesco Maria Alli Maccarini, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 9 luglio 2024.
  5. ^ ritratto Francesco Maria Alli Maccarini, su alamy.com. URL consultato il 9 luglio 2024.
  6. ^ Santa Filomena, su cchiesacattolica.it. URL consultato il 9 luglio 2024.
  7. ^ Ritratto di Cambio Petrucci, su catalogo.beniculturali.it. URL consultato il 9 luglio 2024.

Collegamenti esterni

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