Virginio Orsini
Virginio Orsini | |
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Ritratto di don Virginio Orsini[1], olio su tela,[1] opera di un pittore fiorentino ignoto,[1] 1610-1615,[1] 57 x 41 cm[1] (Galleria degli Uffizi[1]) | |
Duca di Bracciano | |
In carica | 13 novembre 1585 – 9 settembre 1615 |
Predecessore | Paolo Giordano I[2] |
Successore | Paolo Giordano II[3] |
Onorificenze | Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro[4] (1605[4]) |
Nascita | 11 settembre 1572[5] |
Morte | Roma, 9 settembre 1615 (42 anni)[3] |
Dinastia | Orsini |
Padre | Paolo Giordano I Orsini[2][5] |
Madre | Isabella de' Medici[2][5] |
Consorte | Flavia Damasceni Peretti[2][3] |
Figli | Paolo Giordano[3] Isabella Maria Felicia Maria Camilla Alessandro[3] Ferdinando[3] Altri |
Religione | Cattolicesimo |
Virginio Orsini (11 settembre 1572[6] – Roma, 9 settembre 1615), figlio del duca Paolo Giordano I Orsini e della duchessa Isabella de' Medici, fu il secondo duca di Bracciano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Paolo Giordano I e di Isabella de' Medici, ereditò il titolo e i beni dal padre, morto nel 1585 al termine di una vita torbida e ricca di episodi sanguinosi.
Virginio ebbe una vita più gloriosa: fu insignito dell'Ordine del Toson d'Oro, che diede lustro alla già celebre e potente casata orsinesca. Fu al servizio della Repubblica di Venezia e successivamente della Chiesa.
Grazie al matrimonio del padre con Isabella de' Medici, fintanto che il cardinal Ferdinando I de' Medici non rinunciò alla porpora per dare eredi legittimi al proprio casato, Virginio venne considerato l'unico erede maschio dei Medici per la successione al Granducato; anche in seguito gli venne concesso il diritto di precedenza sui figli del granduca nelle cavalcate solenni con altre onorificenze quali l'esplosione di salve di cannone al suo ingresso nei porti di Livorno e Civitavecchia; in tale veste però il bisogno di condurre una vita sfarzosa al pari di altri principi del suo rango, lo condusse ben presto ad erodere progressivamente il patrimonio famigliare[7].
Nel 1606 rientrò in possesso degli antichi possedimenti di Oriolo, Viano, Ischia e Rota, ceduti ai Santacroce da Gentile Virginio Orsini per evitarne il sequestro da parte dei Borgia, dovendosi però i 130.000 scudi del debito "Monte di Viano" andando ad aggravare la situazione patrimoniale della famiglia[8].
A lui si ispirò Shakespeare per la sua Dodicesima notte.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Sposò il 20 marzo 1589 Flavia Damasceni Peretti, nipote del Papa Sisto V, da cui ebbe dodici figli, diversi dei quali protagonisti di carriere o matrimoni importanti:[9]
- Paolo Giordano II (1591 – 24 maggio 1656), sposò la principessa regnante di Piombino Isabella Appiano e venne innalzato al titolo di principe del Sacro Romano Impero con la qualifica di Altezza Serenissima, titolo che lo elevò al di sopra di tutti gli altri principi romani;
- Alessandro (1592 – 22 agosto 1626), cardinale e legato pontificio;
- Isabella (1597 – 1623), sposò il duca di Guastalla Cesare II Gonzaga;
- Maria Felicia (12 novembre 1599 – 5 giugno 1666), sposò il duca Enrico II di Montmorency; dopo essere rimasta vedova prese i voti;
- Camilla (29 luglio 1603 - 14 marzo 1685[10]), sposò il principe di Sulmona Marcantonio II Borghese, nipote del Pontefice allora regnante Paolo V; dopo essere rimasta vedova si unì alle Vergini salesiane;
- Ferdinando (? - 4 marzo 1660), successe al fratello come Duca e fece confluire nei beni familiari anche quelli della linea Orsini di San Gemini;
- Cosimo (? - prima del novembre 1619), militare.
- Francesco (? - 1º aprile 1667), abate di Farfa dal 1622 al 1627 (rinuncia), fu poi gesuita;
- Virginio, carmelitano scalzo come Giovan Battista di Gesù Maria dal 22 febbraio 1627 (1600 - 8 maggio 1646).
- Carlo (? - 21 agosto 1615).
- Raimondo, morto infante.
- Figlia nata morta (14 settembre 1606). Sua madre morì mettendola al mondo.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Gian Giordano Orsini[11][12] | Gentile Virginio Orsini[11][12] | ||||||||||||
Isabella Orsini di Salerno[11][12] | |||||||||||||
Girolamo Orsini[2][16][15] | |||||||||||||
Felice Della Rovere[2][13] | Papa Giulio II[13][14] | ||||||||||||
Lucrezia Normanni[13] | |||||||||||||
Paolo Giordano I Orsini[2][5] | |||||||||||||
Bosio II Sforza di Santa Fiora[15] | Federico Sforza di Santa Fiora[15] | ||||||||||||
Bartolomea Orsini di Pitigliano[15] | |||||||||||||
Francesca Sforza di Santa Fiora[2][16][15] | |||||||||||||
Costanza Farnese[2][16][15] | Papa Paolo III[16][15][17] | ||||||||||||
Silvia Ruffini[16] | |||||||||||||
Virginio Orsini | |||||||||||||
Giovanni "delle Bande Nere" de' Medici[18][19] | Giovanni "il Popolano" de' Medici[18] | ||||||||||||
Caterina Sforza[19] | |||||||||||||
Cosimo I de' Medici[5][22][21] | |||||||||||||
Maria Salviati[19][20] | Jacopo Salviati[18][19][20] | ||||||||||||
Lucrezia de' Medici[19][20] | |||||||||||||
Isabella de' Medici[2][5][22] | |||||||||||||
Pedro Álvarez de Toledo y Zúñiga[22][21] | Fadrique Álvarez de Toledo y Enríquez[21] | ||||||||||||
Isabel de Zúñiga | |||||||||||||
Eleonora di Toledo[5][22][21] | |||||||||||||
María Osorio y Pimentel[22] | Luis Pimentel y Pacheco | ||||||||||||
Juana Osorio | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f N. Inv. 112: Ritratto di don Virginio Orsini, duca di Bracciano
- ^ a b c d e f g h i j Elisabetta Mori, ORSINI, Paolo Giordano, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ a b c d e f Carla Benocci, ORSINI, Paolo Giordano, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ a b c d (FR) CHEVALIERS DE LA TOISON D'OR, in www.antiquesatoz.com. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ a b c d e f g Elisabetta Mori, MEDICI, Isabella de’, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 5 gennaio 2019.
- ^ Caroline Murphy, Isabella de' Medici, Il Saggiatore, 2011, p.205
- ^ Archivio Storico Capitolino, Natale a Corte. Auguri dei sovrani europei agli Orsini di Bracciano. Roma 1988, p.7
- ^ Marcello Piccioni, I figli di Pellicane. Storia della famiglia Santacroce di Viano, Oriolo e Rota dal 1598 al 1604., 2002, p.124
- ^ Treccani.it. Peretti Damasceni Flavia.
- ^ Serva di Dio Maria Vittoria (Camilla) Orsini Borghese Vedova, Religiosa
- ^ a b c Stefania Camilli, ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 gennaio 2019.
- ^ a b c Orsini, Gian Giordano, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 gennaio 2019.
- ^ a b c Marina Frettoni, DELLA ROVERE, Felice, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 gennaio 2019.
- ^ Alessandro Pastore, GIULIO II, papa, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 gennaio 2019.
- ^ a b c d e f g Giampiero Brunelli, SFORZA, Bosio II, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 gennaio 2019.
- ^ a b c d e Roberto Zapperi, FARNESE, Costanza, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 gennaio 2019.
- ^ Gigliola Fragnito, PAOLO III, papa, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 gennaio 2019.
- ^ a b c Mèdici, Giovanni de', detto Giovanni dalle Bande Nere, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 gennaio 2019.
- ^ a b c d e Francesco Martelli, SALVIATI, Maria, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 gennaio 2019.
- ^ a b c Marcello Simonetta, SALVIATI, Jacopo, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 gennaio 2019.
- ^ a b c d TOLEDO, Pedro de, marchese di Villafranca, viceré di Napoli, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 gennaio 2019.
- ^ a b c d e Vanna Arrighi, ELEONORA de Toledo, duchessa di Firenze, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 6 gennaio 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Virginio Orsini, Un paladino nei palazzi incantati (carteggio). Sellerio, Palermo, 1993.
- Elisabetta Mori, L'Archivio Orsini. La famiglia, la storia, l'inventario, Roma, Viella, 2016, ISBN 978-88-6728-670-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Virginio Orsini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Virginio Orsini, su accademicidellacrusca.org, Accademia della Crusca.
- (EN) Opere di Virginio Orsini, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 49615651 · ISNI (EN) 0000 0000 3602 4945 · BAV 495/134420 · CERL cnp00290912 · LCCN (EN) n94033690 · GND (DE) 10247978X |
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