Werner von Gilsa

Werner von Gilsa
NascitaBerlino, 4 marzo 1889
MorteLeitmeritz, 8 maggio 1945
Dati militari
Paese servitoGermania (bandiera) Impero tedesco (sino al 1918)
Germania (bandiera) Repubblica di Weimar (sino al 1933)
Germania (bandiera) Germania nazista
Forza armataDeutsches Heer
Wehrmacht
ArmaHeer
Anni di servizio1908 - 1945
GradoGeneral der Infanterie
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
voci di militari presenti su Wikipedia

Werner Albrecht von und zu Gilsa (Berlino, 4 marzo 1889Leitmeritz, 8 maggio 1945) è stato un generale e ginnasta tedesco.

Apparteneva ad una famiglia aristocratica di rango baronale della Prussia di tradizioni militari e fu educato in una scuola militare presso Breslavia, dalla quale uscì tenente di fanteria di un reggimento della Guardia e partecipò con successo alla prima guerra mondiale sul fronte occidentale e fu presto promosso capitano e insignito della Croce di ferro di prima classe; al termine della guerra passò due anni di prigionia in un campo francese, per poi essere rimpatriato nell'aprile 1920.

Tornato in Germania ebbe importanti incarichi militari nella Reichswehr, e nonostante fosse solo un capitano, ebbe il comando del 5º Reggimento fucilieri. Fu poi promosso maggiore e aiutante di campo del comandante militare di Doberitz e poi ebbe altri incarichi al Ministero della Guerra. Nonostante non avesse mai aderito al nazismo, né avesse simpatia per Hitler (era stato invece un fedele collaboratore dei Schleicher, nonostante fosse di ispirazioni liberali durante la Repubblica di Weimar), fu sempre molto caro all'etica nazista, che vide in lui l'esempio perfetto di atleta ariano e così fu nominato prima comandante militare di Lubecca e poi durante le Olimpiadi estive del 1936 fu comandante del villaggio olimpico.

Promosso poi colonnello, partecipò all'invasione della Francia e fu comandante di Charleville e vice di von Choltitz a Parigi, dove operò con il suo comandante al salvataggio dei tesori storici e artistici della città. Partecipò poi come vice del comandante von Weichs alla battaglia della Schelda contro gli inglesi; confidente di alcuni membri del complotto di von Stauffenberg, non volle però parteciparvi, ripugnando l'omicidio premeditato del capo di Stato.
Promosso generale di brigata, nel 1945 si suicidò con un colpo di pistola alla tempia per non cadere in mano ai sovietici.

Onorificenze tedesche

[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze straniere

[modifica | modifica wikitesto]
  • (DE) Fellgiebel, Walther-Peer (2000). Die Träger des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939-1945. Friedburg, Allemagne: Podzun-Pallas. ISBN 3-7909-0284-5.
  • (DE) Veit Scherzer, Die Ritterkreuzträger : die Inhaber des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939-1945 von Heer, Luftwaffe, Kriegsmarine, Waffen-SS, Volkssturm sowie mit Deutschland verbündeter Streitkräfte nach den Unterlagen des Bundesarchivs, Ranis/Jena, Scherzers Militaer-Verlag, 2007, ISBN 3-938845-17-1, OCLC 891773959.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Comandante della 216. Infanterie-Division Successore
Kurt Himer 1º aprile 1941 - 7 maggio 1943 Friedrich-August Schack

Predecessore Comandante della LXXXIX. Armeekorps Successore
Alfred Ritter von Hubicki 11 giugno 1943 - 12 gennaio 1944 Friedrich-Wilhelm Neumann I
Friedrich-Wilhelm Neumann 29 gennaio - 23 novembre 1944 Gustav Höhne II
Controllo di autoritàVIAF (EN296920840 · ISNI (EN0000 0004 0180 7658 · GND (DE1031908706