Wilhelm von Kobell
Wilhelm Alexander Wolfgang von Kobell (Mannheim, 6 aprile 1766 – Monaco di Baviera, 15 luglio 1853) è stato un incisore, disegnatore, pittore e copista tedesco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Discendente da una famiglia di artisti originaria di Francoforte sul Meno ed attiva a Mannheim e Monaco di Baviera nel XVIII e XIX secolo[1], figlio di Ferdinand, di cui fu allievo[2], proseguì i suoi studi presso lo zio Franz[1]. Successivamente si iscrisse alla Zeichnungsakademie a Mannheim, dove seguì i corsi tenuti da Franz Anton von Leydendorf (1721-1795) e Egid Verhelst, che gli permisero di apprendere le basi dell'incisione[1].
Divenne in seguito apprendista di Carl Friedrich Heinzmann[3].
Nel 1789 collaborò col padre alla realizzazione di una serie di paesaggi, tra cui alcune vedute dei dintorni del Castello di Johannisburg presso Aschaffenburg[1]. L'anno seguente, l'Elettore Palatino, Carlo Teodoro di Baviera, acquistò due suoi paesaggi e nel 1791 lo sovvenzionò con 400 fiorini, che Kobell utilizzò per trasferirsi a Monaco[1].
Nel 1792 fu nominato pittore di corte a Monaco di Baviera[2] e ricevette annualmente la somma di 500 fiorini purché fornisse un dipinto all'anno per la galleria dell'Elettore[1]. In seguito insegnò all'accademia nel periodo 1814-1826[2].
Fu un seguace dei pittori paesaggisti olandesi del XVII secolo, come Jan Asselyn, Nicolaes Berchem, Jan Both, Adam Pynacker, Jan Bruegel il Giovane ed altri e di Claude Lorrain[3]. Dipinse infatti paesaggi d'ispirazione olandese, ma anche una serie di quadri di soggetto storico ispirati a 12 battaglie delle guerre napoleoniche su commissione di Luigi di Baviera (1809-1815)[2]. Intorno al 1800 sviluppò nelle sue opere il tema dell'incontro, come nel dipinto Gentiluomo a cavallo e ragazza di campagna in riva all'Isar, in cui è rappresentato l'incontro tra persone di diverse classi sociali[1]. Dopo il 1815 ritornò alla realizzazione di vedute, esempi di stile Biedermeier[2].
Trascorse un periodo di tempo a Parigi, ma non subì l'influenza della pittura di battaglie teatrale, di moda in quella città[1].
Ebbe svariati allievi, tra cui Ernst von Bandel, Joseph Carl Ettinger, Carl August Lebschee, Eugen Napoleon Neureuther[3].
Fu sua seguace Theodora Adzitiris, che eseguì acqueforti e acquetinte da pittori olandesi del XVII secolo[3].
Le sue opere si trovano principalmente nei musei delle città di Berlino e Monaco di Baviera[2].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- L'assedio di Cosel, olio su tela, 202 x 305 cm, 1808, Neue Pinakothek, Monaco di Baviera[4]
- Paesaggio con l'Isar presso Monaco di Baviera, olio su tavola, 41 x 53 cm, 1819, Neue Pinakothek, Monaco di Baviera[1]
- Gentiluomo a cavallo e ragazza di campagna in riva all'Isar presso Monaco di Baviera, acquerello, 23,7 x 30,6 cm, 1831, Staatliche Museen, Berlino[5]
- Veduta del Tegernsee, olio su tela, 38 x 33 cm, 1833, Neue Pinakothek, Monaco di Baviera[6]
- Cavalieri al Tegernsee, olio su tavola, 28 x 26 cm, 1839, Nationalgalerie, Berlino[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i The Web Gallery of Art
- ^ a b c d e f Enciclopedia online Treccani
- ^ a b c d Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie
- ^ L'assedio di Cosel - Web Gallery of Art
- ^ Gentiluomo a cavallo e ragazza di campagna in riva all'Isar - Web Gallery of Art
- ^ Veduta del Tegernsee - Web Gallery of Art
- ^ Cavalieri al Tegernsee - Web Gallery of Art
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Emil Kren, Daniel Marx, "KOBELL, Wilhelm von", in The Web Gallery of Art, 2011. URL consultato il 13 novembre 2012.
- "Kobell, Wilhelm von", in Enciclopedie on line - Treccani.it, 2010. URL consultato l'8 novembre 2012.
- (NL) "Kobell, Wilhelm von", in Rijksbureau voor Kunsthistorische Documentatie, 2012. URL consultato l'8 novembre 2012.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Wilhelm von Kobell
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Kobell, Wilhelm von, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Wilhelm von Kobell in Artnet, su artnet.com.
- (EN) Wilhelm von Kobell in Artcyclopedia, su artcyclopedia.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 287497126 · ISNI (EN) 0000 0001 1739 5828 · CERL cnp00586493 · Europeana agent/base/19803 · ULAN (EN) 500032037 · LCCN (EN) nr2003026073 · GND (DE) 118723928 · BNE (ES) XX5501081 (data) · BNF (FR) cb14960103t (data) · J9U (EN, HE) 987007462178305171 |
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