X-Men (film)

X-Men
Gli X-Men in una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2000
Durata104 min
Rapporto2,35:1
Genereazione, fantascienza, fantastico
RegiaBryan Singer
Soggettopersonaggi creati da Stan Lee e Jack Kirby
storia di Tom DeSanto e Bryan Singer
SceneggiaturaDavid Hayter
ProduttoreLauren Shuler Donner, Ralph Winter
Produttore esecutivoAvi Arad, Stan Lee, Richard Donner, Tom DeSanto
Casa di produzione20th Century Fox, Marvel Entertainment, Bad Hat Harry Productions, Donners' Company
Distribuzione in italiano20th Century Fox
FotografiaNewton Thomas Sigel
MontaggioSteven Rosenblum, Kevin Stitt, John Wright
Effetti specialiColin Chilvers, Michael L. Fink
MusicheMichael Kamen
ScenografiaJohn Myhre
CostumiLouise Mingenbach
TruccoAnn Brodie, Gordon J. Smith
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

X-Men è un film del 2000 diretto da Bryan Singer.

Basato sull'omonimo gruppo di Marvel Comics, creata nel 1963 dallo scrittore Stan Lee e dal disegnatore Jack Kirby.

Fra gli attori principali, Patrick Stewart nel ruolo dell'idealista Professor X, Ian McKellen in quello del suo migliore amico ma rivale Magneto ed i due all'epoca poco conosciuti Hugh Jackman e Halle Berry, nei ruoli rispettivamente di Wolverine e di Tempesta, portati al successo proprio da questa pellicola. Per gli altri ruoli furono ingaggiati James Marsden, Famke Janssen, il premio Oscar Anna Paquin, Rebecca Romijn, Tyler Mane e Ray Park; quest'ultimo omaggia il personaggio di Darth Maul, interpretato da lui in Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma, durante il combattimento contro Tempesta dove inscena un breve balletto le cui movenze ricordano quelle del personaggio.[1]

A differenza del fumetto originale, i personaggi non vestono i loro tipici costumi colorati per scelta del regista Bryan Singer. A proposito di questa scelta, nel film c'è una piccola citazione: quando i protagonisti stanno per partire verso Liberty Island, Wolverine indossa la tuta nera del gruppo e chiede se veramente gli X-Men siano soliti indossare tute simili; Ciclope gli risponde «Be', cosa preferiresti?! Una calzamaglia gialla?!», riferendosi al tipico costume di Wolverine nei fumetti.[2]

Il film è stato presentato in anteprima a Ellis Island il 12 luglio 2000 ed è stato rilasciato negli Stati Uniti due giorni dopo. È stato un successo al botteghino, incassando oltre 296 milioni di dollari in tutto il mondo e ha ricevuto recensioni positive dalla critica, citando le sue interpretazioni, la storia e la profondità tematica.

Polonia, 1944. In un campo di concentramento, durante la seconda guerra mondiale, un ragazzo di origini ebraiche di nome Erik Lehnsherr viene separato violentemente dai suoi familiari. Si tratta di un mutante, e la sua collera arriverà a contorcere il cancello di metallo che lo separa dalla madre, trascinata all'interno del campo. Erik, disperato, è trattenuto dai soldati nazisti. Circa sessanta anni dopo, una ragazza di nome Marie conduce una vita serena e, nell'intimità della sua stanza, scambia il suo primo bacio con il suo ragazzo. Si scopre che è anch'essa una mutante, quando il ragazzo rimane quasi ucciso dopo aver toccato le sue labbra. Spaventata per l'accaduto, decide di fuggire.

A Washington, durante un congresso, il senatore Robert Kelly cerca di far passare la legge sulla "Registrazione dei mutanti", facendo notare quanto questi siano pericolosi per la civiltà potendo rimanere nascosti. Nonostante il parere contrario della dottoressa Jean Grey, la popolazione sembra supportarlo. A tale confronto presenzia anche un ormai anziano Erik Lehnsherr, il quale viene avvicinato dal professor Charles Xavier, che scopriamo essere suo vecchio amico e che tenta di scoraggiarlo dall'iniziare una guerra tra mutanti e umani, ma Lehnsherr, memore delle persecuzioni da lui subite dai nazisti verso gli ebrei, teme il ripetersi di una situazione analoga verso i mutanti, ragion per cui rimane fermo nelle sue convinzioni sull'innescare un conflitto. Intanto Marie arriva in Canada dove incontra in un bar l'ambiguo e solitario Logan, un mutante con capacità rigenerative e di far emergere degli artigli dalle proprie mani che negli incontri di lotta clandestini a cui partecipa viene soprannominato Wolverine (termine inglese per il ghiottone, grosso parente della martora e della faina tipico delle foreste del nord). I due fanno amicizia, ma vengono fermati da un energumeno di nome Sabretooth, che attacca Logan con cui sembra condividere alcuni poteri. L'arrivo di altri due mutanti, Tempesta e Ciclope, mette in fuga il bestione e questi salvano sia Marie che Logan.

Logan si risveglia alla X-Mansion, una scuola privata per giovani mutanti, dove incontra il Professor Xavier; questi gli spiega di essere anch'egli un mutante, un potente telepate, e che ha costruito una scuola per "giovani dotati" allo scopo di insegnare ai ragazzi ad usare al meglio i propri poteri (anche dal punto di vista etico). Wolverine fa la conoscenza del gruppo degli X-Men, mutanti odiati da quegli esseri umani che loro stessi difendono: Scott Summers alias Ciclope, il leader del gruppo, che può emettere potenti raggi dagli occhi; Ororo Munroe alias Tempesta, che può comandare gli agenti atmosferici; Jean Grey, fidanzata di Scott, telecineta e dotata di enormi poteri telepatici di cui lei stessa ignora le potenzialità. Charles spiega quali sono i poteri di Marie, soprannominata Rogue: ella può assorbire i poteri degli altri mutanti, ma i suoi poteri sugli umani hanno invece l'effetto di assorbire la forza vitale e la memoria. Xavier spiega a Logan che c'è anche un gruppo di mutanti malvagi, conosciuto come la Confraternita, e di cui fanno parte Erik Lehnsherr alias Magneto, suo ex amico, che può manipolare i metalli; Victor Creed alias Sabretooth, potente bestione primordiale; Mortimer Toynbee alias Toad, un ranocchio umano; Raven Darkholme alias Mystica, una mutaforma.

Secondo Xavier, Magneto vuole qualcosa da Wolverine e chiede al mutante di combattere al fianco degli X-Men promettendogli di rivelargli tutto sul suo passato, di cui Wolverine non ha più memoria. Rogue intanto inizia a frequentare anche lei le lezioni alla X-Mansion e qui conosce John Allerdyce, un giovane mutante con poteri pirocinetici e Bobby Drake, in grado di manipolare il ghiaccio, dal quale rimane attratta.

Il senatore Kelly nel frattempo viene rapito e portato nel covo di Magneto sull'isola di Genosha, dove questi gli mostra un macchinario, da lui ideato, che è in grado di trasformare gli umani in mutanti. Kelly viene usato per testare la macchina che gli conferisce la capacità di rendersi liquido; con i suoi nuovi poteri Kelly riesce a fuggire. Quella notte Rogue sveglia Wolverine mentre sta avendo un incubo sul suo passato, e in quel momento Logan si sveglia, trafiggendola con i suoi artigli; Rogue però riesce ad assorbire per un breve momento i poteri rigenerativi di Logan salvandosi la vita. Poco dopo Mystica, assumendo le sembianze di Bobby le rivela che Xavier è arrabbiato con lei e che dovrebbe lasciare la scuola. Charles, venuto a sapere della fuga di Marie, la rintraccia usando Cerebro (un apparecchio che estende i suoi poteri telepatici), e gli X-Men si dirigono alla stazione del treno per recuperarla; nel mentre però Raven accede a Cerebro e sabota il macchinario in quanto è stato costruito sia da Charles che da Erik.

Logan riesce a trovare Marie e a convincerla a tornare ma in quel momento giungono Magneto con la sua Confraternita e nonostante l'intervento di Xavier, che prova a controllare a distanza le menti di Sabretooth e Toad, Wolverine è costretto a lasciare la ragazza alla mercé della Confraternita, quando Magneto minaccia la vita delle autorità giunte sul posto. Charles prova allora a usare Cerebro per individuare Erik, ma il virus posto nella macchina da Mystica lo fa cadere in coma. Successivamente Kelly giunge al Maniero in cerca di aiuto e, sotto gli occhi inorriditi di Ororo la sua mutazione accelera esponenzialmente fino ad ucciderlo. Gli X-Men scoprono così che la macchina di Magneto può trasformare gli umani in invertebrati che muoiono nel giro di poche ore, poiché il loro corpo non è in grado di reggere il gene mutante. Wolverine capisce quindi che in realtà Magneto vuole Rogue per sfruttare il suo potere: usare la macchina lo ha quasi ucciso, pertanto Erik vuole passare i suoi poteri a Rogue e usarla per dare energia alla macchina.

Jean allora aggiusta Cerebro e con un immenso sforzo usa i suoi limitati poteri telepatici per localizzare Magneto: egli si trova sulla Statua della Libertà dalla quale potrà attivare il suo macchinario e "mutare" milioni di persone nel centro di New York, tra cui tutti i potenti della Terra riuniti ad un Summit per l'approvazione della legge sulla Registrazione dei mutanti. Wolverine si unisce così agli X-Men e il gruppo parte alla volta di Liberty Island dove ad attenderli ci sono i mutanti della Confraternita. Nella battaglia seguente, Toad viene folgorato da Tempesta, mentre Wolverine riesce a sconfiggere Mystica (riconoscendo il suo odore grazie al suo olfatto sviluppato) per poi affrontare Sabretooth in un violento corpo a corpo dal quale esce vincitore con l'aiuto di Jean e Ciclope. Successivamente Scott riesce a colpire Magneto e Logan trasferisce i suoi poteri a Rogue per rinvigorirla. Ripresosi dal coma in contemporanea con Charles, Wolverine parte per Alkali Lake, luogo dove crede di poter trovare indizi sul suo passato, Mystica finge di essere il Senatore Kelly, mentre il Professor Xavier va a far visita a Magneto nella sua prigione di plastica.

Nel 1990 i Marvel Studios vendettero i diritti degli X-Men alla Carolco Pictures e a James Cameron per farne una versione cinematografica; successivamente i diritti tornarono alla Marvel. Nei primi anni novanta la 20th Century Fox espresse interesse nel fumetto e ne acquisì i diritti con Lauren Shuler Donner in veste di produttrice.

Nel 1994 Andrew Kevin Walker fu ingaggiato per scrivere la sceneggiatura;[3] successivamente fu rettificata da John Logan, James Schamus e Joss Whedon.[4] Nel 1996 Michael Chabon riscrisse nuovamente la pellicola.[5] La Fox approcciò Robert Rodríguez per la regia ma questo rifiutò;[6] Tom De Santo contattò Bryan Singer, ma questi rifiutò la regia per due volte considerando i fumetti "robaccia".[7] Solo dopo aver letto il fumetto, Singer accettò l'incarico.[8] Nel 1997, Ed Solomon scrisse nuovamente il film e la Fox propose l'estate del 1998 come data di uscita.[9] Successivamente, Christopher McQuarrie fu ingaggiato per rettificare la sceneggiatura insieme a David Hayter.[10]. Le riprese sono iniziate il 4 gennaio 1999 e si sono concluse il 28 maggio dello stesso anno.

Personaggi minori

[modifica | modifica wikitesto]

Nel film appaiono per alcuni istanti diversi mutanti e personaggi dell'universo Marvel:

  • Lo sceneggiatore David Hayter compare verso la fine della pellicola nel ruolo di un poliziotto.[2]
  • Il co-creatore del fumetto Stan Lee appare in un breve cameo come venditore di hot-dog su una spiaggia.[2] Questo è il primo dei molti camei dell'autore nei film tratti dai suoi personaggi.
  • Il produttore Tom DeSanto interpreta uno dei poliziotti.
  • George Buza, la voce del personaggio di Bestia nella serie animata Insuperabili X-Men, interpreta il camionista che accompagna Rogue nel bar canadese.[2]

Altre versioni

[modifica | modifica wikitesto]

Prima di arrivare alla versione definitiva, furono scritte molte sceneggiature del film. Ognuna di queste sceneggiature presentava una storia e dei personaggi differenti:

Personaggi non utilizzati

[modifica | modifica wikitesto]

Durante la pre-produzione del film furono inoltre fatti dei tagli ed alcuni personaggi e luoghi non furono infine utilizzati:

Colonna sonora

[modifica | modifica wikitesto]

X-Men Original Motion Picture Score

[modifica | modifica wikitesto]

Lo score del film è stato composto da Michael Kamen.

  1. Death Camp
  2. Ambush
  3. Mutant School
  4. Magneto's Lair
  5. Cerebro
  6. Train
  7. Magneto Stand Off
  8. The X-Jet
  9. Museum Fight
  10. The Statue of Liberty
  11. Final Showdown
  12. Logan and Rogue

Distribuzione

[modifica | modifica wikitesto]

Il film uscì nelle sale statunitensi il 14 luglio 2000, mentre nelle sale italiane il 27 ottobre dello stesso anno.[15]

Il film è stato vietato ai minori di 13 anni per "violenza, linguaggio volgare, riferimenti sessuali e azione shi-fi".

Edizioni home video

[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu distribuito in DVD a partire dal 21 novembre 2000[16] con i seguenti contenuti speciali:

  • Scene tagliate;
  • Intervista al regista Bryan Singer;
  • The Mutant Watch: speciale;
  • Dietro le quinte;
  • Screen test di Hugh Jackman;
  • Promo della colonna sonora;
  • Animatics;
  • Art gallery;
  • Trailers & Spot.

X-Men ha ottenuto un incasso pari a $157,299,717 in Nord America e $139,039,810 nel resto del mondo, di cui $4,188,346 in Italia, per un incasso totale di $296,339,527.[17]

Il film ha ricevuto generalmente recensioni positive dalla critica. L'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes riporta una percentuale di gradimento dell'82% con un voto medio di 7 su 10, basandosi su 174 recensioni,[18] mentre il sito Metacritic attribuisce al film un punteggio di 64 su 100 in base a 33 recensioni.[19]

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Versioni alternative

[modifica | modifica wikitesto]

Successivamente la 20th Century Fox ha distribuito una versione speciale del film dal titolo X-Men 1.5.[20] In questa edizione, oltre alla versione cinematografica del film, è presente anche una extended cut con una manciata di scene inedite integrate alla pellicola. Inoltre sono presenti i seguenti contenuti speciali:

  • Commento audio del regista Bryan Singer;
  • 17 riprese dietro le quinte integrate nel film;
  • Commento audio del regista Bryan Singer alla extended cut;
  • Featurette: Gli effetti speciali degli X-Men;
  • Scene con effetti speciali in animatics;
  • Featurette: Riflessioni;
  • La première di Ellis Island;
  • La première del film nel mondo;
  • Featurette: Producendo gli X-Men;
  • Scene d'azione in modalità multi-angolo;
  • Featurette: Il primo ministro del Canada;
  • Featurette: Dando vita agli X-Men;
  • Galleria dei personaggi;
  • Provino e screen test di Hugh Jackman;
  • Featurette: Il Fattore X;
  • Test dei costumi;
  • Test del make-up di Toad;
  • Galleria di immagini;
  • Trailer del videogioco;
  • Anteprima di X-Men 2;
  • Trailer di X-Men 2;
  • Trailer di Daredevil.

Sequel, prequel e spin-off

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: X-Men (serie di film).
Lo stesso argomento in dettaglio: X-Men 2.

Il film ha avuto due sequel, X-Men 2 (2003) e X-Men - Conflitto finale (2006).

Lo stesso argomento in dettaglio: X-Men - L'inizio.

Il film ha avuto anche quattro prequel, X-Men - L'inizio (2011), X-Men - Giorni di un futuro passato (2014), X-Men - Apocalisse (2016) e X-Men: Dark Phoenix (2019).

Lo stesso argomento in dettaglio: X-Men le origini - Wolverine.

Successivamente, la serie viene ripresa attraverso uno spin-off sul personaggio di Wolverine, X-Men le origini - Wolverine (2009), che ha avuto successivamente un sequel, Wolverine - L'immortale (2013) nel quale viene anticipato il terzo sequel della serie principale, X-Men - Giorni di un futuro passato (2014). Quest'ultimo film è concepito come un sequel sia di X-Men - Conflitto finale (2006) che di X-Men - L'inizio (2011) dato che la trama si svolge con Wolverine e i suoi amici che vivono in un futuro distopico in cui loro sono gli unici sopravvissuti sulla faccia della Terra dato che le Sentinelle hanno ucciso ogni forma di vita esistente persino tutti gli esseri umani, quindi Wolverine viene mandato indietro nel tempo da Charles Xavier e Magneto attraverso i poteri di Kitty Pryde per impedire che il futuro distopico avvenga collaborando infatti con un giovane Charles, un giovane Quicksilver, un giovane Bestia e un giovane ma infido Magneto. Nel marzo 2017 è uscito Logan: The Wolverine terzo e ultimo film della serie dedicata a Wolverine, la trama di questo film si svolge in un universo alternativo, precisamente in un alternativo 2029 in cui gli umani hanno sterminato metà dei mutanti.

  1. ^ Commento audio del regista, DVD di X-Men.
  2. ^ a b c d e f g h i (EN) Trivia, su imdb.com. URL consultato il 18 luglio 2011.
  3. ^ (EN) Steve Daly, Deadly Done Right, in Entertainment Weekly, 29 settembre 1995. URL consultato il 23 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2007).
  4. ^ (EN) Tasha Robinson, Interview Joss Whedon, in AVClub.com, 5 settembre 2001. URL consultato il 23 settembre 2011.
  5. ^ (EN) Kim Voynar, X-Men and Fantastic Four: What Would Chabon Have Written?, in Cinematical, 9 luglio 2006. URL consultato il 23 settembre 2011.
  6. ^ (EN) The Total Film Interview - Robert Rodriguez, su totalfilm.com, Total Film, 1º ottobre 2003. URL consultato il 23 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 10 giugno 2008).
  7. ^ (EN) Jeff Jensen, Generating X, in Entertainment Weekly, 21 luglio 2000. URL consultato il 23 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2015).
  8. ^ (EN) Singer set to direct Fox's 'Men', in Variety, 9 dicembre 1996. URL consultato il 23 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2008).
  9. ^ (EN) Michael Fleming, A mania for Marvel, in Variety, 13 aprile 1997. URL consultato il 23 settembre 2011.
  10. ^ (EN) Chris Petrikin, Rice gets Fox promotion, in Variety, 19 gennaio 1999. URL consultato il 23 settembre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2012).
  11. ^ a b X-Men (2000) - Trivia - IMDb
  12. ^ (EN) X-Men screenplay by Andrew Kevin Walker, su dailyscript.com. URL consultato il 18 luglio 2011.
  13. ^ (EN) X-Men and Fantastic Four: What Would Chabon Have Written?, su blog.moviefone.com, CineMatical, 9 luglio 2006. URL consultato il 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 maggio 2012).
  14. ^ a b c (EN) Jeff Jensen, Generating X, su ew.com, Entertainment Weekly, 21 luglio 2000. URL consultato il 18 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2015).
  15. ^ (EN) Release dates for X-Men (2000), su imdb.com. URL consultato il 18 luglio 2011.
  16. ^ X-Men: Special Edition, su uk.dvd.ign.com, IGN, 22 novembre 2010. URL consultato il 18 luglio 2011.
  17. ^ (EN) X-Men (2000), su Box Office Mojo. URL consultato il 3 novembre 2015.
  18. ^ X-Men (2000), su Rotten Tomatoes, Flixster. URL consultato il 20 maggio 2022.
  19. ^ X-Men, su Metacritic, CNET. URL consultato il 3 novembre 2015.
  20. ^ X-Men 1.5, su uk.dvd.ign.com, IGN, 24 gennaio 2003. URL consultato il 18 luglio 2011.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]