XXIV Corpo d'armata (Regio Esercito)
XXIV Corpo d'armata | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 1916 - 1917 1943 |
Nazione | Italia |
Servizio | Regio esercito |
Tipo | fanteria |
Ruolo | Comando di Corpo d'armata |
Comando | Trento |
Battaglie/guerre | Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale |
Parte di | |
1943: 8ª Armata | |
Divisioni | |
1943: 3ª Divisione alpina "Julia" 52ª Divisione fanteria "Torino" Brigata alpina di marcia XI Settore Guardia alla frontiera | |
Comandanti | |
Degni di nota | Gen. C.A. Licurgo Zannini |
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il XXIV Corpo d'armata è stato una grande unità militare del Regio Esercito durante la prima e seconda guerra mondiale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Origini
[modifica | modifica wikitesto]Il XXIV Corpo d'armata venne costituito durante la prima guerra mondiale a Cittadella il 23 maggio 1916 e venne sciolto il 22 novembre 1917.[1]
Seconda guerra mondiale
[modifica | modifica wikitesto]Il XXIV Corpo d'Armata viene ricostituito nel corso della seconda guerra mondiale a Udine il 1º maggio 1943, al comando del Generale di corpo d'armata Licurgo Zannini, per trasformazione del Corpo d'armata alpino reduce dalla campagna di Russia.[1]
Alla data del 1º giugno la grande unità inquadrava nel proprio organico la Divisione alpina "Julia" la Divisione fanteria "Torino", la III Brigata alpina di marcia e le truppe del XI Settore Guardia alla frontiera.[1]
A partire dal 1º giugno la grande unità venne dislocata nella zona di Udine, dove ne organizzò la difesa del territorio effettuando, specie nell'alta Val Natisone e dello Judrio, una intensa attività antiguerriglia contro le infiltrazioni di partigiani di origine slava.[1]
Il XXIV Corpo d'armata venne sciolto l'11 settembre 1943 in conseguenza degli eventi determinati dall'armistizio di Cassibile.[1]