Alligazione

L'alligazione è il procedimento di preparazione di una qualsiasi lega metallica.[1] Esso consiste nello sciogliere gli elementi che formeranno la lega aggiungendoli a poco a poco, ancora allo stato solido, al metallo base (cioè quello che risulterà con la concentrazione più elevate) portato precedentemente allo stato liquido; in tal modo i metalli si omogenizzeranno fra loro.[2] Ogni elemento aggiunto al metallo base è detto alligante (oppure elemento di lega o elemento di aggiunta)[3] e, spesso, si tratta di un altro metallo (bisogna ricordare, però, che una lega metallica è la combinazione di due o più elementi di cui almeno uno è un metallo).

Alligazione negli acciai

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Negli acciai l'alligazione è uno dei meccanismi di rafforzamento che consiste nell'aggiunta di elementi (detti "alliganti") a reticoli cristallini di ferro, carbonio, argento eccetera. Tali elementi tendono a distorcere il reticolo del solvente, ostacolando il moto delle dislocazioni e offrendo dunque una maggiore resistenza al materiale. I fattori da cui dipende l'effettivo incremento di resistenza sono l'entità di distorsione del reticolo provocata dal soluto e il grado di solubilità degli elementi aggiunti; ne consegue che il fattore principale è la differenza tra le dimensioni degli atomi del solvente e quelli del soluto.

  1. ^ alligazióne in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 6 aprile 2022.
  2. ^ alligazióne su Enciclopedia | Sapere.it, su sapere.it. URL consultato il 6 aprile 2022.
  3. ^ alligante su Enciclopedia | Sapere.it, su sapere.it. URL consultato il 6 aprile 2022.

Voci correlate

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