Andrei Tchmil

Andrei Tchmil
NazionalitàUnione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
dal 1993 Moldavia (bandiera) Moldavia
dal 1994 Ucraina (bandiera) Ucraina
dal 1998 Belgio (bandiera) Belgio
Altezza178 cm
Peso74 kg
Ciclismo
SpecialitàStrada
Termine carriera2002 - ciclista
Carriera
Squadre di club
1989-1990Alfa Lum
1991SEFB
1992-1993GB-MG Boys
1994-2002Lotto
Nazionale
1989-1991Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
1992Russia (bandiera) Russia
1993Moldavia (bandiera) Moldavia
1994-1997Ucraina (bandiera) Ucraina
1998-2001Belgio (bandiera) Belgio
Carriera da allenatore
2003Marlux-Wincor Nixdorf
2004Chocolade Jacques
2005Jartazi
2009Katusha
2010-2011Itera-Katusha
Statistiche aggiornate al maggio 2016

'Andrei Tchmil (in russo Андрeй Чмиль?, Andrej Čmil; Chabarovsk, 22 gennaio 1963) è un ex ciclista su strada e dirigente sportivo belga di origine sovietica.

È giunto alla cittadinanza belga dopo aver assunto, a partire dal 1992, quelle russa, poi moldava e infine ucraina. Professionista dal 1989 al 2002, era un corridore da corse in linea di un giorno, passista con grandi doti da finisseur: conta la vittoria di tre classiche monumento, la Parigi-Roubaix nel 1994, la Milano-Sanremo nel 1999 e il Giro delle Fiandre nel 2000; nel 1999 si aggiudicò anche la classifica generale della Coppa del mondo. Dal 2010 al 2011 è stato presidente del team Katusha.

Nato nell'estremo oriente sovietico si trasferì giovanissimo con la famiglia nell'allora Repubblica sovietica dell'Ucraina, iniziò l'attività sportiva in Moldavia e, poco prima della dissoluzione dell'Unione Sovietica, fu ingaggiato dalla squadra professionistica italiana Alfa Lum nel 1989.

Specialista delle classiche, ha nel suo palmarès il Giro delle Fiandre (2000) e, con passaporto moldavo, un secondo posto alla Gand-Wevelgem (1997), la Parigi-Tours (sempre 1997) e soprattutto la Parigi-Roubaix, prima sua vittoria nella rimossa Coppa del mondo di ciclismo su strada, nel 1994. Ha vinto anche la Milano-Sanremo nel 1999 (da belga), anticipando all'ultimo chilometro con un'azione da finisseur il resto del gruppo.

Ha vinto la classifica generale della Coppa del mondo nel 1999 e sfiorato il successo nella prova in linea del campionato mondiale 2000: in tale occasione venne ripreso a poche centinaia di metri dal traguardo prima della volata vincente di Romāns Vainšteins.

Si è ritirato dalle competizioni nel 2002, quando, durante la preparazione per le "classiche", in seguito a una brutta caduta nella Driedaagse Brugge-De Panne e anche in conseguenza della sua età (39 anni), decise di lasciare l'attività agonistica.

Dopo l'addio alle corse è stato direttore sportivo nella squadra belga Chocolade Jacques, mentre nel 2009 è stato team manager del Team Katusha, per poi diventarne, dal 2010 al 2011, il presidente. Nel 2006 è stato nominato Ministro dello sport in Moldavia nel secondo governo di Vasile Tarlev[1].

La piastrella del Muretto di Alassio autografata da Tchmil
Premio Internacional La Farola
3ª tappa Vuelta a Colombia (Bogotà > Bogotà)
  • 1991 (SEFB-Saxon-Gan, quattro vittorie)
Grand Prix Pino Cerami
1ª prova Gran Premio Sanson (Conegliano)
Classifica generale Parigi-Bourges
Campionato sovietico, prova in linea
  • 1994 (Lotto-Caloi, sei vittorie)
E3 Prijs Harelbeke
2ª tappa Driedaagse De Panne - Koksijde (Herzele > Koksijde)
Parigi-Roubaix
4ª tappa Vuelta a Burgos (Sasamón > Roa de Duero)
3ª tappa 2ª semitappa Tour of Britain (Liverpool > Liverpool)
Grand Prix de Ouest-France
  • 1995 (Lotto-Isoglass, cinque vittorie)
Parigi-Camembert
1ª tappa Giro del Delfinato (Évian-les-Bains > Montalieu-Vercieu)
1ª tappa Tour du Limousin (Limoges > Dun-le-Palestel)
Classifica generale Tour du Limousin
1ª tappa Vuelta a Burgos (Burgos > Roa de Duero)
  • 1996 (Lotto-Isoglass, sei vittorie)
6ª tappa Parigi-Nizza (Vitrolles > Saint-Tropez)
2ª tappa Driedaagse De Panne - Koksijde (Zottegem > Koksijde)
Veenendaal-Veenendaal
4ª tappa Tour de Luxembourg (Diekirch > Diekirch)
1ª tappa Vuelta a Galicia (Pontevedra > Pontevedra)
2ª tappa Vuelta a Galicia (Pontevedra > Ourense)
  • 1997 (Lotto-Mobistar, quattro vittorie)
Dwars door België
Memorial Rik Van Steenbergen
Druivenkoers
Paris-Tours
  • 1998 (Lotto-Mobistar, cinque vittorie)
Trofeo Luis Puig
Kuurne-Bruxelles-Kuurne
6ª tappa Parigi-Nizza (Montélimar > Sisteron)
7ª tappa Parigi-Nizza (Sisteron > Cannes)
5ª tappa Vuelta a Burgos (Oña > Burgos)
  • 1999 (Lotto, tre vittorie)
2ª tappa Parigi-Nizza (Nangis > Sens)
Milano-Sanremo
4ª tappa 2ª semitappa Tour de la Région Wallonne (Houffalize > Blegny)
  • 2000 (Lotto-Adecco, quattro vittorie)
Kuurne-Bruxelles-Kuurne
Giro delle Fiandre
1ª tappa Vuelta a Burgos (Burgos > Clunia)
Coppa Sabatini
  • 2001 (Lotto-Adecco, due vittorie)
E3 Prijs Vlaanderen
Gran Premio Bruno Beghelli
  • 2002 (Lotto-Adecco, una vittoria)
3ª tappa Giro del Belgio (Malines > Bilzen)

Altri successi

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  • 1992 (GB-MG Maglifcio)
Grote Prijs Wingene - Kampioenschap van West-Vlaanderen (Criterium)
Ronde des Korrigans-Camors (Criterium)
  • 1995 (Lotto-Isoglass)
Stadsprijs Geraardsbergen (Criterium)
Classifica a punti Vuelta a Galicia
Lèves (Criterium)
La Salle et Chapelle Aubry (Criterium)
Classifica generale Coppa del mondo
Classifica punti Tour de la Région Wallonne
  • 2000 (Lotto-Adecco, quattro vittorie)
Classifica generale Kristallen Fiets
1989: 93º
1990: 97º
1993: 101º
1995: 71º
1996: 77º
1998: ritirato
1990: 106º
1998: ritirato

Classiche monumento

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1994: 9º
1995: 14º
1996: 10º
1997: 49º
1998: 5º
1999: vincitore
2000: 18º
2001: 41º
2002: 7º
1991: 65º
1992: 23º
1993: 11º
1994: 3º
1995: 3º
1996: 6º
1997: 4º
1998: 3º
1999: 7º
2000: vincitore
2001: 9º
1991: 49º
1992: 15º
1993: 35º
1994: vincitore
1995: 2º
1996: 6º
1997: 4º
1998: 13º
1999: 8º
2000: 24º
2001: 8º
1991: 64º
1993: 74º
1994: 11º
1995: 12º
1998: 20º
1999: 17º
2000: 56º
2001: 32º
1992: 27º
1994: 34º
1997: ritirato
1999: 14º
2000: 17º
2001: ritirato

Competizioni mondiali

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1994: 3º
1995: 2º
1997: 6º
1998: 7º
1999: vincitore
2000: 2º
2001: 18º
Chambéry 1989 - In linea: ritirato (Unione Sovietica)
Stoccarda 1991 - In linea: ritirato (Unione Sovietica)
Oslo 1993 - In linea: 6º (Moldavia)
Agrigento 1994 - In linea: 28º (Ucraina)
San Sebastián 1997 - In linea: 18º (Ucraina)
Valkenburg 1998 - In linea: 49º (Belgio)
Verona 1999 - In linea: 41º (Belgio)
Plouay 2000 - In linea: 19º (Belgio)
Lisbona 2001 - In linea: 30º (Belgio)

Riconoscimenti

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  1. ^ (EN) Susan Westemeyer, Minister of sport Andrei Tchmil, in www.cyclingnews.com, 9 gennaio 2007. URL consultato il 16 marzo 2014.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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