Leptone
Leptone | |
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Decadimento di un muone, particella appartenente al gruppo dei leptoni. | |
Classificazione | Particella elementare |
Famiglia | Fermioni |
Generazione | 1ª, 2ª, 3ª |
Interazioni | Gravitazionale, debole (ed elettromagnetica solo per i leptoni carichi) |
Simbolo | ℓ |
Antiparticella | Antileptone (ℓ) |
N° tipi | 6 (elettrone, muone, tauone, neutrino elettronico, neutrino muonico e neutrino tauonico) |
Proprietà fisiche | |
Carica elettrica | -1 , 0 |
Carica di colore | No |
Spin | ½ |
I leptoni sono un gruppo di particelle elementari appartenenti alla famiglia dei fermioni. Sono suddivisi in due classi: quelli carichi, come l'elettrone, e quelli neutri, i neutrini. Le due classi comprendono ognuna tre tipologie: la prima l'elettrone, il muone e il tauone, la seconda tre tipi di neutrino, ciascuno associato agli altri leptoni (neutrino elettronico , neutrino muonico e neutrino tauonico ). Ogni coppia leptone-neutrino corrispondente costituisce una generazione.[1]
L'elettrone, il muone e il tauone hanno una stessa carica elettrica negativa, il cui valore assoluto è definito come la carica elementare, e si differenziano per massa e vita media. I neutrini sono stati ritenuti per lungo tempo privi di massa, ma nel 1998, presso l'osservatorio Super-Kamiokande in Giappone, è stato mostrato che il neutrino ha massa piccolissima, da 100 000 a 1 milione di volte inferiore a quella dell'elettrone. I leptoni interagiscono con le varie interazioni fondamentali ma, essendo privi di carica di colore,[2] sono insensibili all'interazione forte, in ciò differenziandosi dai quark.[3]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il termine «leptone» deriva dalla parola greca: λεπτόν (leptón, «piccolo», «leggero»)[4] e si riferisce alla piccola massa del primo leptone scoperto, l'elettrone, rispetto a quella dei mesoni (di massa intermedia, dal greco μέσον, méson)[5] e poi a quella più grande dei barioni, ciòè «pesanti» (dal greco βαρύς, barýs).[6]
Tabella dei leptoni
[modifica | modifica wikitesto]Nome | Carica elettrica () | Massa (MeV/c2) | Vita media (s) | Generazione |
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Elettrone | –1 | 0,511 | stabile | I |
Neutrino elettronico | 0 | < 2,2×10−7 | sconosciuta | I |
Muone | –1 | 105,6 | 2,197019(21)×10−6 | II |
Neutrino muonico | 0 | < 0,17 | sconosciuta | II |
Tauone | –1 | 1 777 | 2,906(10)×10−13 | III |
Neutrino tauonico | 0 | < 15,5 | sconosciuta | III |
Il numero leptonico
[modifica | modifica wikitesto]I leptoni sono caratterizzati da tre numeri quantici, chiamati numeri leptonici. Essi vengono definiti da un numero intero positivo nel caso di un leptone e da un numero intero negativo nel caso di un antileptone.
A ciascun doppietto di leptoni viene, quindi, assegnato un numero leptonico differente che deve essere conservato in tutte le interazioni. Si distingue, pertanto, tra:
- numero leptonico elettronico che è definito come il numero totale di elettroni più il numero di neutrini elettronici meno il numero delle loro antiparticelle;
- numero leptonico muonico che è definito come il numero totale di muoni più il numero di neutrini muonici meno il numero delle loro antiparticelle;
- numero leptonico tau che è definito come il numero totale di particelle tau più il numero di neutrini tauonici meno il numero delle loro antiparticelle.
I numeri leptonici sono rigorosamente conservati (cioè la somma dei numeri leptonici di ogni famiglia nello stato iniziale è uguale alla somma dei numeri leptonici nello stato finale) nelle interazioni elettromagnetiche e nelle interazioni forti, mentre nelle interazioni deboli c'è una leggera violazione, dovuta al fenomeno dell'oscillazione dei neutrini. Questo perché:
- le interazioni elettromagnetiche non possono creare o distruggere leptoni singoli, ma solo coppie leptone-antileptone (solo gli elettroni, i muoni e i tauoni, non i neutrini), in modo che il numero leptonico si conservi;
- i leptoni non sono soggetti alle interazioni forti, quindi il numero leptonico è banalmente conservato;
- le interazioni deboli il più delle volte trasformano un leptone (per esempio un elettrone) nell'altro leptone dello stesso sapore (es. neutrino elettronico), oppure creano o distruggono una coppia leptone-antileptone (elettrone e antineutrino elettronico, positrone e neutrino elettronico, e così via per ogni sapore), conservando quindi il numero leptonico;
- l'oscillazione dei neutrini è un fenomeno (peraltro abbastanza infrequente) dovuto alla massa non nulla dei neutrini stessi, per cui un neutrino di un sapore può trasformarsi in un neutrino delle altre due, violando così il numero leptonico. Misure dell'oscillazione sono state effettuate sin dagli anni '60, quando venne notato un deficit di neutrini elettronici solari, anche se le prove definitive si sono avute solo nell'ultimo decennio.
- Tabella di riepilogo
1 | −1 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
0 | 0 | 1 | −1 | 0 | 0 | |
0 | 0 | 0 | 0 | 1 | −1 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Particle physics, su Open Learning. URL consultato il 28 agosto 2024.
- ^ Diego Bettoni, The Standard Model Lagrangian (PDF), su fe.infn.it, p. 25.
- ^ Taizo Muta, Quantum Chromodynamics (QCD), Academic Press, 1º gennaio 2003, pp. 319–343, DOI:10.1016/b0-12-227410-5/00625-6, ISBN 978-0-12-227410-7. URL consultato il 28 agosto 2024.
- ^ DIZIONARIO GRECO ANTICO - Greco antico - Italiano, su www.grecoantico.com. URL consultato il 1º marzo 2024.
- ^ DIZIONARIO GRECO ANTICO - Greco antico - Italiano, su grecoantico.com. URL consultato il 1º marzo 2024.
- ^ DIZIONARIO GRECO ANTICO - Greco antico - Italianom, su grecoantico.com. URL consultato il 1º marzo 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- L.B. Okun, Leptoni e quark, Editori Riuniti university press, 2011, ISBN 978-88-6473-218-3
- Griffiths, David J., Introduction to Elementary Particles, Wiley, John & Sons, Inc, 1987, ISBN 0-471-60386-4.
- Tipler, Paul; Llewellyn, Ralph, Modern Physics, 4 ed., W. H. Freeman, 2002, ISBN 0-7167-4345-0.
- Michael E. Peskin, Daniel V. Schroeder, An Introduction to Quantum Field Theory, Addison-Wesley, 1995, ISBN 0-201-50397-2.
- M.E. Peskin e D. V. Schroeder, Introduction to Quantum Field Theory, Westview Press, 1995, ISBN 978-0-201-50397-5.
- L. Rosenfeld, Nuclear Forces, Interscience Publishers, 1948, p. xvii.
- R. Shankar, Chapter 2: Rotational Invariance and Angular Momentum, in Principles of Quantum Mechanics, 2nd, Springer, 1994, pp. 305–352, ISBN 978-0-306-44790-7.
- S. Weinberg, The Discovery of Subatomic Particles, Cambridge University Press, 2003, ISBN 978-0-521-82351-7.
- R. Wilson, Astronomy Through the Ages: The Story of the Human Attempt to Understand the Universe, CRC Press, 1997, p. 138, ISBN 978-0-7484-0748-4.
- I.V. Anicin, The Neutrino: Its Past, Present and Future, 2005, arXiv:physics/0503172.
- Y.Fukuda et al., T. Hayakawa, E. Ichihara, K. Inoue, K. Ishihara, H. Ishino, Y. Itow e T. Kajita, Evidence for Oscillation of Atmospheric Neutrinos, in Physical Review Letters, vol. 81, n. 8, 1998, pp. 1562–1567, Bibcode:1998PhRvL..81.1562F, DOI:10.1103/PhysRevLett.81.1562, arXiv:hep-ex/9807003.
- K. Kodama, N. Ushida, C. Andreopoulos, N. Saoulidou e G. Tzanakos, Observation of tau neutrino interactions, in Physics Letters B, vol. 504, n. 3, 2001, pp. 218–224, Bibcode:2001PhLB..504..218D, DOI:10.1016/S0370-2693(01)00307-0, arXiv:hep-ex/0012035.
- B.R. Martin e G. Shaw, Chapter 2: Leptons, quarks and hadrons, in Particle Physics, John Wiley & Sons, 1992, pp. 23–47, ISBN 978-0-471-92358-9.
- S.H. Neddermeyer, C.D. Anderson e Anderson, Note on the Nature of Cosmic-Ray Particles (PDF) (Submitted manuscript), in Physical Review, vol. 51, n. 10, 1937, pp. 884–886, Bibcode:1937PhRv...51..884N, DOI:10.1103/PhysRev.51.884.
- M.L. Perl et al., G. Abrams, A. Boyarski, M. Breidenbach, D. Briggs, F. Bulos, W. Chinowsky e J. Dakin, Evidence for Anomalous Lepton Production in e+–e− Annihilation, in Physical Review Letters, vol. 35, n. 22, 1975, pp. 1489–1492, Bibcode:1975PhRvL..35.1489P, DOI:10.1103/PhysRevLett.35.1489.
- K. Riesselmann, Logbook: Neutrino Invention, in Symmetry Magazine, vol. 4, n. 2, 2007 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2009).
- C. Amsler et al. (Particle Data Group), Amsler, Doser, Antonelli, Asner, Babu, Baer e Band, Review of Particle Physics (PDF), in Physics Letters B, vol. 667, n. 1, 2008, p. 1, Bibcode:2008PhLB..667....1A, DOI:10.1016/j.physletb.2008.07.018.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Legge di conservazione del numero leptonico
- Fermione
- Lista delle particelle
- Neutrino
- Numero leptonico
- Formula di Koide
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «leptone»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su leptone
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- leptone, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) lepton, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Il Particle Data Group, organizzazione che raccoglie tutte le informazioni note sulle particelle.
- Leptons, piccolo riassunto dall'Università della Georgia sui leptoni.
- J. Peltoniemi e J. Sarkamo, Laboratory measurements and limits for neutrino properties, in The Ultimate Neutrino Page, 2005. URL consultato il 7 novembre 2008.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 4207 · LCCN (EN) sh85076124 · GND (DE) 4035396-5 · BNF (FR) cb12004917m (data) · J9U (EN, HE) 987007562936105171 |
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