Antille Olandesi
Antille Olandesi | |
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Motto: Libertate unanimus (italiano: Uniti dalla libertà) | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Antille Olandesi |
Nome ufficiale | Nederlandse Antillen Antias Hulandes |
Lingue ufficiali | olandese |
Lingue parlate | olandese, papiamento |
Inno | Het Wilhelmus |
Capitale | Willemstad (125.000 ab.) |
Dipendente da | Regno dei Paesi Bassi |
Politica | |
Forma di Stato | Monarchia costituzionale |
Re dei Paesi Bassi | Giuliana dei Paesi Bassi dal 1954 al 1980, Beatrice dei Paesi Bassi dal 1980 al 2010 |
Primo Ministro delle Antille Olandesi | Efraïn Jonckheer dal 1954 al 1968 Juancho Evertsz dal 1973 al 1977 Emily de Jongh-Elhage dal 2006 al 2010 |
Nascita | 15 dicembre 1954 con Giuliana dei Paesi Bassi |
Causa | trasformazione della colonia di Curaçao e Dipendenze nelle nazioni costitutive delle Antille Olandesi e del Suriname a seguito dell'approvazione della Carta per il Regno dei Paesi Bassi |
Fine | 10 ottobre 2010 con Beatrice dei Paesi Bassi |
Causa | vari referendum |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Caraibi meridionali |
Territorio originale | Caraibi meridionali |
Massima estensione | 993 km2 nel fino al 1986 |
Popolazione | 183.000 nel 2005 |
Economia | |
Valuta | Fiorino delle Antille Olandesi |
Varie | |
TLD | .an |
Prefisso tel. | vedere i singoli territori |
Sigla autom. | NA |
Religione e società | |
Religioni preminenti | protestantesimo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Curaçao e Dipendenze |
Succeduto da | Aruba Curaçao Sint Maarten Isole BES[1] |
Le Antille Olandesi sono, dal 10 ottobre 2010, in parte municipalità speciali dei Paesi Bassi (le isole di Bonaire, Saba e Sint Eustatius), mentre un'altra parte (Curaçao e Sint Maarten) forma due nazioni costitutive del Regno dei Paesi Bassi.
In precedenza erano una unica nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi. Il sovrano dei Paesi Bassi fu rappresentato durante questo periodo dai governatori: Teun Struycken (dal 1951 al 1956); Cola Debrot (dal 1962 al 1970); René Römer (dal 1983 al 1990); Frits Goedgedrag (dal 2002 al 2010).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le Antille Olandesi furono istituite il 15 dicembre 1954 come successore della colonia caraibica dei Paesi Bassi di Curaçao e Dipendenze, diventando, insieme a Suriname e Paesi Bassi, una delle nazioni costitutive del Regno dei Paesi Bassi.
Nel 1986, Aruba decise di rendersi indipendente dalle Antille Olandesi, rimanendo però all'interno del Regno dei Paesi Bassi con lo status di nazione costitutiva.
Dopo vari referendum di riforma amministrativa tenutisi nei territori, il 10 ottobre 2010 le Antille Olandesi cessarono di esistere come entità unitaria.
Popolazione
[modifica | modifica wikitesto]Lingue
[modifica | modifica wikitesto]La lingua ufficiale del territorio era l'olandese, ma le lingue parlate comunemente erano l'inglese nelle isole settentrionali e il papiamento, una lingua creola basata sul portoghese con influenze dallo spagnolo, olandese e inglese, nelle isole meridionali.
Religioni
[modifica | modifica wikitesto]La religione più diffusa era quella cristiana, presente sia nella forma cattolica che in quella protestante.
Politica
[modifica | modifica wikitesto]Il potere esecutivo era nelle mani del Consiglio del Governo.
Lo status amministrativo era mutato sotto il regno di Guglielmo dei Paesi Bassi. Il regnante dei Paesi Bassi nomina un governatore che lo rappresenta.
Geografia
[modifica | modifica wikitesto]La dipendenza, situata nella regione caraibica delle Piccole Antille, aveva una superficie di 800 km², contava 192 866 abitanti e capoluogo Willemstad, oggi capitale di Curaçao. Essa era composta da 4 isole intere, la citata Curaçao, Bonaire, Saba, Sint Eustatius e la parte meridionale dell'isola di Saint Martin ovvero Sint Maarten.
Le Antille Olandesi erano un Paese transcontinentale, in quanto vi erano isole appartenenti sia all'America settentrionale, sia a quella meridionale a causa della vicinanza di due sue isole, Bonaire e Curaçao, al continente meridionale. Sono comunque generalmente considerate nordamericane in virtù della loro appartenenza alle Indie Occidentali.
Economia
[modifica | modifica wikitesto]L'unità monetaria era rappresentata dal fiorino delle Antille Olandesi.
L'economia era basata sull'agricoltura (agrumi, sisal, cotone, canna da zucchero), sull'industria estrattiva (fosfati), petrolchimica e sul turismo.
Per la Repubblica Italiana le Antille Olandesi costituivano un paradiso fiscale. Il sistema fiscale italiano, con il D.M. 04/05/1999, le inserì tra gli Stati o Territori aventi un regime fiscale privilegiato. La cosiddetta Lista nera poneva, quindi, limitazioni fiscali ai rapporti economico-commerciali tra aziende italiane e società di tale territorio.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Giochi olimpici
[modifica | modifica wikitesto]Le Antille Olandesi hanno partecipato con una delegazione propria ai Giochi olimpici dal 1952 al 2010. L'unica medaglia olimpica vinta da un rappresentante delle Antille Olandesi è la medaglia d'argento nella vela, vinta da Jan Boersma, ai Giochi di Seul 1988.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 3 municipalità speciali parti integranti dei Paesi Bassi.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «Antille Olandesi»
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Antille Olandesi
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antille Olandesi
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Antille Olandesi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Antille Olandesi, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Roberto Almagia e Renato Piccinini -, ANTILLE OLANDESI, in Enciclopedia Italiana, III Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
- Antille Olandesi, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
- Antille Olandési, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Harmannus Hoetink e David Russell Harris, Netherlands Antilles, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Sito del governo dell'ex Antille Olandesi, su kgmc.nl. URL consultato l'11 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2017).
- Scheda delle Antille Olandesi, su state.gov.
- Scheda delle Antille Olandesi, su government.nl (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2017).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 134294101 · ISNI (EN) 0000 0001 0663 0562 · LCCN (EN) n79021883 · GND (DE) 4101202-1 · BNF (FR) cb11882738f (data) · J9U (EN, HE) 987007554956805171 |
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