Arado Ar 96

Arado Ar 96
Una coppia di Ar 96 in volo
Descrizione
TipoAereo da addestramento
Equipaggio2 (pilota ed istruttore)
ProgettistaWalter Blume
CostruttoreGermania (bandiera) Arado
Data primo volo1938
Data entrata in servizio1939
Utilizzatore principaleGermania (bandiera) Luftwaffe
Esemplari11 546
Altre variantiArado Ar 396
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza9,1 m
Apertura alare11,0 m
Altezza2,60 m
Superficie alare17,1
Peso a vuoto1 295 kg
Peso max al decollo1 700 kg
Propulsione
Motoreun Argus As 410A-1
Potenza470 PS (347 kW)
Prestazioni
Velocità max330 km/h
Velocità di crociera295 km/h
Velocità di salita305 m/min
Autonomia990 km
Tangenza7 100 m
Armamento
Mitragliatriciuna MG 17 calibro 7,92 mm
Notedati riferiti alla versione Ar 96 B-2 tranne dove indicato

i dati sono estratti da Aircraft of the Third Reich Vol.1[1]

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L'Arado Ar 96 era un aereo da addestramento avanzato ad ala bassa sviluppato dall'azienda tedesca Arado Flugzeugwerke GmbH nei tardi anni trenta.

Utilizzato principalmente dai reparti da addestramento della Luftwaffe prima e durante lo svolgimento della seconda guerra mondiale, venne prodotto, oltre che dalla stessa, anche su licenza sia nel territorio nazionale che nei territori assoggettati dopo lo scoppio del guerra rimanendo in servizio nelle aeronautiche militari di Cecoslovacchia e Francia dopo il termine del conflitto.

Storia del progetto

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L'Ar 96 viene progettato per soddisfare una specifica richiesta del 1936 da parte del Reichsluftfahrtministerium (RLM), il ministero che nella Germania dell'epoca sovraintendeva l'intera aviazione nazionale, di dotare la Luftwaffe di un più moderno addestratore avanzato monoplano biposto destinato a sostituire i pari ruolo dalla velatura biplana Arado Ar 76, Bücker Bü 133, Heinkel He 74 e Focke-Wulf Fw 56 nelle scuole di volo.

Alla presentazione del progetto l'RLM richiese all'Arado inizialmente la realizzazione di tre prototipi più un velivolo di pre produzione di quella che sarebbe diventata la versione A, ordine seguito da altre 6 unità tutte dotate di motorizzazione Argus As 10C da 240 CV (177 kW) e realizzate tra il 1937 ed il 38.

La produzione, iniziata nel 1939 a pochi mesi dallo scoppio della seconda guerra mondiale, venne realizzata, oltre che dalla stessa Arado, anche negli impianti di produzione dalla AGO Flugzeugwerke GmbH. All'inizio del conflitto erano stati già forniti 12 esemplari della versione A che vennero integrati da altri 84 prima di effettuare una modifica nella motorizzazione. L'Arado infatti aveva utilizzato i primi tre prototipi per testare il velivolo con un aumento di prestazioni, sostituendo l'originale otto cilindri As 10C con il ben più potente V12 Argus As 410 da 465 CV (342 kW), operazione pienamente riuscita che darà origine di fatto alla versione B.

Tabella riassuntiva dei prototipi realizzati
V-numero Versione W.-Nr. marche Note
V1 A 2067 D-IRUU riassemblato come V7
V2 A 2068 riassemblato come V5
V3 A 2069 D-IGME riassemblato come V6
V4 A 2070 D-IZIE
V5 B 2068 evoluzione del V2
V6 B 2069 GJ+AL evoluzione del V3
V7 B 2067 D-IRUU evoluzione del V1
V8 B 3732 versione di pre produzione, primo settembre 1940 a Rechlin
V9 B 3733 D-IXWZ versione dotata di mitragliatrice MG 15 posteriore brandeggiabile


Ar 96 V1/V7
prototipi delle versioni A e B.
Ar 96 A
  • Ar 96 A-0
versione di pre produzione dotata di motorizzazione Argus As 10C da 240 CV (177 kW).
  • Ar 96 A-1
prima versione di serie, biposto da addestramento avanzato.
Ar 96 B
sviluppo della versione Ar 96 A e versione principale di serie, dotata di motorizzazione Argus As 410 da 465 CV (342 kW) e fusoliera allungata per l'installazione di un serbatoio di combustibile maggiorato.
  • Ar 96 B-1
versione da addestramento non armata.
  • Ar 96 B-2
Ar 96 C
Ar 396
  • Ar 396A-1
versione monoposto da addestramento caccia.
  • Ar 396A-2
versione disarmata da addestramento strumentale.

Produzione su licenza e postbellica

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Cecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia
versione prodotta su licenza in Cecoslovacchia dell'Ar 96B con la nuova designazione C.2B, prodotta in 228 esemplari dall'Avia e 182 dalla Letov tra il 1945 ed il 1950.[2]
Francia (bandiera) Francia
produzione della Société Industrielle Pour l'Aéronautique (SIPA)
versione francese del Ar 396
versione modificata del S.10, motorizzata con un Renault 12S (Argus As 411)
versione di costruzione interamente metallica del S.11.
versione modificata del S.12
Un modello dell' Ar 96 B/MG con insegne bulgare (ex D-IXWZ).
Un Ar 96 B con insegne ungheresi.
Bulgaria (bandiera) Bulgaria
operò con due Avia C.2 ricevuti nel 1948.[3]
Cecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia
operò con la versione postbellica Avia C.2.
Germania (bandiera) Germania
Italia (bandiera) Italia
Slovacchia (bandiera) Slovacchia
Romania (bandiera) Romania
Ungheria (bandiera) Ungheria (bandiera) Ungheria

Velivoli attualmente esistenti

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Arado Ar 96 B-1 esposto al Deutsche Technikmuseum, Berlino, Germania.
  1. ^ (EN) William Green, Aircraft of the Third Reich, Vol.1, 1st, London, Aerospace Publishing Limited, 2010, pp. 43 e 90, ISBN 978-1-900732-06-2.
  2. ^ Kudlicka 2004, pp. 45—46.
  3. ^ Kudlicka 2004, p.48.
  4. ^ Jörg Armin Kranzhoff, Arado 96 Varianten, "Flugzeug Profile 43", Unitec-Medienvertrieb, Stengelheim.
  5. ^ (NO) Flyhistorisk Museum Sola (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2008).
  • (EN) Green, William. Warplanes of the Third Reich. London: Macdonald and Jane's Publishers Ltd., 1970 (fourth impression 1979). ISBN 0-356-02382-6.
  • (DE) Kranzhoff, Jörg Armin. Arado Ar 96 Varianten (Flugzeug Profile Nr. 43). Stengelheim, Germany: Unitec-Medienvertrieb, e.K., 2006.
  • (EN) Kudlicka, Bohumir. "An Arado By Other Names". Air Enthusiast, No. 111, May/June 2004. Stamford, UK:Key Publishing. pp. 45–49.
  • (EN) Mondey, David. The Concise Guide to Axis Aircraft of World War II. London: Chancellor, 1996. ISBN 1-85152-966-7.
  • (EN) Ovcacik, Michal & Karel Susa. Arado Ar 96 colours & markings. Mark I. Ltd. ISBN 978-8086637-10-5.
  • (EN) Smith J. R. and Kay, Anthony. German Aircraft of the Second World War. London: Putnam & Company Ltd., 1972. ISBN 0-370-00024-2.
  • (DE) Heinz J. Nowarra, Die Deutsche Luftrüstung 1933-1945, Koblenz, Bernard & Graeffe Verlag, 1993, ISBN 3-7637-5464-4.
  • Enzo Angelucci, Paolo Matricardi, Guida agli Aeroplani di tutto il Mondo (Vol.4), Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1979.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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