Associazione Calcio Belluno 1905

AC Belluno 1905 SSD
Calcio
Gialloblù
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Giallo, blu
Dati societari
CittàBelluno
NazioneItalia (bandiera) Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
Fondazione1905
Rifondazione1922
Rifondazione1930
Rifondazione1933
Rifondazione1939
Scioglimento2021
StadioPolisportivo
(1 747 posti)
Sito webwww.acbelluno1905.it/
Palmarès
Si invita a seguire il modello di voce

L'Associazione Calcio Belluno 1905 S.S.D.[1] (nota semplicemente come Belluno) è stata una società calcistica italiana con sede nella città di Belluno.

Fondato nel 1930 seppur richiamandosi a un ideale arrivo del calcio in città nel 1905, ha ottenuto come risultato più prestigioso la partecipazione a nove stagioni della Serie C, terzo livello calcistico italiano.

Al termine della stagione 2020-2021 il club si è fuso con le altre due società bellunesi di Serie D (Union Feltre e Union San Giorgio Sedico) dando vita alla Società Sportiva Dilettantistica Dolomiti Bellunesi.[2]

Dalla nascita agli anni sessanta

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L'Associazione Calcio Belluno ricordava come nel 1905 venne creato in città il club Olimpia, non partecipante ad alcun campionato ufficiale, mentre nel 1922 si affiliò al Comitato Regionale Veneto della FIGC la S.S. Bellunese Excelsior.

Da qui fino agli anni quaranta, la società gialloblù ha vissuto un periodo caratterizzato da una forte discontinuità nella sua attività professionistica contrassegnata dal cambio di cinque denominazioni e mancando l'iscrizione al campionato per dieci stagioni in nemmeno vent'anni.

Nel 1939, il sodalizio rinacque per l'ennesima volta come Associazione Sportiva Belluno, durando per mezzo secolo fino al 1997, quando il club gialloblù fece l'ultimo cambio societario della sua storia.

L'A.S. Belluno scalò rapidamente la piramide del calcio regionale vincendo dapprima la Prima Divisione e conquistando la prima partecipazione della sua storia alla Serie C già nel 1940, poi, dopo il conflitto della Seconda Guerra Mondiale il Belluno disputò altri tre campionati in Serie C prima di retrocedere e vivere nel periodo tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta, mai sopra la IV Serie, dove si confrontò per tre stagioni con la Mestrina, poi vincitrice del campionato 1954-1955 e promossa in Serie C. Nel periodo fra gli anni cinquanta e sessanta la guida tecnica della squadra gialloblù fu retta, fra gli altri, da Umberto Menti, Felice Arienti, Amedeo Biavati, Bruno Quaresima, Edmondo Bonansea e Gino Costenaro.

Dagli anni sessanta agli anni duemila

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Nel 1961, il Belluno retrocesse in Prima Categoria, passando oltre un lustro tra i confini regionali da cui uscì al termine della stagione 1966-1967, con la presidenza del cavalier De Bona e Marcello Vecchiet allenatore, dopo aver battuto il Caorle nello spareggio per la prima e unica posizione valida per la promozione in Serie D. La drammatica sfida fu giocata il 4 giugno 1967, a Conegliano, e decisa per sorteggio (lancio della "monetina") dopo che la partita era terminata a reti inviolate e la successiva serie di cinque rigori sul 3 a 3[3].

Una formazione bellunese della stagione 1973-1974, negli ultimi anni di stabile militanza in Serie C, massima categoria raggiunta dal club.

Dal 1967 al 1971, i gialloblù sotto la presidenza di Franco Buzzatti seguita poi da Bortolo Caneve, Manilo Losso, Francesco Sommavilla e dalla commissione straordinaria del sindaco della città, Giuseppe Viel e la guida tecnica di Eros Beraldo e successivamente di Sergio Realini affrontarono nuovamente il Mestre per tre stagioni. Al termine del campionato 1970-1971 le frecce nere conquistarono il primo posto in campionato ottenendo la promozione in Serie C e l'inedita sfida con il Venezia ove la prima visita del Belluno allo Stadio Pier Luigi Penzo risalì al dicembre del 1971 i bellunesi uscirono sconfitti dal Penzo per 3-0 e da allora sono state otto le visite dei gialloblù a Sant'Elena con nessuna vittoria all'attivo.

Nelle stagioni successive il Belluno incontra il Venezia per altri cinque campionati di Serie C e un ultimo di Serie D, nel 1978, quando poi la società cadde nell'anonimato dei tornei regionali dilettantistici[4].

Dal 1978 e fino al 1990, i gialloblù disputarono tornei alterni tra Promozione e Prima Categoria, salvo una breve parentesi nel Campionato Interregionale nella stagione 1981-1982 sotto la guida tecnica di Francesco Canella, ex calciatore gialloblù nelle stagioni dal 1969 al 1973, e la presidenza di Settimo Merotto.

Solo nel 1990, il Belluno, guidato dal presidente Paolo Stragà e dall'esordiente tecnico Antonio Tormen, tornò nel massimo torneo interregionale ma l'esperienza durò appena due anni per poi retrocedere nuovamente nel 1992, malgrado l'eccellente girone di ritorno condotto dagli uomini dell'allenatore Pasquale Fanesi. Successivamente, fino agli anni 2000 i gialloblù disputarono tornei altalenanti viaggiando tra Eccellenza, Promozione e Prima Categoria Veneta.

Dagli anni duemila ai giorni nostri

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Dal 2000 al 2003 i bellunesi disputarono per tre stagioni consecutive la Serie D ove nella stagione 2002-2003 vincendo il girone C della Serie D[5] venne promosso in Serie C2 dove la permanenza durò appena due stagioni per poi retrocedere di nuovo tra i dilettanti sotto la presidenza di Carlo Zanella e Pierluigi Tomasella e allenatori come Antonio Tormen, Maurizio Seno e Gianni Bortoletto.

Il Belluno disputa il campionato di Serie D con discreti risultati militandoci dalla stagione 2005-2006, allenato da Antonio Andreucci, Daniele Pasa, Roberto Raschi e Roberto Vecchiato[6].

A partire dalla stagione di Serie D 2014-2015, la società assume denominazione S.S.D. Ital-Lenti Associazione Calcio Belluno 1905 grazie a un accordo di sponsorizzazione con l'omonima azienda, produttrice di lenti da vista per occhiali.[7] Il 12 giugno 2015 viene nominato presidente Gianpiero Perissinotto, il quale subentra a Livio Gallio[8].

Il 27 febbraio 2018, il C.d.A. delibera il cambio della denominazione sociale in Associazione Calcio Belluno 1905 Società Sportiva Dilettantistica. Nonostante ciò, prosegue il sodalizio con Ital-Lenti fino al 2018, quando la società decise di tornare ufficialmente al vecchio nome.[9]

Al termine della stagione 2020-2021, terminata con un nono posto, la società si fonde con altre due realtà calcistiche della provincia di Belluno - l'Union Feltre e l'Union S. Giorgio Sedico - dando vita alla Dolomiti Bellunesi.[10]

Cronistoria dell'Associazione Calcio Belluno 1905 Società Sportiva Dilettantistica
  • 1905 - Fondazione della prima squadra di calcio di Belluno col nome di Olimpia.
  • maggio 1922 - Affiliazione alla FIGC C.R. Veneto della Società Sportiva Bellunese "Excelsior".
  • 1922-1924 - La squadra disputa solo tornei FIGC a carattere locale.
  • 1924 - La S.S. Bellunese "Excelsior" disputa il suo primo campionato partendo dalla Quarta Divisione.
  • 1924-25 - 1º nel girone E della Quarta Divisione Veneta. Promosso in Terza Divisione.
  • 1925-26 - Partecipa al girone C della Terza Divisione Veneto-Trentina ma si ritira alla 15ª giornata perdendo per 0-2 le gare rimanenti.
  • 1926-1929 - Periodo di inattività.
  • 1929-30 - 6º nel girone D della Terza Divisione Veneta.
  • 1930 - Al termine del campionato, il sodalizio fallisce e nell'estate si riaffilia alla FIGC cambiando denominazione in Associazione Calcio Belluno.
  • 1930-31 - 5º nel girone E della Terza Divisione Veneta.
  • 1931-32 - 3º nel girone C del Direttorio Regionale Veneto della Terza Divisione.
  • 1932 - A fine stagione l'A.C. Belluno si scioglie e nasce l'Associazione Calcio Bellunese che però non si iscrive a nessun campionato.
  • 1932-33 - Il Belluno non partecipa a nessun campionato e l'anno successivo s'iscrive alla Terza Divisione con la denominazione di Unione Sportiva Piave.
  • 1933-34 - Partecipa al girone B della Terza Divisione Veneta e poi viene ammesso in Seconda Divisione.
  • 1934-35 - 2º nel girone A della Seconda Divisione Veneta. Assume denominazione Associazione Fascista Calcio Piave.
  • 1935-36 - 2º nel girone della Seconda Divisione Veneta.
  • 1936 - Terminato il campionato di Seconda Divisione Veneta, la società si scioglie e rimane inattiva.
  • 1936-1939 - Periodo di inattività.
  • 1939 - La società rinasce con la denominazione Associazione Calcio Belluno.
  • 1939-40 - 1º nel girone A del Direttorio III Zona (Veneto) della Prima Divisione. 2º nel girone finale. Promosso in Serie C.
  • 1940-41 - 14º nel girone A della Serie C - Prima fase. Retrocesso in Prima Divisione.
  • 1941-42 - 1º nel girone A del Direttorio III Zona (Veneto) della Prima Divisione. 3º nel girone finale.
  • 1942-1945 - Attività sospesa per cause belliche.
  • 1945 - Dopo la sospensione, il Belluno viene ammesso in Serie C per motivi bellici.
  • 1945-46 - 14º nel girone B della Lega Naz. Alta Italia di Serie C.
  • 1946-47 - 9º nel girone H della Lega Interreg. Nord di Serie C.
  • 1947-48 - 5º nel girone H della Lega Interreg. Nord di Serie C. Retrocesso nella nuova Promozione.
  • 1948-49 - 15º nel girone E della Lega Interreg. Nord di Promozione. Retrocesso in Prima Divisione.
  • 1949-50 - 1º nel girone B della Prima Divisione Veneta. Promosso in Promozione.
  • 1950-51 - 3º nel girone A della Lega Interreg. Nord di Promozione.
  • 1951-52 - 2º nel girone B della Lega Interreg. Nord di Promozione. Ammesso alla neoistituita IV Serie.
  • 1952-53 - 5º nel girone C della IV Serie.
  • 1953-54 - 11º nel girone D della IV Serie.
  • 1954-55 - 5º nel girone D della IV Serie.
  • 1955-56 - 8º nel girone D della IV Serie.
  • 1956-57 - 1º nel girone D della IV Serie. Perde la fase nazionale venendo sconfitto alle semifinali dalla Sarom Ravenna. Ammesso al nuovo Campionato Interregionale.
  • 1957-58 - 14º nel girone B del Campionato Interregionale - Prima Categoria.
  • 1958-59 - 7º nel girone C del Campionato Interregionale. Ammesso alla nuova Serie D.
  • 1959-60 - 15º nel girone C della Serie D.
  • 1960-61 - 17º nel girone C della Serie D. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1961-62 - 4º nel girone C della Prima Categoria Veneta.
  • 1962-63 - 10º nel girone A della Prima Categoria Veneta.
  • 1963-64 - 16º nel girone A della Prima Categoria Veneta.
  • 1964-65 - 6º nel girone B della Prima Categoria Veneta.
  • 1965-66 - 15º nel girone B della Prima Categoria Veneta. Retrocesso e successivamente ripescato.
  • 1966-67 - 1º nel girone B della Prima Categoria Veneta. Promosso in Serie D.
  • 1967-68 - 13º nel girone C della Serie D.
  • 1968-69 - 5º nel girone C della Serie D.
  • 1969-70 - 3º nel girone C della Serie D.
  • 1970-71 - 1º nel girone C della Serie D. Promosso in Serie C.
  • 1971-72 - 11º nel girone A della Serie C.
  • 1972-73 - 15º nel girone A della Serie C.
  • 1973-74 - 11º nel girone A della Serie C.
  • 1974-75 - 14º nel girone A della Serie C.
  • 1975-76 - 20º nel girone A della Serie C. Retrocesso in Serie D.
  • 1976-77 - 14º nel girone C della Serie D.
  • 1977-78 - 16º nel girone C della Serie D. Retrocesso in Promozione.
  • 1978-79 - 13º nel girone B della Promozione Veneto.
  • 1979-80 - 9º nel girone B della Promozione Veneto.
  • 1980 - Assume denominazione A.C. Belluno Asfalti Merotto.
  • 1980-81 - 2º nel girone B della Promozione Veneto. Promosso nel Campionato Interregionale.
  • 1981-82 - 14º nel girone C del Campionato Interregionale. Retrocesso in Promozione.
  • 1982-83 - 3º nel girone B della Promozione Veneto.
  • 1983-84 - 4º nel girone B della Promozione Veneto.
  • 1984 - Torna ad assumere denominazione Associazione Calcio Belluno.
  • 1984-85 - 8º nel girone B della Promozione Veneto.
  • 1985-86 - 16º nel girone B della Promozione Veneto. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1986-87 - 10º nel girone E della Prima Categoria Veneto.
  • 1987-88 - 1º nel girone F della Prima Categoria Veneto. Promosso in Promozione.
  • 1988-89 - 4º nel girone C della Promozione Veneto.
  • 1989-90 - 1º nel girone C della Promozione Veneto. Promosso nel Campionato Interregionale.
  • 1990-91 - 4º nel girone E del Campionato Interregionale.
  • 1991-92 - 17º nel girone B del Campionato Interregionale. Retrocesso in Eccellenza.
  • 1992-93 - 15º nel girone B dell'Eccellenza Veneto. Retrocesso in Promozione.
  • 1993-94 - 7º nel girone D della Promozione Veneto.
  • 1994-95 - 12º nel girone D della Promozione Veneto.
  • 1995-96 - 16º nel girone D della Promozione Veneto. Retrocesso in Prima Categoria.
  • 1996-97 - 11º nel girone G della Prima Categoria Veneto.
  • 1997-98 - 1º nel girone H della Prima Categoria Veneto. Promosso in Eccellenza per effetto della fusione con il Ponte Alpi e la nascita dell'A.C. Belluno Pontalpi 1905.
  • 1998-99 - 2º nel girone B dell'Eccellenza Veneta. Perde lo spareggio promozione contro La Marenese (0-3) e i play-off nazionali contro il Lonigo (2-2; 0-1).
  • 1999-00 - 2º nel girone B dell'Eccellenza Veneta. Promosso in Serie D dopo aver perso lo spareggio promozione contro il Bessica (2-0) ed aver vinto i play-off nazionali eliminando l'Abano in semifinale (2-1; 0-0) e la Pro Lissone in finale (1-2; 2-0).
  • 2000-01 - 10º nel girone C della Serie D.
  • 2001-02 - 2º nel girone C della Serie D. Assume denominazione A.C. Seppelfricke BellunoPonte .
  • 2002-03 - 1º nel girone C della Serie D. Promosso in Serie C2.
  • 2003-04 - 12º nel girone A della Serie C2. Torna ad assumere denominazione Associazione Calcio Belluno 1905.
  • 2004-05 - 18º nel girone A della Serie C2. Retrocesso in Serie D.
  • 2005-06 - 6º nel girone D della Serie D.
  • 2006-07 - 9º nel girone C della Serie D.
  • 2007-08 - 7º nel girone C della Serie D.
  • 2008-09 - 7º nel girone C della Serie D.
  • 2009-10 - 13º nel girone C della Serie D.
  • 2010-11 - 14º nel girone C della Serie D. Salvo dopo aver vinto i play-out grazie a un doppio pareggio (0-0; 2-2) contro l'Opitergina.
  • 2011-12 - 9º nel girone C della Serie D.
  • 2012-13 - 10º nel girone C della Serie D.
  • 2013-14 - 4º nel girone C della Serie D. Eliminato nella prima fase play-off dalla Sacilese (0-1).
  • 2014 - Cambia denominazione in Società Sportiva Dilettantistica Ital-Lenti Associazione Calcio Belluno 1905 a r.l..
  • 2014-15 - 4º nel girone C della Serie D. Eliminato nella seconda fase play-off dalla Sacilese (1-4).
  • 2015-16 - 4º nel girone C della Serie D. Ai play-off supera in semifinale l'Este (1-0) e perde in finale con il Campodarsego (1-2).
  • 2016-17 - 6º nel girone C della Serie D.
  • 2017-18 - 7º nel girone C della Serie D.
  • 2018 - Cambia denominazione in Associazione Calcio Belluno 1905 Società Sportiva Dilettantistica a r.l..
  • 2018-19 - 13º nel girone C della Serie D. Salvo dopo aver vinto i play-out.
  • 2019-20 - 14º nel girone C della Serie D.
  • 2020-21 - 9º nel girone C della Serie D.
  • 2021 - Il sodalizio cessa l'attività e dall'unione con Feltre e San Giorgio Sedico nasce la Dolomiti Bellunesi.
Lo stesso argomento in dettaglio: Stadio polisportivo di Belluno.

Il Belluno gioca le sue partite casalinghe allo Stadio Polisportivo comunale di Piazzale della Resistenza, che presenta le seguenti caratteristiche:

  • Capienza totale: 1747 posti (962 in tribuna centrale, 785 in tribuna est)
  • fondo: erba
  • copertura: Tribune coperte

L'impianto venne inaugurato il 9 dicembre 1956 con un'amichevole fra i gialloblu e l'Udinese la quale si impose con il risultato di 4-0.

Allenatori e presidenti

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Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori dell'A.C. Belluno 1905.
Allenatori
Presidenti
  • 1905-1909 Italia (bandiera) Siro Farina
  • 1909-1910 Italia (bandiera) Gino Giglio
  • 1911 Italia (bandiera) Gino Collarini
  • 1912-1914 Italia (bandiera) Odoardo Masini Plinio
  • 1920-1922 Italia (bandiera) Umberto Baratella
  • 1923-1926 Italia (bandiera) Ernesto Montalban
  • 1926-1940 ...
  • 1940-1942 Italia (bandiera) Domenico Bristot
  • 1942-1945 ...
  • 1945-1947 Italia (bandiera) Ostilio Aggio
  • 1947-1949 Italia (bandiera) Emanuele Gava
  • 1949-1957 ...
  • 1957-1960 Italia (bandiera) Dino Chinaglia
  • 1960-1961 Italia (bandiera) Federico Caldart
  • 1961-1966 ...
  • 1966-1968 Italia (bandiera) Pietro De Bona
  • 1968-1972 Italia (bandiera) Franco Buzzatti
  • 1972-1973 Italia (bandiera) Bortolo Caneve
  • 1973-1974 Italia (bandiera) Manlio Losso
  • 1974-1975 Italia (bandiera) Francesco Sommavilla e Attilio Bandiera (A.D.)
  • 1975-1977 Italia (bandiera) Giuseppe Viel (Commissario delegato)
  • 1977-1978 Italia (bandiera) Alfredo Giotto
  • 1978-1980 Italia (bandiera) Mario Bino
  • 1980-1985 Italia (bandiera) Settimo Merotto
  • 1985-1996 Italia (bandiera) Paolo Stragà
  • 1996-1997 Italia (bandiera) Giovanni Lussato
  • 1997-2000 Italia (bandiera) Franco Vicentini
  • 2000-2001 Italia (bandiera) Carlo Zanella
  • 2001-2002 Italia (bandiera) Renzo Savasta
  • 2002-2003 Italia (bandiera) Mario Pavanello
  • 2003-2004 Italia (bandiera) Carlo Zanella, poi Pierluigi Tomasella
  • 2004-2005 Italia (bandiera) Pierluigi Tomasella
  • 2005-2007 Italia (bandiera) Giorgio Balzan
  • 2007-2009 Italia (bandiera) Leonardo Marcon
  • 2009-2011 Italia (bandiera) Sergio Barzon
  • 2011-2013 Italia (bandiera) Sergio Carbonari
  • 2013-2015 Italia (bandiera) Livio Gallio
  • 2015-2017 Italia (bandiera) Gianpiero Perissinotto
  • 2017-2021 Italia (bandiera) dr. Alberto Lazzari
Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori dell'A.C. Belluno 1905.

Competizioni interregionali

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1956-1957 (girone D)
1970-1971 (girone C), 2002-2003 (girone C)

Competizioni regionali

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1949-1950 (girone B)
1989-1990 (girone C)
1966-1967 (girone B), 1997-1998 (girone H)
1924-1925 (girone E)

Statistiche e record

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Partecipazioni ai campionati

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Livello Categoria Partecipazioni Debutto Ultima stagione Totale
Serie C 9 1940-1941 1975-1976 9
Promozione 3 1948-1949 1951-1952 27
IV Serie 5 1952-1953 1956-1957
Campionato Interregionale - Prima Categoria 1 1957-1958
Campionato Interregionale 1 1958-1959
Serie D 15 1959-1960 2020-2021
Serie C2 2 2003-2004 2004-2005
Campionato Interregionale 3 1981-1982 1991-1992 15
Serie D 12 2000-2001 2013-2014

In 43 stagioni sportive dall'esordio a livello nazionale in Serie C, compresi 2 tornei di Serie C2. Vanno aggiunte 24 stagioni nelle quali il Belluno ha partecipato ai tornei di I livello e 10 stagioni nel II livello regionale del Veneto.

Il Belluno, nel corso della sua storia ha subito moltissime variazioni societarie, che hanno portato, spesso anche nel giro di pochissimi anni, a diversi sostanziali "ribaltoni" e fallimenti che hanno conseguentemente portato a variazioni anche nella denominazione sociale. I colori sociali giallo-blu sono stati adottati dal 1929 quando è stato costituito il sodalizio.

A partire dalla prima Olimpia del 1908, il Belluno ha conosciuto molte delle principali denominazioni comuni tra le principali società calcistiche: da Società Sportiva, passando per Unione Sportiva, arrivando fino ad Associazione Calcio usato oggi.

Il principale gruppo ultras della squadra gialloblù è l'Ultras Vecchia Guardia 2005 che hanno lo slogan "Ultras perché amo la mia città"; questo gruppo è nato dalla fusione avvenuta nell'estate del 2010 tra Ultras Belluno 2005 e la Vecchia Guardia; si posiziona nel settore sud della Gradinata Est.

Il primo gruppo organizzato di tifosi del Belluno, il Belluno Club, venne fondato nel corso della stagione di Serie D 1970-1971. Alla vigilia del campionato di Serie C 1971-1972 il club assunse la denominazione Belluno Club Grifoni, e arrivò a vantare numerose sezioni sparse in tutto il territorio provinciale. Successivamente, per divergenze sorte fra i responsabili del club, nacque un nuovo gruppo di tifosi, il Belluno Club Mammouth che operò parallelamente insieme con il gruppo dei Grifoni fino a metà degli anni '70[11], quando i primi cessarono di esistere a seguito della retrocessione della squadra in Serie D. Con alterne fortune, legandosi anche ad altre realtà sportive bellunesi, i Mammouth furono attivi fino ai primi anni '90.

  1. ^ A.C. BELLUNO 1905 SOCIETA' SPORTIVA DILETTANTISTICA A R.L., su registroimprese.it, http://www.registroimprese.it/. URL consultato l'8 dicembre 2018.
  2. ^ Al via la stagione del Dolomiti Bellunesi calcio: Vacciniamoci contro Covid per la ripresa in sicurezza dello sport, il messaggio della società nata dalla fusione tra Belluno, San Giorgio Sedico e Feltre
  3. ^ Il Gazzettino 5 giugno 1967.
  4. ^ Il Gazzettino maggio 1978.
  5. ^ Il Gazzettino 11 maggio 2003.
  6. ^ Corriere delle Alpi 13 giugno 2013.
  7. ^ Chiamatelo Ital-Lenti. Il Belluno cambia nome. Come nel basket, dove la città, su ilgazzettino.it, https://www.ilgazzettino.it/, 19 luglio 2014. URL consultato l'8 dicembre 2018.
  8. ^ Corriere delle Alpi 18 giugno 2015.
  9. ^ UFFICIALE: IL MAIN SPONSOR PER LA STAGIONE 2018-2019 SARA’ ANCORA ITAL-LENTI, su acbelluno1905.it, http://www.acbelluno1905.it/, 28 febbraio 2018. URL consultato l'8 dicembre 2018.
  10. ^ Fusione tra Union Feltre, San Giorgio e Belluno: il ministro dice "sì"
  11. ^ Fuorigioco 1971-1975.
  • Gianni Brera, Il calcio veneto, Neri Pozza, 1997.
  • autori vari, Cent'anni di calcio a Belluno, ISBREC Istituto Storico Bellunese della Resistenza e dell'Età Contemporanea, 2005, p. 246-272.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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