Nella stagione 1942-43 il Carpi ha disputato il girone G del campionato di Serie C, con 18 punti in classifica si è piazzato in quinta posizione, il torneo è stato vinto dal Parma con 35 punti ed è stato ammesso ai gironi finali che hanno promosso in Serie B il Varese e la Pro Gorizia. Si continua a giocare con la testa altrove, nel bel mezzo di una guerra entrata nella sua fase più efferata. Al Carpi le cose vanno peggio, in un incidente sul lavoro muore Enzo Mailli, dirigente e copresidente con Agostino Braghiroli.
Ad allenare la squadra carpigiana viene richiamato Antonio Moretti, tra i giocatori si mette in luce il giovane Carlo Barbieri che realizza 11 reti in 18 partite, nel 1945 trascinerà il Napoili in Serie A e chiuderà la carriera a Modena. Il campionato è condizionato dalla situazione in cui versa il paese, la "chiamata alle armi" falcidia le rose delle squadre, per mancanza di calciatori Baracca Lugo e Amatori Bologna si ritirano prima che si concluda il torneo. Per il Carpi al termine della stagione arriva una dignitosa metà classifica, ma il vero successo è aver tagliato il traguardo. Il 25 luglio 1943 cade il regime fascista, è il preludio alla firma dell'armistizio. Poco dopo deflagra la guerra partigiana e Carpi ne diventa attiva protagonista. Ora anche il calcio si ferma ufficialmente.
Almanacco illustrato del Calcio, Rizzoli Edizioni, 1943, p. 229.
Garagnani, Gualtieri, Fontanelli e Ronchetti, La grande storia del Carpi 1903-2013, dal Prato del mercato alla Serie B, Empoli, GEO Edizioni, 2013, pp. 128-131.