At de Mons

N'At de Mons[1] (fl. XIII secolo) è stato un trovatore della seconda metà del XIII secolo, molto probabilmente appartenente al casato "de Montibus", originario di Mons, nei pressi di Tolosa.

Non abbiamo notizie storiche su di lui, ma dai suoi testi si evince che mecenati sono stati il re Alfonso X di Castiglia, destinatario di una lunga epistola sul conflitto tra destino astrale e libero arbitrio, e un mai nominato re d'Aragona, forse Giacomo I, o Pietro III, al quale è dedicato sia il sirventese "La valors es grans e l'onors" sia due epistole in versi su questioni filosofiche e politiche. N'At de Mons è inoltre autore di "Sitot non es enquistz", un lungo ensenhamen rivolto a un giullare, su come farsi meglio apprezzare a corte. Tutti i testi di questo trovatore sono tramandati dal Canzoniere R (ms. Parigi, BnF, fr. 22543), nella sezione di testi didattici.

  1. ^ "N'" è un contrazione dell'onorifico occitano en, che equivale al "sir". At de Mons viene talvolta chiamato erroneamente Nat de Mons.
  • (EN) Chaytor, H. J. (1912). The Troubadours. Cambridge: Cambridge University Press.
  • (FR) Jeanroy, Alfred (1934). La poésie lyrique des troubadours. Toulouse: Privat.

Alvar, Carlos, Textos trovadorescos sobre Espana y Portuga, Barcelona, Real Academia de Buenas Letras, 1978

  • (EN) Snow, Joseph T. (1995). "The Iberian Peninsula." A Handbook of the Troubadours edd. F. R. P. Akehurst and Judith M. Davis. Berkeley: University of California Press. ISBN 0-520-07976-0
  • (IT) Cigni, F. (2012). "Il trovatore N'At de Mons". Pisa: Pacini Editore (Biblioteca degli Studi Mediolatini e Volgari, n. XIX).

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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