Banisteriopsis caapi
Banisteriopsis caapi | |
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Banisteriopsis caapi | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | COM |
Ordine | Malpighiales |
Famiglia | Malpighiaceae |
Genere | Banisteriopsis |
Specie | B. caapi |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Malpighiales |
Famiglia | Malpighiaceae |
Genere | Banisteriopsis |
Specie | B. caapi |
Nomenclatura binomiale | |
Banisteriopsis caapi (Spruce ex Griseb.) C.V.Morton, 1931 | |
Sinonimi | |
Banisteria caapi |
Banisteriopsis caapi (Spruce ex Griseb.) C.V.Morton, 1931, conosciuta anche come yagè, ayahuasca o capii è una pianta rampicante dagli effetti psicoattivi, appartenente alla famiglia delle Malpighiaceae, che cresce nelle regioni tropicali del Sud America.[1]
È comunemente usata come ingrediente dell'ayahuasca, un decotto che da lungo tempo è ritenuto avere un potere enteogeno (ovvero che permette la connessione con lo spirito) ed è considerata come "pianta maestra" tra i popoli indigeni della foresta pluviale amazzonica.[2]
Secondo The CRC World Dictionary of Plant Names di Umberto Quattrocchi, il nome del genere Banisteriopsis è stato dedicato a John Banister, un ecclesiastico e naturalista inglese del XVII secolo. Un nome precedente per il genere era Banisteria, e la pianta è talvolta indicata come Banisteria caapi. Altri nomi includono Banisteria quitensis, Banisteriopsis inebrians e Banisteriopsis quitensis[3].
Proprietà
[modifica | modifica wikitesto]La pianta contiene alcaloidi armalinici noti come: armina, tetraidroarmina e armalina. Questi MAO-Inibitori vengono associati a piante contenenti dimetiltriptamina per la preparazione di bevande utilizzate per rituali sciamanici (ayahuasca).[4][5]
La pianta è caratterizzata da fiori bianchi o rosa pallido, di dimensioni comprese tra 12 e 14 mm (0,5–0,6 pollici), che fioriscono prevalentemente a gennaio, anche se la fioritura è piuttosto rara. Le sue liane possono crescere fino a 30 metri (98 piedi) di lunghezza, attorcigliandosi su altre piante per ottenere supporto.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Banisteriopsis caapi, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 5/12/2022.
- ^ Figure 11: Energy expended by individual muscles., su dx.doi.org. URL consultato il 7 luglio 2024.
- ^ Rätsch, Christian (2005). The Encyclopedia of Psychoactive Plants: Ethnopharmacology and Its Applications. Inner Traditions/Bear. ISBN 9780892819782.
- ^ Ayahuasca (PDF), in Smart Drugs, Roma, Istituto Superiore di Sanità.
- ^ Maurizio Alì, Itinerari sciamanici, ibridazioni e Banisteriopsis caapi. Breve saggio etnografico su di una comunità mistica post-moderna (abstract), in DADA Rivista di Antropologia Post Globale, vol. 3, n. 1, 2014, pp. 15-40. URL consultato il 18 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2015).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Banisteriopsis caapi
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