Bonaduz
Bonaduz comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Grigioni |
Regione | Imboden |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | tedesco |
Data di istituzione | 1529 |
Territorio | |
Coordinate | 46°48′59″N 9°24′00″E |
Altitudine | 662 m s.l.m. |
Superficie | 14,40 km² |
Abitanti | 3 467 (2019) |
Densità | 240,76 ab./km² |
Comuni confinanti | Domat/Ems, Rhäzüns, Safiental, Tamins, Trin |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 7402 |
Prefisso | 081 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 3721 |
Targa | GR |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Bonaduz (toponimo tedesco; in romancio Panaduz [1]; in italiano Beneduzzo, desueto[senza fonte]) è un comune svizzero di 3 467 abitanti del Canton Grigioni, nella regione Imboden.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il paese si trova su un altopiano a sudovest della confluenza del Reno Anteriore (allo sbocco della gola del Reno) e del Reno Posteriore[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I reperti archeologici indicano che l'insediamento di Bonaduz esisteva già all'epoca della Cultura di La Tène; vi è stata inoltre scoperta una necropoli di oltre 700 tombe, risalente all'Alto Medioevo; da Bonaduz, in epoca romana, passava la via Spluga, strada romana che metteva in comunicazione Milano con Lindau passando dal passo dello Spluga[1]. Il paese restò sotto il controllo della signoria di Rhäzüns fino al 1458 circa, quando passò ai conti Von Zollern e infine nel 1497 divenne di proprietà di Massimiliano I d'Asburgo. Nel 1854 la frazione di Sculms venne assegnata al comune di Versam; l'11 luglio 1908 il villaggio venne distrutto da un incendio e la ricostruzione favorì il diffondersi della lingua tedesca[1].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa cattolica di Santa Maria, eretta nel 1494[1];
- Rovine del castello di Wackenau, di origine incerta[1].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[2]
Lingue e dialetti
[modifica | modifica wikitesto]Originariamente i residenti parlavano il romancio sursilvano[senza fonte], che iniziò a declinare nel XIX secolo. Nel 1860 la popolazione che parlava romancio era il 68%[1], nel 1900 la percentuale era scesa al 55% ne 1950 ormai solo il 15% dei residenti utilizzava questo idioma[senza fonte]. Nel 1990 la lingua più utilizzata era il tedesco (86%), seguita dal romancio (6%) e dall'italiano (2%)[1].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Bonaduz è servito dalla stazione ferroviaria omonima della ferrovia Landquart-Coira-Thusis.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA. VV., Storia dei Grigioni, 3 volumi, Collana «Storia dei Grigioni», Edizioni Casagrande, Bellinzona 2000.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bonaduz
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Linus Bühler, Bonaduz, in Dizionario storico della Svizzera, 11 agosto 2004. URL consultato il 25 agosto 2021.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 246104590 · SBN BVEL000040 · GND (DE) 4087995-1 · BNF (FR) cb122282569 (data) |
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